di Massimo Veronese
"E' una soddisfazione personale constatare che, durante un periodo di latitanza economica e di reale interesse a livello di continuità delle tradizioni e di identità sociale da parte delle istituzioni, siano le piccole imprese, i privati cittadini, nel limite delle loro possibilità, a riconoscere meriti a chi come me crede nella continuità dell'arte del vogare. Attività che ha reso grande la nostra città a qualsiasi livello, da insegnare, come sta accadendo, come materia scolastica. Non dimenticare da dove veniamo è rock!" Queste le parole di di Roberto "armaron" Busetto all'uscita del pranzo di Natale offerto a tutti i vincitori della regata Storica su gondolini, naturalmente viventi, dagli amici della "Trattoria da Remigio", vicina al Ponte dei Greci, giovedì 15 dicembre. E' un'idea di Fabio Bianchi questa annuale riunione di campioni del remo. Idea che non ha trovato nessuna difficoltà nel coinvolgere i suoi soci Gianluca e Pino, fino al punto di farlo diventare un appuntamento fisso con l'aiuto di Pierino Chiusso, regatante inserito nel mondo della voga. Quest'anno poi, l'evento ha assunto dei contorni del tutto particolari in quanto è stato dedicato a Gianluca Santin, socio appunto dell'attività castellana, recentemente ed inaspettatamente scomparso all'età di quarantaquattro anni. Ecco allora sedersi al tavolo dei pochi eletti con Roberto, il fratello Gianni Busetto vincitori, giovanissimi, della storica del 1990 assieme a Franco "crea" Vianello, Giuseppe "stela" Scarpa e Palmiro Fongher, allora tutti atleti della Remiera Casteo. E poi altri due fratelli, Mario "ciaceti" e Sergio "ciaci" Tagliapietra accanto a Giuseppe "bepi" Fongher, compagno di tante battaglie ed indimenticabili successi. C'erano Bruno e Franco Dei Rossi della dinastia "strigheta" a tenere alto il nome dei regatanti buranelli mentre, assenti Ivo Redolfi Tezzat, Giampaolo D'Este ed il decano Gildo Fravega, ci hanno pensato i cugini Rudy ed Igor Vignotto a rappresentare con vero merito il top della voga degli ultimi quindici anni. Luciano "panna" Costantini, Giuseppe "bufalo" Schiavon e colui che Franco "crea" definisce con orgoglio il suo unico maestro, Bruno Bastasi, ad occupare le ultime tre sedie di un tavolo davvero speciale. Presente l'olimpionico Daniele Scarpa e per l'associazione regatanti il suo presidente, Benito Vignotto. Scriba della situazione il giornalista, ricercatore, storico, autentico minatore della voga veneta, Maurizio Crovato. A lui il compito di lasciare ai posteri il ricordo di questa nostalgica manifestazione dove si è parlato di passato, di ricordi, di imprese mitiche, di Palio delle antiche repubbliche marinare, addirittura di olimpiadi tra Daniele e "Ciaci" ma soprattutto di futuro della voga veneta, doverose sponsorizzazioni, delle nuove regole, etica di gara, continuità.
3 commenti:
peccato che mancavano gli ultimi vincitori ,ancor colpevoli di sbavatura anti sportiva,daltronde in questi ultimi anni non anno offerto altro pur non avendo bisogno di tutto ciò........CHE SIA COLPA DEA VECIA COEA DE PAIA???????
A quanto mi risulta questa festa si organizza da 3(tre) anni. Ivo (caino) non si è mai presentato e d'este (gigante buono) solo 1 (una) volta e precisamente l'altr'anno e anche in ritardo. L'unico assente giustificato era Gildo, per problemi di salute. All'anima del rispetto delle tradizioni e dei proprietari del locale!!!Ennesima figura di m.... Spero solo che col tempo la gente si accorga sempre più quanto questi due sono arroganti, egocentrici e raccomandati.
Basta parlare di loro finchè si continuerà a prestare tutta questa attenzione non troveranno mai il coraggio di scendere dal loro Olimpo. Sempre che lo vogliano!!!!!
E comunque BUON NATALE A TUTTI!!!!
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