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sabato 30 novembre 2013

7 LUGLIO 2013, REGATA DI MURANO: UN MAGICO SOGNO LUNGO 25 ANNI...BI DI BI...BO DI BI...BU'!!!








di Massimo Veronese




Sono sempre stati circondati da un impenetrabile alone di riservatezza i cugini Rudy ed Igor Vignotto. A meno che tu non sia un loro amico o fan è difficile avvicinarli e ricevere la loro confidenza. Una sorta di "o con me o contro di me" anche se nei limiti del rispetto. Ti danno l'impressione di essere due magistrali interpreti di Lunardo e Simon, due "Rusteghi" di goldoniana memoria la cui peculiarità era una naturale ripulsione verso la conversazione...sempre tu non sia riuscito a conquistare la loro fiducia, la loro amicizia, la loro stima. Personalmente, da quando mi diletto nell'offrire notizie sulla voga veneta tramite questo blog, ho peccato nei loro confronti gettando qualche sassolino in più sul piatto della bilancia dei loro eterni rivali, Ivo e "Superdeste" per i quali tifo da appassionato, suscitanto nei cugini di Sant'Erasmo una marcata antipatia nei miei confronti. Essere antipatici e malvisti non è cosa che provoca piacere specie se, nonostante il tifo per altri, si provano ammirazione e stima per i grandi atleti che sono, per le loro imprese, per la loro tecnica e per il loro palmares. Con il mio lavoro, con i miei  servizi amatoriali, con le mie idee e con la passione per la nostra tradizione dimostrata giorno per giorno, penso di essere riuscito ad abbattere almeno in parte il muro di antipatia che avevano eretto innanzi a me.  Coinvolgere come in occasione dei servizi sull'ultima Regata Storica (Le emozioni dei protagonisti) persone con le caratteristiche soprascritte, in outing del genere, è per me una grande soddisfazione! Ricevere da Rudy una telefonata dove esprimeva la voglia di esternare emozioni scaturite da suoi intimi pensieri e ricordi, rivivendo in video il suo capolavoro intitolato "Regata di Murano 2013: salagadula magicabula bibidi bobidi bù ", mi dà a capire che la diffidenza sta a venir meno. Confessare lacrime non è da tutti, da uno considerato burbero ancor meno. Sentir gridare "adesso si che sò un campion anca mi" all'indomani dell'agognata vittoria riportata alla regata delle regate, da un'atleta che può vantare dodici rosse in "Canalazzo", te lo fà leggere da altre prospettive. Ti offre il fianco, ti dimostra umanità, che l'abito non fà il monaco, che il pelo sullo stomaco è solo pelo e nel tremila esistono tosapecore e rasoi a cinque lame di ogni sorta! Complimenti a Rudy ed ascoltiamo le sue parole scritte a cuore in mano.








Stamattina (-- novembre 2013 ndr) , dopo mesi, mi penso di riguardare la Regata di Murano che finalmente quest'anno sono riuscito a vincere. Non l'avessi mai fatto! Brividi dappertutto, nodo alla gola e qualche lacrima che scende. Mi sembrava di essere ancora li sul campo a lottare, solo contro la gondola ed i miei eterni rivali. Presumo di aver provato più emozione in questo momento che domenica 7 luglio, giorno della mia mitica e perfetta Regata tanto che, come i carabinieri, mi sono messo a farmi il tifo come fossi li sul campo, a vedermi da fuori. Mi sono detto: "forse so matto"! No, è giusto sia così quando si riesce a coronare un sogno. Rivivendo quei giorni, ricordo perfettamante il pre e la regata, vogata su vogata. Quest'anno poi, è stato un pò particolare, rottura del pollice ad Aprile e stagione remiera molto in forse. Il dottore al pronto soccorso mi disse guradandomi negli occhi: "gèra mejo se ti te rompevi un zenocìo"! Mi è caduto il mondo addosso, non è possibile, stagione finita! I giorni passano ma il mio dito non da segni di miglioramento finchè non arriva il grande professor Landino Cugola che mi rasserena con due parole: "gesso ed in un mese torni a vogare". Guardi dottore: "mi basterebbe esser pronto per la Storica"! Tolto il gesso dopo tre settimane ci pensa  l'amico Fabrizio
alla riabilitazione e come per magia riparto con la preparazione. Manca solo un mese alla regata più dura. Mi presento alle selezioni giù di forma e con forti dolori alla schiena, infatti mi accorgo di non essere positivo come al solito. Quasi quasi dò forfait in regata. La schiena non da segni di miglioramento e non vado certo a fare la comparsa. Venerdì pomeriggio, due ore di terapia e l'amico Ivone che mi dice: oggi riposo assoluto, domani piano e vedrai che domenica vincerai! Mi sono detto: "el xe proprio un campagnolo sto qua, nol sa cossa ze un remo, na gondoea, na regata, no stago quasi in piè e addirittura vinsarò"! Ricevo una telefonata al sabato di Palmiro (Fongher, ndr): "va in cùlio, come ti sta?














