UOMINI SU PUPPARINI
Re
gata… con poche emozioni
di Giovanni Giusto
Una regata… “tranquilla” quella vista oggi a Pellestrina,o quasi. L’emozione più forte, forse… l’ha offerta l’instabile e minacciosa condizione Meteo. Mentre a Pellestrina ci si preparava per la partenza della regata dei Giovani, a Venezia “diluviava” e diluviava già da più di mezzora! Peccato! Infatti, molti tra i più affezionati habitué, immancabili spettatori della “classica” che precede la Storica, sono stati costretti a dare forfait. Comunque sempre nutrita la presenza di pubblico, composto in maggioranza dai più incalliti appassionati del remo, che certo non si sono tirati indietro nemmeno davanti alle inesauribili quanto esageratamente abbondanti secchiate d’acqua che realmente arrivavano dal cielo. E veniamo alla regata: Alle 17,25 il VIA, una partenza come sempre spettacolare e coinvolgente, con il gioco colorato di prue “affilate” che si alternano ad intermittenza l’esposizione avanzata. Tutti in attesa dell’uscita dalle boe delle imbarcazioni per avere conferma sulle vaghe posizioni non ancora facilmente intuibili. All’ultima “spiga” questo il passaggio 1° Viola dei cugini di Sant’Erasmo “i Vignotto”, che marcano già il dominio con più di mezzo pupparino davanti a tutti. Seguono poi a nuvola gli altri che anche se con poca differenza e con posizioni ancora tutte da confermare, passano con il seguente ordine: celeste di “Tagliapietra e Rossi”, bianco di Bertoldini e Vianello, verde di “Quintavalle e Bregantin” arancio di “Carretin e Massaro” , marron di “Gregolin e Tagliapietra” , rosso di “Pagan e Seno”, rosa di “Savoldello e Barichello” e canarin di “Busetto e Vianello” Solo dopo trecento metri dall’uscita delle corsie, il Viola conferma l’intenzione della scontata vittoria, pone i sigilli prendendo completamente la testa e palesando un controllato dominio sugli avversari che intanto dietro, incominciano a dividersi in due gruppi a reciproco inseguimento, dove l’arancio, bianco, marron e verde, sono i primi diretti inseguitori che ancora riescono a odorare la poppa del viola. Il rosa e il canarin perdono invece le scie e chiudono anche se ancora limitatamente distanti, la regata. All’altezza del Santuario, il primo dei due momenti che (forse gli unici) hanno scosso e aumentato interesse alla competizione: Carretin, poppiere dell’arancio, in ottima posizione da podio, improvvisamente cade a “paiol” , ma fortunatamente non in acqua, la barca cambia leggermente direzione e rallenta vistosamente, perdendo una meritatissima posizione conquistata e fino a quel momento saldamente mantenuta. Claudio, si coordina e dimostrando grande fermezza e prontezza, recupera velocemente e felinamente la propria postazione, limitando notevolmente quei danni che in altri casi avrebbero compromesso irreparabilmente la prestazione. Scalano in 5° posizione agganciando la puppa del bianco, ma sono ancora là, davanti e soprattutto ancora in gioco, bravo Carretin. Si intravede ormai il “paletto” posizionato all’altezza dei cantieri De Poli, non manca molto a raggiungerlo e mentre ci si prepara per affrontare correttamente il giro a stagando, arriva il secondo fatto. Ad inseguire appaiati la puppa del viola dei cugini Vignotto ormai saldamente in testa, sono tre pupparini, praticamente in linea, verde, bianco e celeste, praticamente quella che, almeno fino a quel momento, sembrava la quaterna dei bandierati. A seguire, “a premando” del viola, c’era il verde di Quintavalle e Bregantin, mentre a stagando e tra loro affiancati, il bianco di Bertoldini e Vianello e il celeste di Tagliapietra e Rossi. Improvvisamente un sussulto tra il pubblico che seguiva la competizione: il celeste e il bianco si “agganciano” e si coprono a vicenda i remi, impedendo la vogata rispettivamente al provino del celeste e successivamente al poppiere del bianco. Chi dei due ha stretto? Oppure è solo involontarietà? Fatto sta che l’incidente ha sicuramente falsato (almeno fino a quel momento) un possibile virtuale risultato. Si gira così il palo: viola, verde, celeste, arancio con in esterno il rosso, bianco , marron, rosa e giallo. Poche battute dopo , il bianco dimostra la voglia di ristabilire la situazione, e supera subito