dal Gazzettino di domenica 4 aprile 2010
di Tullio Cardona
MONDO DEL REMO
Fine di un’era
Fine di un’era
L’ALBO D’ORO
Quattro bandiere rosse alla Storica e otto regate del Redentore
Quattro bandiere rosse alla Storica e otto regate del Redentore
L’ESORDIO
Tutto iniziò quasi per sfida nel lontano 1992
Tutto iniziò quasi per sfida nel lontano 1992
L’ANNUNCIO
Si scioglie la coppia di campioni che ha inanellato 4 vittorie consecutive nella Storica
Tezzat lascia, Super D’Este resta solo
Si scioglie la coppia di campioni che ha inanellato 4 vittorie consecutive nella Storica
Tezzat lascia, Super D’Este resta solo
Ivo Redolfi: «Vado in pensione, ma vedo molti problemi all’orizzonte per il mondo della voga»
È ufficiale: Ivo Redolfi Tezzat lascia il remo agonistico e il compagno di gare, Giampaolo D'Este, con il quale ha vinto, oltre a quattro Regate Storiche consecutive, numerosissime competizioni, come ben 8 regate del Redentore. L'ultimo trionfo risale alla scorsa stagione, quando nella gara di Burano, che conclude il calendario delle competizioni comunali, considerata la rivincita tradizionale della Storica, Tezzat e D'Este hanno portato la loro gondola a tagliare per prima il traguardo. Dietro, gli avversari di sempre: Rudi e Igor Vignotto.Il muranese Ivo si definisce un autodidatta, avendo imparato da solo a vogare. Ha iniziato nel 1992, vincendo per due volte la Storica, vogando di prua in caorlina. Poi, ecco il gondolino: appena a bordo, Ivo giunge quarto in Canal Grande, vogando con il fratello Vito Redolfi Tezzat. Da otto anni ha fatto coppia con D'Este, capace di ottimizzare la potenza del«Gigante» e di condurre le regate con furbizia, fiuto, esperienza ed accortezza. Tutti, amici e detrattori per tifo, lo hanno definito tra i migliori poppieri di tutti i tempi. Così come non sarà facile scordare Ivo, ancor più risulta difficile per gli appassionati accettare la fine di un'era, segnata dalle vittorie della coppia Tezzat-D'Este, pregna della rivalità con i cugini di Sant'Erasmo, gli unici in grado di contrastare il predominio dei due forti regatanti: un duello che si è tradotto in appassionanti sfide, capaci di coinvolgere anche chi di remo poco capisce o s'interessa. Tezzat e D'Este lasciano grandi imprese, ma ora anche un grande vuoto: dopo l'abbandono dell'amico Ivo, presumibilmente non vedremo più neppure D'Este sul gondolino. «Super» d'Este o il Gigante, come viene chiamato, ha annunciato che non ha intenzione di ricominciare con un nuovo poppiere, malgrado Andrea Bertoldini si sia offerto. Forse parteciperà a qualche competizione a un remo e, per ora, si sta allenando con il «vecchio» ma sempre valido Bruno Dei Rossi «Strigheta», amico di sempre, con il quale compie serene sgroppate in quel di Burano. Ivo aveva intenzione di smettere di vogare da «re del remo», qualora avesse conquistato la quinta vittoria alla Storica. Purtroppo, come molti ricorderanno, un piede in fallo nella scorsa Regata Storica, poco dopo la partenza, gli impedì di realizzare il sogno e di ritirarsi da campione, al pari di Ciaci, dei fratelli Fongher, di Crea, sempre che, bisogna dirlo, fosse riuscito ad imporsi ai Vignotto, allora in forma smagliante. «Sì, vado in pensione - sorride il gondoliere Ivo - per ora non sento la mancanza degli allenamenti e dell'agonismo, poi si vedrà. Ho molto più tempo per la mia famiglia, il lavoro, gli amici, me stesso. Dopo l'ultima Storica cercavo uno stimolo nuovo, avevo bisogno di ritrovare la voglia di vogare. Invece, malgrado l'affetto e l'incitamento di tanti amici, sono rimasto senza motivazioni. Né il mondo delle regate mi è stato d'aiuto, perché si va di male in peggio: ridicoli premi di regata neppure bastevoli a coprire le spese d'allenamento, un nuovo regolamento che penalizza solo i regatanti, i quali non possono protestare con chicchessia, soprattutto con i giudici; in più il casellario per la somma delle sanzioni è stato aumentato di un anno, da due a tre. In questo modo le regate rischiano di morire».