Parti co tre/quarti bèa viva e pò ti vedi". "Mah, sarà, cossa volo sto qua!" Arriva la domenica, mi sento bene, prendo il numero d'acqua e nel salire in gondola mio cugino Igor mi guarda negli occhi e mi dice: "ze l'ano tuo, ti farà a to più bèa regata de sempre"! Una premonizione? Emozione a mille, un avversario che lotta per le vittoria, il vincitore degli ultimi anni che deve difendere il titolo che mi dice queste parole così importanti! Vado al cordino, guardo mio suocero "Bufalo" (Giuseppe Schiavon, ndr) e mio figlio Mattia dicendo queste testuali parole: "no sprecarò gnanca 'na vogada e me tàco subito in scia parchè no so neanca se torno indrìo". Pum e via. Giro il palo e stranamente sono fresco, quasi come appena partito, chissà! (Chi ha vogato a Murano sa benissimo che al giro del palo si vedono gli Angeli e tutti i Santi e che andare all'arrivo è un calvario). Mio cugino è primo, il rosso (Giampaolo D'Este, ndr) si prepara per attaccare ed io mi posiziono dietro ed aspetto la loro mossa per incrociarli. 














Così è andata, tutti a stagando ed io a premando. Giù il paraocchi e fino all'arrivo come fosse una gara a cronometro! Mi diranno a regata finita: "to papà ze andà via de testa co ti ze andà par i fatti tui dizendo che ti gèri el soito c...n!" Sapeva benissimo le mie condizioni pre-regata ma non sapeva che in quel momento mi sentivo bene e dovevo osare per poter finalmente scrivere il mio nome dove mancava! Un amico che mi segue vogata su vogata, tanti che mi incitano, ma solo le sue parole entrano nella mia testa, quelle dell'amico Joska: "sta indrìo, sta indrìo....". Quelle stesse parole con le quali incitavo lui nelle sue regate ad un remo. Vedo che mancano duecento metri per entrare a Murano e sento che ormai è fatta, sono stanco ma determinato. Mi aspetto l'attacco del rosso ma non c'è niente da fare , lo anticipo con uno scatto a cento metri dall'arrivo e lui demorde. Finalmente è mia, taglio il traguardo e posso urlare: "Siiiiiii, adesso so un Campion, no ze possibie!!! Papà, questa ze tua! Proprio sto ano che no voevo neanca vogar"! Il primo che mi fa i complimenti, con mio stupore ed orgoglio è un eterno rivale: "Franco Strigheta". Mi invierà poi anche un sms con il quale mi stupirà! Probabilmente ho conquistato quel traguardo che a lui manca nel suo palmarès ed a cui ci teneva. Ringrazio: l'amico Mattia Boscolo al quale per scommessa, dopo uno sfottò, ho regalato la bandiera promessa; Gino Rosa al quale ho detto che se avessi vinto gli avrei regalato il remo e la forcola per avermeli ri-regalati; Paolo Beniamin, Stefano Secco, Luca Zambelli per il video ed i loro incitamenti; l'amico primario Dott. Patrizio Sarto; i fisioterapisti Fabrizio Murtas e Ivone Michielone; lo sponsor ALILAGUNA (Fabio Sacco); Palmiro per i consigli; Crea e Ciaci per i complimenti con un: "regata perfetta, non sempre vince la forza ma talvolta la tattica"; l'amico Joska e Sabù; Elkenya per avermi dato del mago; mio suocero e mia moglie per i consigli e per aver sempre creduto che avevo tutte le carte in regola per vincere anche ad un remo; tutti quelli che mi hanno incitato e applaudito, tifosi e non.


