La cerimonia di premiazione della Regata Storica si terrà sabato 17 dicembre 2011 con inizio alle ore 17.30 presso la Scuola Grande di San Teodoro sita in campo San Salvador. Come di consueto, l’Associazione sta collaborando per la organizzazione della cerimonia, dopo essersi peraltro assicurata che il monte premi da distribuire nell’occasione non sia inferiore a quello della scorsa edizione. Grazie a Sponsor privati, la maggior parte trovati dall’Assessore al Turismo, ed alcuni dall’ Associazione, sono stati finalmente reperiti i fondi, oltre che per l’integrazione dei premi dell’originario bando, anche per le forcole da consegnare ai concorrenti della Regata dei Giovanissimi e per le medaglie d’oro da consegnare alle partecipanti della Regata delle Donne.
L’edificio in cui ha sede della Scuola, ove si terrà la cerimonia, è stato realizzato mediante un ampliamento del preesistente tra il 1606 ed il 1661 ed è poi rimasto immutato fino ai tempi nostri. Dal piano terra (con accesso da Campo San Salvador), si accede alla maestosa sala del primo piano attraverso un imponente scalone a due rampe parallele poi convergenti in un'unica rampa. Molti dei preziosi arredi della Scuola sono purtroppo stati trafugati durante il periodo napoleonico; rimangono tuttavia dei pregevoli dipinti sulle pareti dello scalone ed affreschi sui soffitti . La sala del primo piano può ospitare fino a 350 persone; qui si tenevano le riunioni della confraternita, che onorava appunto San Teodoro, originario protettore della città fino all’828, quando con la politica del distacco dalla sfera d’influenza bizantina, il Greco San Teodoro venne sostituito con San Marco. Dediti ad opere di carità verso i poveri, nella sala si tenevano le riunioni presiedute da Guardian Grande, che portava un abito color cremisi con le maniche alla ducale, coadiuvato dal Vicario, vestito con una tunica rossa, mentre tutti i Confratelli portavano una tunica bianca con il simbolo della Scuola ricamato sul braccio.
E’ certamente emozionante riunire tutti i partecipanti della regata storica in un ambiente così suggestivo e carico di storia e, d’altro canto, appare anche quasi naturale che la sala venga ancora una volta animata da persone che amano la loro città e che continuano a portare avanti le sue millenarie tradizioni, nonostante le sempre più crescenti difficoltà dei tempi attuali. L’Associazione, ritenendo che il successo della cerimonia costituisca un successo per l’intera categoria, troppo spesso trascurata in questa stagione agonistica appena conclusa, invita quindi tutti i regatanti a partecipare alle premiazioni coinvolgendo anche i tifosi e gli appassionati.
Il Consiglio dell’Associazione, nel ringraziare tutti coloro (sponsor, appassionati, ecc,) che nel corso dell’anno hanno contribuito in qualsiasi modo ad aiutare il mondo delle regate, coglie l’occasione per segnalare che a fine gennaio 2012, con congruo preavviso, verrà indetta l’assemblea generale dell’Associazione per fare il punto della situazione e per individuare, attraverso le costruttive proposte di tutti i regatanti, le strategie da adottare per la prossima stagione e per far sì che il mondo delle regate torni ad assumere un ruolo determinante nella vita della nostra città. Le incertezze di queste ultime settimane in ordine anche ad un ipotizzato cambio al vertice dell’Ufficio Regate entro la fine dell’anno, hanno infatti suggerito di attendere la stabilizzazione della situazione in modo da poter nel frattempo anche sapere con chi poi poterci rapportare.
Un cordiale arrivederci a sabato 17 dicembre.
Il Consiglio dell’Associazione Regatanti
2 commenti:
Al Consiglio dell'Associazione Regatanti voglio far presente che più che pensare alle premiazioni, sarebbe stato più opputuno fare un'assemblea dei regatanti visto a come si è svolta l'intera stagione delle regate e naturalmente per rimediare alle decisioni poco chiare e contrastanti che hanno lasciato molti dubbi sulla preparazione degli arbitri! Il più delle volte: vedi Storica giovanissimi e Burano donne e uomini, le loro decisioni sono andate contro ad un regolamento scritto proprio da alcuni MEMBRI dell'associazione stessa! Almansi e Selle!!!! Pensate che doveva essere un regolamento snello e veloce mentre non sono ancora state consegnate le bandiere della Regata di Burano!!! Alla faccia della velocità e trasparenza! E poi bisogna rivedere l'imparzialità di alcuni degli arbitri in questa stagione! Alcuni giudici d'arrivo, altri giudici di partenza altri di percorso.............mah! Quando si partecipa ad una festa di tifosi penso sia umano pensare che nel dubbio la bilancia penda sempre da una parte!
La Confraternita de San Todaro (corruzione dialettale del Santo greco Teodoro, primo patrono della città) era riconosciuta di antichissima tradizione, essendosi costituita dapprima in Fraterna presso i locali della chiesetta di San Todaro, antichissimo tempio preesistente alla prima chiesa di San Marco (fondata nell'829).
Nel corso del XIII secolo, divenuta nel frattempo schola picola, essa ottenne il permesso di tenere un proprio altare presso la chiesa di San Salvador, che venne appunto dedicato a San Todaro e dove ancora oggi viene venerata l'urna contenente le sue ceneri.
Dichiarata schola granda nel 1522, la sesta per ordine di tempo in città, la costruzione dell'attuale edificio quale sede del sodalizio ebbe inizio nel corso del 1579, quindi nel 1608 assunse la direzione dei lavori l'architetto Contin, che li portò a compimento nel 1613.
La facciata, di chiaro gusto settecentesco, venne però ultimata solo nel 1648, su progetto del Sardi e solo grazie alla cospicua donazione da parte del commerciante Jacopo Galli. Essa è ripartita in due ordini, con ricco portale d'ingresso e le cinque statue sulla sommità che raffigurano San Teodoro e quattro angeli, opera del Falconi.
Replicando una tipologia costruttiva costante per tutte le schole, l'edificio è costituito da due vasti saloni, l'uno al piano terra e l'altro al piano superiore detta, come d'uso, "Sala Capitolare", e abbellita da dipinti di Bugoni e di Jacopo Palma il Giovane. I due locali sono congiunti fra loro dal consueto, vasto scalone.
Caduta la Repubblica, per effetto dei decreti napoleonici del 1806, la Confraternita venne soppressa e la schola chiusa e posta in disuso. Fu solo grazie ad un illuminato gruppo di "botegheri" (commercianti al dettaglio) se l'edificio potè essere in seguito acquistato (probabilmente salvandolo dalla distruzione), venendo restaurato ed in seguito riaperto alla città.
Questo e molto altro su Venezia su www.veneziamuseo.it
Ciao fioi.
Cesare
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