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venerdì 9 dicembre 2011

IL GROTTESCO PRANZO DI NATALE DI BRUNO "STRIGHETA" DEI ROSSI














di Massimo Veronese



Da molti anni i colleghi dei vari turni del Traghetto S.S. Trinità (Bawer), usano festeggiare il Natale, scambiarsi gli auguri e qualche dono, partecipando ad un pranzo al famoso Ristorante "Al Colombo". Per i pope del turno di Bruno "strigheta" Dei Rossi poi, quest'anno c'era qualcosa di speciale da festeggiare: il sessantesimo compleanno del loro "campione" (2 gennaio 2012) e con esso il ritiro dalla vita lavorativa con l'avvio delle pratiche per approdare ad una meritata pensione. E così, senza che Bruno sapesse nulla, i gondolieri prenotano il tradizionale "disnar", organizzano discorsi di saluto nonchè premi e riconoscimenti per il loro festeggiato. Ad un certo punto della festa cominciano i discorsi, l'atmosfera si fà nastalgica e spunta un trofeo raffigurante un gondolino celeste donatogli per meriti sportivi. Groppo in gola per tutti nel vedere l'emozione nella faccia del buranello. Ricevere quel trofeo è stato, per lui, come sbattere una bottiglia di prosecco e stapparla subito dopo: gli aneddoti ed i retroscena di mille regate sono sgorgogliati come un fiume in piena, catturando l'attenzione e la curiosità dei presenti. Poi la medaglia d'oro per l'attaccamento al lavoro e la raggiunta età pensionabile. Qui succede quello che non ti aspetti! Bruno si alza, guarda i suoi colleghi e dimostra una difficoltà pazzesca nel trattenere uno di quei "imboressamenti" da paura! E sbotta:


FIOI, MI VE RINGRASSIO MA NO EZE I GIORNAI? MA NO GAVE' E'TO CHE MONTI GA' CAMBIA' CALCOSSA A PROPOSITO DE LE PENSION? SO' ANDA' AL'IMPS, I GA' FATO DO CONTI E I ME GA' DITO CHE BISOGNA CHE AVORA N'ALTRI SETE OTO ANI, SE SO' FORTUNA'...COMUNQUE GRASSIE PAR EA' MEDAJA, MEA TEGNO OSTESSO!!! HAHAHAHAHA!!!








BRUNO "STRIGHETA" CON GIGIO, DAVIDE PREVEDELLO E G.P. D'ESTE


Bruno "strigheta" Dei Rossi è nato a Burano il 2 gennaio 1952, figlio del mitico Albino "strigheta" Dei Rossi e fratello di Franco, l'unico "strigheta" ancora in attività agonistica. Bruno, per la voga veneta, è una pietra miliare ma sembra che pochi ne riconoscano i meriti e sopprattutto si ricordino di lui. Forse per il carattere schivo di chi si concede solo dopo aver sondato il terreno ed appurato che attorno non ci siano sabbie mobili, forse per il pudore di mettersi in mostra mediaticamente, certamete per modestia, ma si ricordano più le imprese sportive del padre e del fratello che le sue. Eppure è detentore di un primato del quale nessun'altro regatante può vantarsi: è l'unico, ripeto, UNICO atleta del remo ad aver vinto tutte le regate comunali vogando sia sul banco di poppa che su quelo di prua! "Ciaci", "Gigio strigheta", "Bufalo", "Crea", i fratelli Fongher, i Vignotto, D'Este, Ivo R. Tezzat per citare qualche nome...nessuno di questi grandi può sfoggiare un simile record! A vent'anni ha la soddisfazione di portare a casa un quinto come "provin" di suo padre . Tre i primi in Regata Storica, dodici secondi, cinque terzi ed altrettanti quarti. Sette primi, dodici secondi e tantissime verdi e blu al Redentore. Tre primi a Pellestrina nonostante le poche partecipazioni, tre alla Sensa su gondole a quattro remi e sei alla Regata di Mestre su caorline. Tralasciando la Regata di Sant'Erasmo, dedicata alle coppie che stanno per mettere il naso nell'olimpo della voga veneta, che naturalmente ha vinto, ha partecipato, vincendo, alla Regata dei S.S. Giovanni e Paolo, su gondole ad un remo, per giovani under 25. Era l'estate 1972, aveva vent'anni ed avrebbe potuto disputarne altre quattro se non avesse fatto un piccolo errore (chiamalo errore!): arrivare in bandiera (quarto) alla successiva partecipazione (di diritto avendo vinto S. Giovanni e Paolo) alla Regata di Murano. Quella che personalmente considero la regina delle regate, è stato un'altro pozzo di soddisfazioni per "strigheta": due vittorie, dodici bandiere bianche, quattro verdi e cinque blu! L'ultima soddisfazione per lui, essere stato scelto assieme al fratello Franco, ad Igor Vignotto e Giampaolo D'este a condurre la gondola che ha accompagnato Papa Benedetto XVI nella sua visita pastorale a Venezia, la scorsa primavera. A Burano ogni anno conferiscono l'ambitissimo "Premio Baldassarre Galuppi - Buranello dell'anno": perchè non darlo a lui "alla carriera sportiva"? Giù il cappello!



COSA RACCONTAVA BRUNO (SECONDO REMO) AL PATRIARCA ED AL PAPA?
(PRIMA DEL VIDEO 30" DI PUBBLICITA')





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3 commenti:

Fabio Donà ha detto...

Grande Zio!!! el più forte regalante dei ultimi 20 anni

gorin ha detto...

caro bruno x me sei sempre un grande regatante e amico

Davide Prevedello Mazòrin ha detto...

Carissimo compagno di voga e amico Bruno, leggo solo ora sul blog della remiera Casteo, e sinceramente mi sento in dovere di rivolgerti il mio piu sincero apprezzamento per le tue enormi doti sportive tecniche e di estrema simpatia. Vogare conte e stato per me una scuola di voga e di vita sei sicuramente UN GRANDISSIMO CAMPIONE. Grazie Zio Bruno <