Rudy Vignotto



L'ENTRATA IN CANAL GRANDE DI MURANO














REGATA DI MURANO 2013


venerdì 29 novembre 2013

17^ REGATA DI SANTA BARBARA: MERCOLEDI' 4 DICEMBRE 2012 - ORE 11:30








Associazione Nazionale Marinai d'Italia, Museo Storico Navale, Scuola Navale di Venezia Francesco Morosini, Capitaneria di Porto, Porto di Venezia, A.V.I.S., Ente Gondola, Associazione sandolisti, Associazione dei bancali. Ed ancora, Regione Veneto, Provincia di Venezia, Municipalità di Venezia ed una schiera di realtà economiche veneziane...tutti assieme per per preparare la 15^ Regata di Santa Barbara. Regata su caorline a sei remi con equipaggi formati da cinque gondolieri ed un allievo del Collegio Navale. Ricordiamo che le tra le attività extrascolastiche della scuola militare c'è anche la voga veneta e canottaggio dove i ragazzi sono seguiti da Lino Farnea e dalla campionessa della Regata Storica nonchè ex campionessa italiana di canottaggio, Francesca Brotto. Anche quest'anno,  per quanto riguarda la composizione degli equipaggi, un Vigile del Fuoco andrà ad occupare uno dei sei banchi della caorlina. Percorso con partenza all'altezza di Piazza San Marco direzione Lido, giro del palo all'altezza del Collegio Navale Francesco Morosini ed arrivo all'altezza del Museo Navale. Orio vittorio, Redolfi Tezzat Ivo, Fongher Tino e Gianantonio Catanzaro, giuria di rango della gara! 



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I VINCITORI DELL'EDIZIONE 2012



giovedì 28 novembre 2013

27° MEMORIAL LILO VERONESE: DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 - ORE 10:30








Una regata che da venentisette anni vuole ricordare una figura significativa nell'ambinto "dell'invenzione" delle remiere cosi' come le intendiamo oggi: Wladimiro "lilo" Veronese. La creazione di una microcomunità sportiva dedita alla voga veneta con lo scopo di accogliere i giovani ed iniettare loro i valori delle arti e delle tradizioni veneziane è stato il suo pallino da sempre fino a portare a termine il suo sogno con la fondazione di Remiera Casteo, pioniera ed esempio per la nascita di tutte le altre società. Dall'imparare a vogare a preparare un manicaretto, dallo scoprire una canzone dialettale al riparare un'mbarcazione, dal costruire una forcola al sapersi dare spassionatamente per l'interesse di tutto il gruppo. Questi gli scopi perseguiti. Tutto ciò con l'aiuto delle famiglie, degli anziani e di chi nelle varie epoche ha eccelso nell'arte del remo. Il Memorial "Lilo Veronese" ha iniziato la sua storia nel 1987 con la regata su caorline e veniva disputato appena dopo la Regata di Burano. Tutti i campioni di allora non mancavano a questo appuntamento: da "Crea" a "Bufalo", da Catanzaro a Dal Mistro, dall'intera dinastia Fongher a quella dei "Strigheta" fino ai fratelli Busetto passando per "pastazuta" ed arrivando agli assi attuali. E' stata disputata con qualsiasi tipo di barca a seconda della disponibilità compresi i gondolini. Da qualche anno è dedicata agli atleti cosiddetti di "seie b" e visto il periodo in cui si svolge è considerata un test iniziale e probante per le nuove coppie che sono andate a formarsi dopo il fine stagione. 
Il percorso prevede la partenza a Sant'Erasmo "baracca" direzione "spiaggetta",  con giro del palo a 90° all'altezza della "madoneta del bacan", Castel de Sant'Andrea ed arrivo segnalato su "bricola antistante la Remiera Casteo. Premiazioni e buffet in sede. La giuria sarà a cura di Gianantonio Catanzaro e Gianni Busetto. Appuntamento per i numeri d'acqua alle 10:00 presso il Piazzale di Sant'Erasmo "baracca".



