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PUPPARINI UOMINI - MASCARETE DONNE - GONDOLE UOMINI
PUPPARINI UOMINI - MASCARETE DONNE - GONDOLE UOMINI
di Giovanni Croff
Carissimo Massimo,
avevo iniziato a buttare giù queste mie riflessioni a caldo subito dopo la regata storica, poi ho pensato che fosse meglio attendere la fine della stagione.... e con il senno di poi non posso che rammaricarmi per una profezia così facile. Chiedo allora di ospitare queste mie poche righe nel tuo famosissimo Blog ormai riferimento per tutti gli appassionati del mondo della voga.
I fatti ultimi e non solo dimostrano in maniera inequivocabile che se il mondo delle regate non si affranca dall'attuale organizzazione Comunale rischia l'estinzione. E' ormai sotto gli occhi di tutti la totale incapacità da parte della nostra Amministrazione di gestire questo settore: giurie che hanno oltrepassato la soglia del ridicolo, se non fosse per i danni che provocano, risorse che vengono sprecate, dilettantismo nella gestione delle criticità (l'ultima conferenza stampa dell'Assessore preposto ne é la dimostrazione più lampante), regolamenti che cambiano per non cambiare nulla. In tutte le epoche che la cronaca ricordi ci sono stati nelle regate l'equivalente del dualismo Coppi - Bartali, e qui per non fare torto a nessuno citerò solo i più lontani nel tempo che ricordo: i cugini Scarpa contro Pipa e Verzotto, ma mai come negli ultimi due lustri l'antagonismo é trasceso dal piano dello sport. Ed anche per questo non mancano le responsabilità di chi doveva governare questo mondo e che invece lo ha tradito. Allora voglio di seguito esporre la mia concreta proposta. Soppressione dell'ufficio regate: basterebbe un quarto del suo costo per rimpinguare notevolmente l'attuale montepremi annuale per i regatanti; il cantiere delle terre perse con relative mute sarà dato in gestione al Coordinamento delle società remiere senza oneri per l'Amministrazione se non i contributi già in essere. L'associazione regatanti si deve organizzare quale una federazione con tutto quanto ne consegue, gli associati (i vogatori o meglio le società di loro appartenenza) voteranno il suo consiglio direttivo nonché gli organi di disciplina. Spetterà quindi alla associazione medesima redigere i regolamenti ed annualmente predisporre il calendario della stagione. Il nostro Comune, se la cosa non risultasse troppo complicata, dovrebbe limitarsi a concedere l'acqua, e possibilmente astenersi dal presenziare alle premiazioni: tutti gli appassionati ne saranno sinceramente riconoscenti!
6 commenti:
Perché non metti a posto tu le cose, ing. Croff, dato che hai la soluzione in mano? Perché sempre aspettare altri. Proponiti alle persone giuste - pardon "Giuste" - e comincia a far qualcosa di utile. Poi vedremo se le regate miglioreranno oppure se in questo modo veramente si estingueranno.
La vedo complicata....ci sono in ballo interessi e posti di lavoro. E poi togliere di mezzo il comune è anche un pericolo, si rischia di creare un feudo privato gestito in modo oscuro o dilettantistico che potrebbe anche essere incapace di finanziarsi, condannando il movimento alla marginalità. Al contrario la gestione pubblica, specie della regata storica, implicitamente ne riconosce e ne sottolinea la centralità come evento strategico per l'economia turistica della città. Spetterebbe invece all'associazione regatanti il ruolo di farsi paladina delle istanze dei propri soci presso le istituzioni in modo da far sentire il peso dei soggetti che rappresenta. In tal senso, l'associazione regatanti adrebbe meglio strutturata, rafforzanta e aperta al contributo di persone capaci e volenterose.
