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lunedì 17 settembre 2012

REGATA DI BURANO 2012: LA FOTOCRONACA DEI MOMENTI CLOU





LE FOTO DI ANDREA PERIS





FOTO AEREE DI FRANCO VIANELLO






di Massimo Veronese



E' stata proprio una bella ed appassionante regata come tutte da un po' di tempo ad oggi! Anche ieri le solite beghe della saga Igor e Rudy Vignotto da una parte ed Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D'Este dall'altra con tutte le loro piccole scorretezze commesse durante il percorso di gara! E non stò neanche a giudicarle, assolutamente non ne vale la pena in quanto le azioni discutibili di una piuttosto che dell'altra coppia ai danni degli avversari le combinerebbero tutti a ruoli invertiti. Resta materiale da discussione tra le opposte fazioni della tifoseria, da battibecchi frà colleghi di traghetto, tra amici al bar o per la strada. Bianco e nero, colori differenti ed il dipinto è lo stesso! Raramente si sentono opinioni che escano dalla nicchia del tifo ad ogni costo. Non se ne và fuori. Resta di fatto che alle 17 in punto è partita una favolosa cavata di gondole con quelle rosa e rossa che mettono i prorpi ferri davanti le altre. La coppia rivelazione Donà-Ballarin aggancia il riccio dei "vignottini", gli "armaroni" col verde si mettono in ottima posizione a metà barca "premando" del rosa ed a grappolo il celeste di "ciaceti"-"sustin", il bianco dei pellestrinotti ed il canarin di Pagan-Seno. Qualche barca di luce per i "lalli" con l'arancio e stranamente attardati Angelin-Barzaghi con la gondola dei frati! Così fino al giro del palo, battaglia vera, corpo a corpo, pale dei remi che cercano ossigeno sotto gli scafi uno dell'altro, coltelli degli stessi che trovano motivo per essere sostituiti a fine regata, visi ingrugniti per mettersi soggezione a vicenda, parole che volano per cercare di ottenere spazio dall'avversario, mani alzate intente ad attirare l'attenzione della giuria ed ottenere giustizia per sè e richiami per gli altri. Fà caldo nel gruppone, si sudano perle che tintinnano quando cadodono sul "trastolin"! Al giro del palo ci pensa il campione di biliardo Marco Zanetti a sbocciare la piramide! Girano primi i cugini Vignotto, poi Ivo e Giampaolo, a seguire il viola di Donà-Ballarin, verde, celeste e via via gli altri! Dalla mia posizione mi è sembrato che il ferro di "ciaceti", messo "in castria" dalla gondola canarin, agganci il riccio del viola che fà un testacoda coinvolgendo un po' tutti. Scappano bianco e verde all'inseguimento dei battistrada. Gli altri perdono tempo nel dipanare la matassa e ripartono attardati. Colpo di scena tra il voltacanale ed il "bocaleto": l'equipaggio rosa si butta al campo e sospinto da un tifo da stadio attacca il rosso affiancandolo. Da qui in poi ricomincia la bagarre tra i due ed il risultato è quello che vanno a finire tra i bassi fondali a "premando" lasciando il lato buono del percorso a bianco e verde con il primo che addirittura và in testa con tre-quattro barche di vantaggio. Escono dall'impasse il rosa secondo ed il rosso terzo dopo aver vinto la resistenza gli ottimi fratelli Busetto che si defilano in quarta posizione. Siamo qualche centinaio di metri dopo la curva che immette nel lunghissimo rettilineo che porta a Torcello e succede quello che nessuno si sarebbe mai aspettato, un'altro colpo di scena! Igor smette di vogare (sembra per averne avute che basta per le reiterate scorrettezze di Ivo e Giampaolo), scaraventa il remo a pagliolo e si siede sulla "nerva" dicendo basta al suo poppiere. Rudy lo rimbrotta intimandogli vanamente di riprendere a vogare. Ed intanto voga da solo. Dopo qualche minuto si avvicina loro un barchino di supporters che imbarca Igor e lo porta via. Rudy posiziona il suo corpo stagando nel tentativo di abbassare la sua forcola e poter vogare ad un remo. Con orgoglio và a portare a termine il suo impegno suscitando l'ammirazione di tutti, anche di moltissmi tifosi degli avversari.






