GLI EQUIPAGGI



 1 - BIANCO
MION PAOLO - FAGARAZZI ROBERTO




2 - CANARIN
VERONESE MASSIMO - TONELLO MASSIMO
 


3 - VIOLA
MENEGHETTI GIUSEPPE - VERONESE SERGIO




4 - CELESTE

MEMO MASSIMILIANO - ZANGRANDO FABIO




5 - ROSSO
TOSI CESARE - VIANELLO FRANCO


 6 - VERDE
CARRETTIN CLAUDIO - VIANELLO GIANLUCA

 
 
7 - ARANCIO
BUSETTO GIANNI - COLLAVINI JOSKA

 


 8 - ROSA
MARZI GUGLIELMO - CECILIATI MAURO





9 - MARRON
MACCHION LUCA - ZANCO ANDREA



 



I BANDIERATI DELL'EDIZIONE 2012


         

mercoledì 27 novembre 2013

1° MEMORIAL PIERO CAVAGNIS - LUNEDI' 25 NOVEMBRE 2013: IL RESOCONTO





Incredibile grande correttezza alla partenza senza cordino del "1° Memorial Piero Cavagnis"! Buona la prima anche perchè vento e freddo hanno creato una certa fretta nello scaldare i motori al più presto! Duecento metri di cavata con le nove mascarete alla pari dopodichè i livelli di efficienza fisica sono venuti a galla inesorabilmente con "Macho" Tonello-Tesant che girano primi il "paleto" seguiti dal verde, bianco e dall'arancio del giovane ma esperto regatante, il "ganzer" Simone "el simia" Costantini in coppia con "sàpa pian spenzi guaivo", alias "el furia", Enrico Busetto. "Porseleto" di soppressa per loro. Da questo momento in poi comincia la battaglia per aggiudicarsi la prestigiosa ed ambita bandiera nera "dell'ultimo impirà" che tra qualche bordata ed accorciamento di percorso si aggiudicano il marron di Paveggio-Ruggeri. Tutto sotto l'attenta (nel lasciar correre tutte le infrazioni possibili immaginabili) regia di regata, firmata dal trio "nino Crea", Doriano Busetto, Casarin: evviva il parroco! All'arrivo un tramonto da paesaggio extraterrestre colorato d'arancio e blu, ha saputo suggestionare tutti i regatanti e metterli in contatto col ricordo del loro collega Piero, prematuramente ed inaspettatamente scomparso un anno fà. L'alzaremi in suo onore è stato motivo di grande commozione per tutti ed in particolare per il figlio Marco presente in regata al quale è stata donata una targa commemorativa assieme alla bandiera rossa dei vincitori.



MARCO CAVAGNIS RICEVE I DONI DA "NINO CREA"



LA CLASSIFICA




4 - CELESTE
TESANT CLAUDIO - TONELLO MASSIMO




6 - VERDE

PINZON LUCA - MINGARDI MARCO




1 - BIANCO
ZAGO MATTIA - MAZZUCCATO RICCARDO




7 - ARANCIO
COSTANTINI SIMONE - BUSETTO ENRICO





5 - ROSSO
CESELIN MAURO - RIZZO MAICOL





3 - VIOLA
PENSO FRANCESCO - VIANELLO THOMAS





8 - ROSA
MARESCA NICOLA - PERIOTTO ROSSANO




2 - CANARIN
CAVAGNIS MARCO - MANZONI NICOLA




9 - MARRON
PAVEGGIO DANIELE - RUGGERI GUGLIELMO