.: REGATA MEMORIAL MIRCO SAVIO "LUI" - DOMENICA 10 APRILE 2016: IL RESOCONTO

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di Marco Lazarini

I vecchi compagni di barca, gli amici di sempre, hanno voluto ricordarlo così: con una regata, con una festa, con un evento che ha coinvolto i regatanti ed i centauri del suo Motorclub; c'erano proprio tutti, il sindaco Roberta Nesto, Mamma Primavera, Papà Bruno, Alvise, Serena e una piccola-grande folla di amici.

Il tiepido sole di aprile non si è fatto aspettare e, già di buon’ora, tutto era pronto: le caorline colorate calate velocemente in acqua per fare spazio ai tavoli sotto il tendone, il palco per le premiazioni, gente che corre di qua, che corre di là: chi con le posate, chi riempie le caraffe. Remi appoggiati, dappertutto. Alla spicciolata, arrivano anche i regatanti; appena dopo i sorteggi, sistemate forcole e pedane, c'è l'appuntamento davanti alla canaletta con i centauri: alzaremi e motori al massimo dei giri! Pelle d'oca per me, pelle d’oca per tutti, e un groppo in gola per chi, come tutti, ancora non riesce a dimenticare l'amico di sempre. Alvise, il fratello di Mirco non trattiene le lacrime. Ma non c'è tempo! La gara deve partire ed il giudice è proprio lui, che di regate ne ha fatte tante.

La corrente in entrata dal porto non agevola l'allineamento ma basta il buon senso degli undici poppieri per fare in modo che la regata alla fine inizi correttamente, senza che si verifichino i soliti fastidiosi “impasse”. Il celeste alla fine arriverà primo, con Alberto Pagan “Maradona”, Giusy Busetto, Maurizio Biondo, Filippo Vedova, Francesco Costantini e Maurizio Concina ma, come poi dirà Marino Almansi durante le premiazioni, queste gare le vincono tutti i partecipanti: vince l'amicizia, vince lo sport.

Papà Bruno consegna le bandiere e ancora si vedono molti occhi lucidi. Nel ricordo di Mirco, il discorso di Marino Almansi tocca gli animi: Mirco era una persona semplice, grintosa, un amico generoso, a modo suo una personalità carismatica; una persona che, chi ha avuto il privilegio di conoscerla, non può dimenticare. Un momento di silenzio, quando il discorso finisce e poi, come la pioggia d’estate, lo scrosciare improvviso di un applauso, caldo, forte. Sembra non finisca mai; poi, come disse il Poeta, “Più che il dolor poté il digiuno” : foto di gruppo, e tutti sotto il tendone a mangiare e far baldoria; e ci sembrava che Mirco fosse di nuovo tra noi: LUI che era sempre il primo quando c’era da fare festa in compagnia.

Per finire, ringrazio, a nome di tutti quelli che hanno partecipato a questa bella giornata, gli amici del Motorclub, la remiera Vogaepara, che ha messo a disposizione la propria caorlina, le ragazze che hanno preparato i dolci, Dario che ha gestito il buffet, Carlo che ha offerto il buon vino e tutti quelli che ci hanno fatto dono della loro presenza.