LA GRANDE DELUSIONE SARA' PARTITA DA QUI?
L’AMICO
«Giampaolo farà da solo Ha rifiutato un altro poppiere»
«Giampaolo farà da solo Ha rifiutato un altro poppiere»
STAGIONE ALLE PORTE
«Forcole bollenti» ed è già protesta sui drastici tagli ai premi comunali
Al nuovo sindaco giorgio Orsoni il compito di mediare con le remiere
«Forcole bollenti» ed è già protesta sui drastici tagli ai premi comunali
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Il 2 maggio, iniziano le gare del calendario remiero comunale, con la regata di Mestre su caorline. Ma si dovrebbe usare il condizionale, perché sui remi si sono addensate tempeste. L'associazione dei Regatanti, presieduta da Benito Vignotto, annuncia eclatanti proteste: i premi di regata, secondo le indicazioni del bilancio comunale, sono stati tagliati del 50 per cento e, oltre ai meri compensi, quanti vogano non accettano che il loro mondo di tradizione e di sport venga così poco considerato dalla pubblica amministrazione. Ora questa forcola bollente passa al nuovo sindaco Giorgio Orsoni. Per quanto riguarda le coppie dei più forti, i Vignotto, dopo l'abbandono di Giampaolo D'Este e di Ivo Redolfi Tezzat, non dovrebbero trovare degni avversari. Cercheranno di infastidirli Andrea Bertoldini e Martino Vianello, ma, dietro loro e a meno di sorprese, non si intravedono coppie davvero vincenti, facendo scemare tifo e passione su gondole e gondolini.
D'altronde anche altri campioni hanno da poco abbandonato, come Davide Prevedello, Bruno Dei Rossi, Luca Quintavalle. Presumibilmente l'attenzione si sposterà sulle donne, in grande crescita come movimento, dove ancora si sfideranno le coppie Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi, Gloria Rogliani e Debora Scarpa. Dietro, molte novità ed equipaggi inediti, ma sulla carta fortissimi: Romina Catanzaro e Maika Busato, Erica Zane e Giulia Tagliapietra, Mariangela Vio ed Elena Costantini, Francesca Calzavara e Martina Vianello. Per quanto riguarda gli uomini, il gradino sotto ai «campioni», il sito della remiera Casteo, condotto dal valido Massimo Veronese, ha indetto un interessante referendum sulle coppie più forti da formare. Dopo la regata di Mestre, il calendario prevede La Sensa (16 maggio), Sant'Erasmo (2 giugno), San Giovanni e Paolo (20 giugno), Murano (4 luglio), Malamocco (11 luglio), Redentore (18 luglio), Pellestrina (1 agosto), Storica (5 settembre), Burano (19 settembre).
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LE NUOVE COPPIE DI SERIE B (PRIMA PARTE)
D'altronde anche altri campioni hanno da poco abbandonato, come Davide Prevedello, Bruno Dei Rossi, Luca Quintavalle. Presumibilmente l'attenzione si sposterà sulle donne, in grande crescita come movimento, dove ancora si sfideranno le coppie Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi, Gloria Rogliani e Debora Scarpa. Dietro, molte novità ed equipaggi inediti, ma sulla carta fortissimi: Romina Catanzaro e Maika Busato, Erica Zane e Giulia Tagliapietra, Mariangela Vio ed Elena Costantini, Francesca Calzavara e Martina Vianello. Per quanto riguarda gli uomini, il gradino sotto ai «campioni», il sito della remiera Casteo, condotto dal valido Massimo Veronese, ha indetto un interessante referendum sulle coppie più forti da formare. Dopo la regata di Mestre, il calendario prevede La Sensa (16 maggio), Sant'Erasmo (2 giugno), San Giovanni e Paolo (20 giugno), Murano (4 luglio), Malamocco (11 luglio), Redentore (18 luglio), Pellestrina (1 agosto), Storica (5 settembre), Burano (19 settembre).
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