
REGATA DI MESTRE DEL 2 MAGGIO IN PERICOLO
Associazione regatanti sul piede di guerra. Nel corso della recente assemblea generale, è esploso il malcontento dei regatanti a fronte di quello che da parte loro viene interpretato come assoluto disinteresse per il mondo della voga. Sotto accusa il passato assessore ala tutela delle Tradizioni, avv. Salvadori, accusato di aver addirittura “vogato contro”, e di aver seriamente compromesso la persistenza stessa dell’intero circuito delle regate gestite dal Comune. A provocare la rabbia dei regatanti non è solo la drastica riduzione dei premi, ma anche e sopratutto la mancanza di fondi sufficienti per poter gestire e conservare il patrimonio nautico del Comune e per organizzare le varie manifestazioni con quel minimo di efficienza tale da garantirne spettacolarità e successo. Il presidente dei regatanti, Benito Vignotto “Veleno”, non essendo stato ancora nominato l’assessore competente, non ha nessuno con cui potersi confrontare sul
Mestre. Privare questi ragazzi della soddisfazione di gareggiare in concomitanza con i Campioni e di essere premiati assieme a loro al termine delle gare, nel contesto di una Punta San Giuliano gremita di folla, significherebbe anche spegnere l’entusiasmo di chi tanto ha investito per portare nuova linfa al settore della voga alla veneta. Ma Vignotto è stato durissimo sul punto: o riusciamo a sensibilizzare subito, anche con una azione forte, la pubblica amministrazione, o nel giro di un paio d’anni assisteremo alla scomparsa del mondo delle regate: e tutte quelle energie profuse da professori di scuola, società remiere e istruttori di voga saranno comunque vanificate. Staremo ora a vedere cosa deciderà lunedì il Sindaco.NELLA FOTO IN ALTO IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE REGATANTI DI VENEZIA, BENITO "VELENO" VIGNOTTO IN QUELLA IN BASSO IL NEO ELETTO SINDACO DI VENEZIA AVVOCATO GIORGIO ORSONI.
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