il rosso scalando in 5° posizione. Da questo momento in poi, però, cala il sipario. La regata si allinea nelle posizioni che verranno così rispettate fino all’arrivo. Unica nota: i tre gruppi che suddividono i nove in ruolo, testa, centro e coda, allargano lungo il tragitto di ritorno lo spazio che li divide. Tutti sembrano controllare e voler mantenere la propria posizione, sia tra i bandierati che tra gli inseguitori. Qualche azzardo, ma senza successo, i poco decisi tentativi di “sorpasso”. Il primo quello tentato dall’arancio di Carettin e Massaro, nei confronti del celeste, ma che rinuncia quando si accorge che dietro il bianco inseguitore, cerca di approfittarne tentando di chiudere lo spazio lasciato libero o quantomeno ostacolarne il rientro. Il secondo, Identico, il successivo tentativo del bianco di Bertoldini e Vianello, sull’arancio, ma stesso copione, appena si accorge che dietro il rosso incalza, preferisce rientrare. Il biscione così composto taglierà tranquillo e inalterato il traguardo con il seguente ordine d’arrivo: primo il Viola “solista” dei cugini Vignotto, mai messa in discussione la loro supremazia, quasi un allenamento, i cugini dopo aver tagliato il traguardo, sembrano poco affaticati e realmente …poco sudati! Secondo il verde degli ottimi Quintavalle e Bregantin. Distaccato di circa 25 metri taglia il traguardo in terza posizione il celeste di Tagliapietra e Rossi, seguito in quarta posizione dall’arancio di Carrettin e Massaro, quindi in quinta posizione il bianco di Bertoldini e Vianello e in sesta posizione il rosso di Pagan e Seno. Con quasi 50 metri di distacco sul rosso, segue in settima posizione il marron di Gregolin e Tagliapietra, in ottava il canarin di Busetto e Vianello e chiude la regata di Pellestrina edizione 2011 in nona posizione il rosa di Savoldello e Barichello.
LA CLASSIFICA
di Giovanni Giusto
Una regata… “tranquilla” quella vista oggi a Pellestrina,o quasi. L’emozione più forte, forse… l’ha offerta l’instabile e minacciosa condizione Meteo. Mentre a Pellestrina ci si preparava per la partenza della regata dei Giovani, a Venezia “diluviava” e diluviava già da più di mezzora! Peccato! Infatti, molti tra i più affezionati habitué, immancabili spettatori della “classica” che precede la Storica, sono stati costretti a dare forfait. Comunque sempre nutrita la presenza di pubblico, composto in maggioranza dai più incalliti appassionati del remo, che certo non si sono tirati indietro nemmeno davanti alle inesauribili quanto esageratamente abbondanti secchiate d’acqua che realmente arrivavano dal cielo. E veniamo alla regata: Alle 17,25 il VIA, una partenza come sempre spettacolare e coinvolgente, con il gioco colorato di prue “affilate” che si alternano ad intermittenza l’esposizione avanzata. Tutti in attesa dell’uscita dalle boe delle imbarcazioni per avere conferma sulle vaghe posizioni non ancora facilmente intuibili. All’ultima “spiga” questo il passaggio 1° Viola dei cugini di Sant’Erasmo “i Vignotto”, che marcano già il dominio con più di mezzo pupparino davanti a tutti. Seguono poi a nuvola gli altri che anche se con poca differenza e con posizioni ancora tutte da confermare, passano con il seguente ordine: celeste di “Tagliapietra e Rossi”, bianco di Bertoldini e Vianello, verde di “Quintavalle e Bregantin” arancio di “Carretin e Massaro” , marron di “Gregolin e Tagliapietra” , rosso di “Pagan e Seno”, rosa di “Savoldello e Barichello” e canarin di “Busetto e Vianello” Solo dopo trecento metri dall’uscita delle corsie, il Viola conferma l’intenzione della scontata vittoria, pone i sigilli prendendo completamente la testa e palesando un controllato dominio sugli avversari che intanto dietro, incominciano a dividersi in due gruppi a reciproco inseguimento, dove l’arancio, bianco, marron e verde, sono i primi diretti inseguitori che ancora riescono a odorare la poppa del viola. Il rosa e il canarin perdono invece le scie e chiudono anche se ancora limitatamente distanti, la regata. All’altezza del Santuario, il primo dei due momenti che (forse gli unici) hanno scosso e aumentato interesse alla competizione: Carretin, poppiere dell’arancio, in ottima posizione da podio, improvvisamente cade a “paiol” , ma