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sabato 22 ottobre 2011

REGATA STORICA GIOVANISSIMI 2011: CHE STRANA CONCLUSIONE !!!






di Luca "muzato" Quintavalle




Mi è stata data la possibilità di usare questo spazio per manifestare il mio disappunto riguardo la soluzione tecnico-disciplinare adottata nei confronti di mio figlio Mattia e del suo compagno, Denis Zanella, durante e dopo la Regata Storica 2011, alla quale hanno partecipato nella gara riservata alla categoria giovanissimi. Per farlo uso la lettera di ricorso presentata dai due regatanti, esplicativa dei fatti e la successiva decisione loro notificata dalla Commissione Tecnico Disciplinare delle Regate di Voga alla Veneta:



* * *

IL RICORSO:


Spett.le COMMISSIONE TECNICO/DISCIPLINARE
Sua Sede


Oggetto: Regata Storica 2011 – Giovanissimi


I sottoscritti Quintavalle Mattia e Zanella Denis componenti l’equipaggio in ruolo della regata Storica giovanissimi 2011 con il pupparino rosa, ai sensi dell’art. 10 del nuovo regolamento comunale delle regate di voga alla veneta, ritenendo di aver subito ingiustamente una retrocessione a gara conclusa, desiderano segnalare a Codesta Commissione quanto segue:

Dopo la partenza al termine delle corsie, il nostro pupparino si poneva in testa alla regata, e manteneva tale posizione fino alla conclusione della stessa, tagliando il traguardo con un margine di vantaggio rispetto il pupparino viola.

Esaminati i referti dei Giudici e visionati i filmati, emerge che a nostro carico sono state inflitte due sanzioni disciplinari nel corso della regata, consistenti in un richiamo e una diffida.

Senza voler entrare nel merito delle sanzioni attribuite a nostro carico, che peraltro non avevamo nemmeno sentito vista la distanza dalla barca dei giudici, non riusciamo a capire le motivazioni che hanno portato alla decisione di retrocederci al secondo posto, a regata terminata.

Esaminando il regolamento si evidenzia come l’art. 28 preveda le sanzioni irrogabili da parte dei Giudici, nei confronti dei regatanti precisamente prima, durante, e dopo la disputa della regata. Tali sanzioni sono progressive e consistono nel richiamo, a cui segue una diffida, e nel caso di seconda diffida la squalifica in corso di regata, mentre non risulta alcuna indicazione che preveda nel regolamento la sanzione della retrocessione a gara conclusa.

Riteniamo pertanto di aver subito una sanzione, non solo eccessiva se si considera l’andamento di tutta la regata, ma inspiegabile rispetto le norme sanzionatorie previste dal regolamento.

Pertanto considerato quanto sopra esposto si richiede a Codesta Commissione, l’annullamento della sanzione della retrocessione, in quanto non prevista dal regolamento, ed il ripristino dell’ordine di arrivo effettivo.


Con osservanza
F.to
Quintavalle Mattia e Denis Zanella


* * *


LA DECISIONE SUL RICORSO:

COMMISSIONE TECNICO-DISCIPLINARE
DELLE REGATE DI VOGA ALLA VENETA

DECISIONE SUL RICORSO DEL PUPPARINO ROSA PROPOSTO DA
QUINTAVALLE MATTIA E ZANELLA DENIS - STORICA 2011

La commissione TD letto il ricorso del pupparino rosa, vista la videoregistrazione e sentiti i giudici come da verbale, ritiene che la direzione "a stagando" tenuta dal rosa sia stata dettata, non da necessità di percorso, bensì esclusivamente adottata per intralciare la corsa del pupparino viola e che pertanto ogni colpa per quanto avvenuto sia addebitabile esclusivamente al rosa che meritava la squalifica. Che comunque la sanzione applicata, per quanto non prevista dal regolamento, appare equa avendo l'impasso riguardato solamente i due equipaggi, arrivati nell'ordine giustamente invertito.


PER QUESTO MOTIVO


il ricorso del pupparino rosa viene respinto totalmente.

Si incameri il deposito.


Venezia, 20 settembre 2011




IL PRESIDENTE DELLA GIURIA

-avv. Giulio Gidoni-



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In questa vicenda qualcuno ha sbagliato: dov'era il giudice d'arrivo? Secondo il mio punto di vista, per non farsi del male tra di loro e per far vedere che il sistema funziona, chi ha pagato le conseguenze di questi incompetenti, sono stati due ragazzi che con la bandiera rossa già in mano e senza sapere di essere stati ammoniti due volte per la scorrettezza da loro commessa (vedi filmato ufficiale dove si nota come la barca della giuria si trovi un centinaio di metri indietro e non nel vivo dell'azione) sono stati derubati del loro premio già consegnato e subito tolto dall'assessore Panciera. E' mio parere che i giudici che hanno sbagliato devono essere sospesi e la commissione deve mettere in pratica il regolamento che non prevede la retrocessione ma, una volta raggiunto il numero di richiami e diffide, la squalifica. Non si possono inventare regole e soluzioni in corso d'opera in base all'umore del momento anche per non creare antipatici precedenti!


Luca Quintavalle




11 commenti:

Marco Girotto ha detto...

"...la sanzione applicata, per quanto non prevista dal regolamento.."

