Venezia, 19.3.2011
Al Signor Sindaco del Comune di Venezia
Prof. avv. Giorgio Orsoni
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale
Roberto Turetta
Ai Cittadini Veneziani
L O R O S E D I
L’Associazione Regatanti, nell’intento di adeguare ad una più moderna realtà l’intero apparato delle regate comunali, ha di buon grado accettato la proposta dell’Assessore alla Tutela Tradizioni, dott. Roberto Panciera, di collaborare per la individuazione di una strategia regolamentare che proiettasse il settore quanto più possibile lontano dalle deteriori polemiche degli ultimi tempi.
Con quest’ottica, dunque, due rappresentanti dell’Associazione hanno collaborato con un gruppo di lavoro di cui facevano parte, oltre al Presidente del Consiglio Comunale, un membro della Commissione tecnica in carica, un Giudice di Gara, un Presidente di primaria società di voga, un rappresentante dei Gondolieri e due rappresentanti del Servizio Tutela Tradizioni.
Dopo una decina di sedute di lavoro è stata individuata una bozza di modifiche al vigente Regolamento per le regate comunali che, lasciando sostanzialmente inalterata la parte riguardante la condotta di gara, modificava invece l’apparato burocratico eliminando la Commissione Tecnica (che sostanzialmente si occupava dell’approntamento dei campi di gara e della formazione delle batterie di selezione) demandando il primo di tali compiti alla Giuria di gara ed il secondo di tali compiti ad un sistema automatico che, individuato il valore dei singoli equipaggi in base ai risultati precedenti, li distribuiva con modalità prestabilite nelle diverse batterie.
In definitiva il sistema ideato consentiva la velocizzazione delle decisioni sui ricorsi da parte della Commissione di disciplina, il risparmio di oltre 9.000,00 euro di gettoni di presenza (che si sarebbero potuti destinare all’incentivazione ed al potenziamento del settore arbitrale) ed il superamento di qualsiasi polemica eventualmente collegata all’errore umano nell’attività di formazione delle batterie.
Ritenendo che il lavoro svolto potesse costituire un valido punto di partenza per dare all’intero settore nuovi stimoli, anche con l’inserimento di nuovi attori (elemento, quest’ultimo, nevralgico per il miglioramento del clima complessivo) e per favorire un condiviso e trasparente avvio della stazione agonistica ormai alle porte, confidavamo in un sollecito iter approvativo da parte dell’Amministrazione Comunale, posto tra l’altro che l’iniziativa era partita proprio dall’Assessore preposto.
Apprendiamo invece con perplessità e stupore che alcuni Consiglieri comunali si oppongono all’approvazione delle modifiche proposte, snaturando completamente l’impianto del testo presentato, abrogando tutte le principali innovazioni introdotte e pretendendo tra l’altro l’allargamento del numero dei componenti della prevista Commissione tecnico disciplinare, lasciando quasi intendere che lo scopo da perseguire non sia tanto quello di proiettare lo sport delle regate in un dinamico contesto di attualità, quanto esclusivamente quello di garantire un sufficiente numero di “poltrone” a persone predeterminate.
Se tale percezione dovesse venir confermata, davvero resterebbe una profonda amarezza nel constare come anche lo sport possa essere prevaricato e deteriorato dalla politica.
Da parte nostra quindi una raccomandazione al Sindaco perché eviti che questa spiacevole sensazione possa trasformarsi in un senso di sfiducia e disaffezione nei confronti della intera classe politica che amministra la nostra Città e invitiamo tutti i Cittadini veneziani ad essere solidali con il nostro modo di pensare.
Il Consiglio Direttivo ed i delegati dell’Associazione Regatati.
Benito Vignotto, Vito Redolfi Tezzat, Marino Almansi, Gloria Rogliani, Vittorio Selle, Andrea Bertoldini, Giuseppe Rossi Suste, Claudio Carrettin, Wallì Zanella, Silvia Scaramuzza
Nessun commento:
Posta un commento