fortunatamente non in acqua, la barca cambia leggermente direzione e rallenta vistosamente, perdendo una meritatissima posizione conquistata e fino a quel momento saldamente mantenuta. Claudio, si coordina e dimostrando grande fermezza e prontezza, recupera velocemente e felinamente la propria postazione, limitando notevolmente quei danni che in altri casi avrebbero compromesso irreparabilmente la prestazione. Scalano in 5° posizione agganciando la puppa del bianco, ma sono ancora là, davanti e soprattutto ancora in gioco, bravo Carretin. Si intravede ormai il “paletto” posizionato all’altezza dei cantieri De Poli, non manca molto a raggiungerlo e mentre ci si prepara per affrontare correttamente il giro a stagando, arriva il secondo fatto. Ad inseguire appaiati la puppa del viola dei cugini Vignotto ormai saldamente in testa, sono tre pupparini, praticamente in linea, verde, bianco e celeste, praticamente quella che, almeno fino a quel momento, sembrava la quaterna dei bandierati. A seguire, “a premando” del viola, c’era il verde di Quintavalle e Bregantin, mentre a stagando e tra loro affiancati, il bianco di Bertoldini e Vianello e il celeste di Tagliapietra e Rossi. Improvvisamente un sussulto tra il pubblico che seguiva la competizione: il celeste e il bianco si “agganciano” e si coprono a vicenda i remi, impedendo la vogata rispettivamente al provino del celeste e successivamente al poppiere del bianco. Chi dei due ha stretto? Oppure è solo involontarietà? Fatto sta che l’incidente ha sicuramente falsato (almeno fino a quel momento) un possibile virtuale risultato. Si gira così il palo: viola, verde, celeste, arancio con in esterno il rosso, bianco , marron, rosa e giallo. Poche battute dopo , il bianco dimostra la voglia di ristabilire la situazione, e supera subito il rosso scalando in 5° posizione. Da questo momento in poi, però, cala il sipario. La regata si allinea nelle posizioni che verranno così rispettate fino all’arrivo. Unica nota: i tre gruppi che suddividono i nove in ruolo, testa, centro e coda, allargano lungo il tragitto di ritorno lo spazio che li divide. Tutti sembrano controllare e voler mantenere la propria posizione, sia tra i bandierati che tra gli inseguitori. Qualche azzardo, ma senza successo, i poco decisi tentativi di “sorpasso”. Il primo quello tentato dall’arancio di Carettin e Massaro, nei confronti del celeste, ma che rinuncia quando si accorge che dietro il bianco inseguitore, cerca di approfittarne tentando di chiudere lo spazio lasciato libero o quantomeno ostacolarne il rientro. Il secondo, Identico, il successivo tentativo del bianco di Bertoldini e Vianello, sull’arancio, ma stesso copione, appena si accorge che dietro il rosso incalza, preferisce rientrare. Il biscione così composto taglierà tranquillo e inalterato il traguardo con il seguente ordine d’arrivo: primo il Viola “solista” dei cugini Vignotto, mai messa in discussione la loro supremazia, quasi un allenamento, i cugini dopo aver tagliato il traguardo, sembrano poco affaticati e realmente …poco sudati! Secondo il verde degli ottimi Quintavalle e Bregantin. Distaccato di circa 25 metri taglia il traguardo in terza posizione il celeste di Tagliapietra e Rossi, seguito in quarta posizione dall’arancio di Carrettin e Massaro, quindi in quinta posizione il bianco di Bertoldini e Vianello e in sesta posizione il rosso di Pagan e Seno. Con quasi 50 metri di distacco sul rosso, segue in settima posizione il marron di Gregolin e Tagliapietra, in ottava il canarin di Busetto e Vianello e chiude la regata di Pellestrina edizione 2011 in nona posizione il rosa di Savoldello e Barichello.













DONNE SU MASCARETE A DUE REMI
LA CLASSIFICA



6 VERDE - TAGLIAPIETRA GIULIA - ZANE ERIKA




1 BIANCO - DAVANZO LUIGINA - ZANELLA VALLY

GIOVANISSIMI SU PUPPARINI
LA CLASSIFICA


BALLARIN NICOLA - ROSADA ANDREA


SALVADORI DAVIDE - CARRETTIN ALESSANDRO


QUINTAVALLE MATTIA - ZANELLA DENIS


BALLARIN ROBERTO - VIANELLO DAVIDE

ZANE MATTEO - BACCIOLO VITTORIO

VENDRAMINETTO MICHAEL - GAVAGNIN ALVISE

COSTANTINI SIMONE - SENNO MARCO

BON ANDREA - DEI ROSSI MARCO
5 - ROSSO
BERTOTTO SIMONE - SALVADORI DANIELE
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