Ed ora? cosa sarà passato per la testa di Ivo Redolfi-Tezzat e Giampaolo d'Este? I cugini Vignotto fuori dei giochi, i fratelli Busetto dietro di una barca, Andrea Bertoldini-Martino Vianello avanti di una "bricola", centinaia di persone al seguito in barca e sulle rive casalinghe di D'Este, le gambe molli e le energie ridotte al minimo per la dura battaglia che aveva infuocato i tifosi per mezz'ora! Conoscendolo, penso che il muranese abbia conficcato una trentina di denti sul collo del buranello "obbligandolo" ad uno sforzo sovrumano per tentare di agganciare il bianco. Ed il bello comincia proprio quando, giustamente, le forze dell'ordine bloccano la navigazione verso Torcello! D'un tratto sono spuntati biconoli e cannocchiali sulle facce degli appassionati mascherandoli da "caparossolo col scorso grosso" con gli occhi fuori della sabbia! Le barche dei supporters stipate a mo' di diga in attesa di constatare cio che la maggioranza dei convenuti si aspettava. Chi era armato del cannone più potente dava indicazioni che passavano di barca in barca con una sorta ti tamtam. Finchè non arrivano appaiati rosa e bianco che alla fine desiste per un non nulla! Via via arrivano tutti e l'espressione che avevano gli atleti sulle facce era quella di una specie di compiacimento personale per aver fatto parte di una battaglia epica degna della più classica mitologia greca. Compreso l'ultimo arrivato, ad uno "stecco", Rudy Vignotto! Questo come dovere di cronaca. Nulla da eccepire, se non un semplice "che pecà", sulla scelta personale di Igor. Penso che ognuno di noi possa comprendere una drastica decisione come il ritiro da una competizione che per chi fatica tutti i giorni per lo sport assume le sembianze di un dramma interiore. Sia questa causata da incidente tecnico come la rottura di un attrezzo , da carburante esaurito, dalla perdita di motivazioni, dal pensiero di esser stato frodato da una scelta di chi giudica o dalla reiterazione di questo fatto, o da qualsiasi altro motivo porti a dire "per me finisce qua"!






















LE FOTO DI ANDREA PERIS





FOTO AEREE DI FRANCO VIANELLO



6 commenti:

G.O. ha detto...

Grande Grande Grande Rudi Vignotto,
bellissimo gesto!

Luca ha detto...

Complimenti a Rudi Vignotto sei un vero campione!
Luca

Vecio scarpon ha detto...

Bellissima cronaca complimenti a Massimo Veronese, il lavoro che fai, tu con particolare impegno, ed anche gli altri siti del settore che vedo fiorire, può contribuire a far rinascere l'interesse del pubblico per il mondo della voga. Il racconto è fondamentale per ricreare quell'epica delle regate che è necessaria per garantirne la sopravvivenza.

Davide ha detto...

Bravissimo Giampaolo, bellissima regata e da tifoso del buranello non posso che ammirare il gesto di Rudi Vignotto che ha fatto onore al suo nome e a tutto il mondo della voga.
Complice la bella giornata ho visto tanta gente sulle rive e in barca e devo dire che ho apprezzato di più questa regata che la storica.

claudio ha detto...

Ho notato e noto, la richiesta di sanzionare scorrettezze ma da parte dei giudici, nessun segnale chiaro inequivocabile, come chiudere un'occhio per ragion di spettacolo. Questa sarà una polemica con strascichi.

Anonimo ha detto...

bellissima regata, anche se la classifica fosse stata diversa rimane comunque una bellissima gara. Peccato per il ritiro di Igor che a mio avviso aveva capito che in quella situazione e contro un'equipaggio scatenato come lo era in quella Regata Ivo e Giampaolo non avrebbe mai vinto. Ma potecva finire la gara mancava poco e anche se si arriva secondi non si muore mica....