Se NON è prevista nel regolamento NON può essere applicata.. che discorsi sono!!!
C'è un regolamento, discusso votato e in certe parti, secondo me, da rivedere ma comunque sia a quello si deve fare riferimento.
Sono questi fatti e QUESTE SENTENZE che creano attriti e discussioni in questo mondo.
"LA SANZIONE APPLICATA APPARE EQUA" ma scherziamo... APPARE... per essere applicata una sanzione deve essere scritto: SECONDO L'ARTICOLO... DEL REGOLAMENTO..
non APPARE a chi appare? secondo chi? con APPARE dimostrate di aver giudicato in modo SOGGETTIVO e NON OGGETTIVO...!!! bah......

cris ha detto...

Io non essendo veneziano, credo che a volte i giudici son un po' troppo di parte"vedi le varie squalifiche immotivate di Deste"
Buona cosa sarebbe assumere dei giudici esterni istruiti con la regolamentazione della voga alla veneta, come poi si fa su altri sport..a volte il patriotismo sportivo e più un male che un bene..

Anonimo ha detto...

una cagata pazzesca cit. ...sore...

CACCIATORE ha detto...

PER CRIS
Penso che di voga non capisci nulla
per dire che d'este a preso squalifiche immotivate,
tornando ai giovani trovo scandalosa la decisione presa

Anonimo ha detto...

si dice che i due ragazzi sono stati retrocessi, non perchè la punizione sia equa, ma perchè il giudice di gara non ricordava che nel regolamento la retrocessione non esiste..e quindi piuttosto di squalificare due ragazzi li hanno retrocessi....mah...o la squalifica o il primo!

Mariano ha detto...

Perchè non avete pubblicato prima di oggi queste prove schiaccianti che inchiodano l'impreparazione degli arbitri sfornati da lalo rosa salva "fugassèta"? E che dire della risposta a dir poco scandalosa della commisione? Se fosse stata pubblicata prima, visto che il diretto interessato l'aveva consegnata a colui che cura questo sito, una settimana fa, probabilmente anche l'esito del ricorso dei vignotto avrebbe sicuramente avuto un esito più positivo! Kenya kenya, non farci pensar male! Forse avevi paura che pinocchIVO e GIAMPInocchio probabilmente avrebbero avuto ancor più problemi nell'esito del ricoso? Qui gatta ci cova! Quintavalle Zanella, non finisce qui! Presto il tempo vi darà ragione, c'è ancora un asso nella manica che a breve verrà giocato e che potrebbe portare a casa vostra e dei vignotto per Natale quattro belle bandiere rosse! Non quelle dei politici, ma quelle della storica per i primi e quelle di burano per i secondi. Il palco non sta più in piedi!

scandaloso 2011! ha detto...

Almansi, Selle e tutti i paladini della giustizia dello scorso anno, dove sieti finiti? Perchè non troviamo alcun vostro commento sulla stagione appena trascorsa??? Perchè avete fatto un grande buco nell'acqua.... per non dirla alla Emilio Fede!!!

Anonimo ha detto...

decisione sbagliata, ricorso parzialmente sbagliato. Vista la condotta di gara del rosa a parer mio andavano squalificati subito. indecente la retrocessione in quanto la giuria vista la scena, a rigor di regolamento avrebbe dovuto procedere con la squalifica immediata. giudici esterni? impossibile. le decisioni degli atleti in gara si possono comprendere solo avendo esperienze in campo remiero.

paolo ha detto...

Regate inguardabili, regole talmente contorte da rendere ridicola ogni gara. Primi che diventano ultimi, ultimi primi, regate sospese a metà, polemiche continue sui verdetti ufficiali, corsi ricorsi e concorsi, comitati di giuria delegittimati, atleti in polemica continua, esasperata personalizzazione di fantomatici "campioni", diseducazione dei giovani atleti.
E' sport questo? O baruffa paesana? Forse è necessario cambiar un po' la sostanza.

Cesare Peris ha detto...

Nonostante tutti i buoni intendimenti, è sotto gli occhi di tutti quelli che voglino vedere il bene della voga che la cosa non ha funzionato, o meglio, solo parzialmente. La commissione unificata ha fatto il suo. Bene o male. Il settore arbitrale invece ha fatto "acqua" e non per colpa degli arbitri, sia chiaro. Ho fatto l'arbitro di pallacanestro per 15 anni e so benissimo come funziona la giostra. Abbiamo bisogno di persone motivate, pronte a fare squadra, anche non eccelsi campioni (che non vuol dir niente) ma serie e SOPRATTUTTO formate e addestrate ad assumere decisioni con rapidità e dentro il Regolamento. Come si è visto, non basta mettere o togliere i presunti amici o nemici. Bisogna investire sulle persone e poi, CARI TUTTI, non accettare, non criticare, non farneticare ma riconoscere serenamente il verdetto (ed introdurre l'obbligo al "terzo tempo" finita la regata).
Altra strada non c'è.

davide ha detto...

penso che il regolamento presenti una lacuna in questo senso credo cioè che sia giusto retrocedere un equipaggio che ne danneggia un altro piuttosto che squalificarlo paragonando la sua azione che compromette la regata di un singolo a una che compromette la regata intera purtroppo però il regolamento non prevede questo. c'è da dire che a parer mio i giudici abbiano aiutato l' equipaggio in questione o per essersi accorto di aver commesso un errore nella squalifica o per non danneggiarlo troppo.
vorrei concludere che ogni decisione che prendano i giudici è sempre più difficile rispettarla sapendo che sono condizionati da amicize parentele simpatie e campanilismi vari