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lunedì 12 aprile 2010

CANOTTIERI GIUDECCA - REGATA UOMINI SU PUPPARINI VARO NUOVO PUPPARINO: DOMENICA 11 APRILE
















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SLIDESHOW - 1 -


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SLIDESHOW - 2-





cronaca di Emmanuele Novo




Mattinata segnata dal forte vento di bora che ha reso senza dubbio spettacolare per il pubblico, un po' meno per i regatanti, la regata sociale su pupparini a 2 remi. Nonostante le previste difficoltà si è scelto comunque di gareggiare sul classico percorso del "fasiol". Alla prima partenza uno degli equipaggi più giovani, quello del rosso, si ritrova circa una barca più avanti degli altri a causa di un po' di imperizia nell'allineamento. Viene ripetuta la partenza e questa volta resta un po' arretrato il bianco ma la giuria, viste le difficili condizioni, decide comunque di far partire la regata. Dopo una cavata "di gruppo", visto che il vento spingeva tutti gli equipaggi con una certa velocità, si delineano le posizioni con il rosa di Pagan-Bognolo e il verde di Quintavalle-Tonello (le due barche favorite) che prendono le prime posizioni, tallonate ancora in questa fase dal Marron di De Marco-Ceciliati che lentamente perdono la poppa del verde. A seguire un gruppetto compatto con celeste, arancio, canarin a cercare la sica migliore. Il bianco, attardato in partenza, comincia un progressivo recupero superando il rosso, mentre un po' a sorpresa si ritrova ultimo il viola, a causa della rottura del ferretto sulla forcola del poppiere che, a causa delle onde, perde più volte il remo dallo scalmo. Ma questa prima fase di gara è solo il prologo di quanto accade poi. Arrivati all'altezza di Sacca Sessola, inizia, in queste condizioni particolari, il tratto che mette a dura prova i poppieri, sia per forza sia per esperienza. Chi è abituato a vogare su questo percorso sa bene cosa lo aspetta. Man mano che si avvicina la curva verso destra, il vento chiede forza ai poppieri ed ecco che il canarin dei giovani Busetto-Nardin perde assetto e spinta, tenta una resistenza per qualche "bricola" e si ferma, decidendo di ritirarsi. Nel traverso che riporta sotto la Giudecca, con il vento sul lato dritto, gli equipaggi interpretano ognuno a modo loro la traiettoria ottimale.Pagan-Bognolo, in testa, optano per una posizione di controllo, centrale nel canale. Il verde decide di sfruttare il vento e di restare sotto le bricole a stagando, utilizzando per quanto possibile con una barca a remi l'effetto venturi, tipico dell'andatura di bolina a vela; alle loro spalle, ormai con un certo distacco, il marron e l'arancio, che nel frattempo ha superato il celeste, il bianco e il viola in netto recupero. Attardata invece l'altra coppia di giovanissimi Vedova-Peron sul rosso. Alla curva successiva i primi 2 hanno un vantaggio considerevole sugli altri e il verde sembra preparasi all'attacco, quando succede un episodio imprevisto. Nonostante l'esperienza da regatante, anche bandierato in gondolino, Luca Quintavalle si ritrova a far i conti con la forcola che si libera dal suo ancoraggio fatto di cunei di legno. Riesce comunque a sistemarla e ripartire senza perdere il secondo posto e mantenendo un certo vantaggio sul terzo ma questo spiana la vittoria al rosa che può anche riposarsi e vogare con meno intensità fino all'arrivo. La gara si sposta quindi dietro dove poco prima del giro del paletto l'arancio riesce a passare il marron, forse ancora carente di allenamento. Si rifà sotto anche il bianco che supera il celeste e il viola che si porta a ridosso del gruppetto. Giro del palo a Sacca Fisola regolare. Il bianco prova subito e più volte l'attacco al marron. All'altezza del rio dello Stucky, forse un eccesso d'uso di forza del provino del bianco, porta il suo poppiere a perdere a stagando il pupparino mentre tentavano un attacco proprio sul lato sinistro del marron, nonostante i richiami della giuria. Collisione e polemiche inevitabili che creano scompiglio anche nel gruppo di inseguitori. Ecco che il viola vede aprirsi una porta a riparo dal vento, a ridosso della Giudecca e si invola verso il quarto posto. Nel finale il bianco riesce a tenere la quinta posizione sul celeste, mentre il marron non reagisce e finisce settimo. A chiudere, il rosso.



LA CLASSIFICA








8 - ROSA


Pagan "giuly" Giuliano - Bognolo "ivan" Giuseppe









6 - VERDE


Quintavalle "muzato" Luca - Tonello "macho" Massimo









7 - ARANCIO


Secco "patata" Andrea - Peron "pipa" Stefano








3 - VIOLA



Pagan "muscoleti" Maurizio - Veronese "lilo" Sergio








1 - BIANCO


Busetto Nicolò - Zanco Andrea








4 - CELESTE


Greganin "el vigie" Giovanni - Fagarazzi "casablanca" Roberto








9 - MARRON

De Marco Alessandro - Ceciliati Mauro








5 - ROSSO


Vedova "pippo" Filippo - Peron "pipeta" Alessandro





RITIRATI



2 - CANARIN


Busetto "puffetto" Federico - Nardin "lupociccio" Alvise





IL VARO DEL NUOVO PUPPARINO DA REGATA









La cerimonia d' inaugurazione e varo del nuovo pupparino da regata della Canottieri Giudecca segue in ordine di tempo il varo di altri tre scafi simili del Cantiere Amadi di Burano di cui abbiamo dato notizia recentemente. Remiera Casteo, Canottieri Mestre e Gruppo Remiero Murano sono le società che hanno dato il benvenuto alle proprie imbarcazioni qualche settimana fa'. Chi vi scrive forse sarà un po' ripetitivo ma intende sottolineare con un forte colpo di evidenziatore questo fatto. Molti danno per moribonda la voga veneta ma queste sono le risposte delle remiere! Sacrifici economici per acquistare sempre nuove barche e rinverdire le proprie flotte. Qualcuno mi ha insegnato che se mi compero qualcosa, lo faccio perchè mi serve e quindi se tanto mi dà tanto le acquisizioni di nuove barche da regata sarà stata dettata dall'aumento dei soci-atleti presso le società, in questo caso, di voga veneta. Altro che diminuire le corsie di boe sui campi di gara delle regate comunali, altro che ridipingere la flotta del comune ogni tre anni invece che alla fine di ogni stagione, altro che ridurre i premi ai regatanti di una percentuale astronomica, altro che penalizzare chi gareggia se un suo tifoso riempie (nel limite del lecito) di improperi un giudice di gara (come se un qualsiasi arbitro di calcio non avesse mai preso del cornuto nella sua vita sportiva).













Ecco la risposta degli affezionati alla storia ed alle tradizioni della Serenissima: il varo di un nuovo pupparino! Ed a vogarlo per la prima volta tre persone che simboleggiano quello che è stato, quello che è e quello che sarà, ovvero Luca "muzato" Quintavalle, Mattia "muzatelo" Quintavalle e Mattia Ceciliati.




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