dopo la regata di burano due grandi CAMPIONI D'ESTE E REDOLFI i rivali di sempre una figuraccia, alle volte bisogna saper anche arrivare quarti se non si è in grado di tenere il passo ciao giustiziere
Peccato che i cugini Vignotto,ed in particolare Igor, abbiano buttato via la chiusura di una stagione di allenamenti in quella maniera perchè vedere due barche battersi così è uno spettacolo a livello sportivo che non ha precedenti. Come sportivi però bisogna anche saper perdere e non arrendersi nel più bello, proprio nel momento in cui bisogna tirare fuori gli attributi, cosa che D'Este e Tezzat hanno fatto fino alla fine. Desidero dire ai Vignotto che vogano in una maniera impeccabile e sono bellissimi da vedere però finchè continuano ad avere certi atteggiamenti di loro ci ricorderemo solo le baruffe e i ritiri e non le loro vittorie perchè lo sport è così.
X i 2 anonimi 19 settembre 2012 19:00 19 settembre 2012 22:34
Secondo me IGOR si è fermato volontariamente,perché sapeva che se vinceva anche la regata di Burano i loro’’ sportivissimi ‘’rivali non avrebbero più vogato,che senso avrebbe avuto, per i VIGNOTTO vincere la regata storica del 2013 senza i loro compari. Cosa volete far credere che i due compari sono contenti perché hanno vinto la regata di Burano vinta sempre con il solito richiamino o la solita diffida,ma non vi siete accorti che la coppia Bertoldini e Vianello li hanno lasciati vincere, non hanno fatto nulla per non farli arrivare primi.
Adesso ze meio vinser Buran dea Storica.MAH…. Anca ia volpe co no rivava a ciapar el ua ia diseva tanto no ia me piase.Rudi e Igor ma el ROLEX come seo? beo el funsiona ben ,me io mostra re co ve trovo .ha.ha.ha..ha.ha..ha.hhaa.haa Ciao a tutti beo el sito ha.ha.ha..ha..e chi ga rabbia cica ga dito uno na volta.
Uno che la sa lunga
Ritornando a Giovanni Crof... comprendo l'esternazione sicuramente giustificata dall'esito della appena ultimata stagione remiera Comunale a dir poco "FALLIMENTARE"
Continuare a metterci pezze ad un abito che ormai non regge più, non solo risulta innutile, ma ferisce profondamente i molti veneziani che ancora hanno il coraggio di dedicare il proprio tempo se non la propria vita alla pratica agonistica della Voga alla Veneta.
Non so se concordo in tutto,ma in quasi tutto si. Di sicuro riconosco le colpe nei preposti responsabili del Comune. Forse partirei subito con il rimuovere le persone che ci hanno condotto a questa vergognosa situazione! Incompetenti che nulla hanno a che vedere con la voga alla Veneta e che puntualmente ci vengono imposti. Sembra una regola della nostra città: chi comanda non sa nulla di quello che deve comandare! Praticamente come avere al timone della nostra nave un montanaro che non ha mai visto il mare, figuriamoci un timone, eppure le nostre sorti sono obbligate alle sue mani e alle sue incapacità! Mi riferisco al responsabile politico ovviamente. Forse qualcuno sapeva chi fosse o cosa facesse prima di essere nominato il "Nostro" assessore alle "regate?" (o alla Voga alla Veneta o "tutela delle Tradizioni") probabilmente il "Farmacista" ...non certo l'appassionato di voga... Sicuramente non sa nemmeno vogare! eppure... è Lui che decide per noi! ci stupiamo poi che le cose vanno male? Ora mi riferisco invece ai "Responasabili Tecnici"... SONO DA SEMPRE LORO! semplice dedurre quindi che i COLPEVOLI SONO LORO! ad esempio: sono cambiati i giudici? Si, ma il LORO CAPO E' SEMPRE QUELLO! Mandiamoli a CASA! Sono sicuro che le cose si rimedierebbero da sole! Croff hai ragione...
P.S.) date subito la bandiera verde della Storica al Canarin... e poi ANDATEVENE!
Andrea.
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