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mercoledì 3 novembre 2010

CONSIDERAZIONI SULLA RIUNIONE DELL' ASSOCIAZIONE REGATANTI VENEZIA DI MARTEDI' 2 NOVEMBRE






di Massimo Veronese




 Era qualche tempo che non assistevamo ad una riunione dell’Associazione Regatanti (circa un centinaio di iscritti in regola con le quote associative) così numerosa e dibattuta con momenti di confronto serrato, franco e anche dai toni forti. D’altra parte l’argomento era molto sentito da tutti i vogatori perchè vitale: c’era da valutare se cogliere l’opportunità messa a disposizione dall’assessore Pancera, partecipando al super-tavolo tecnico, o chiamarsi fuori perché popolato, secondo i più, da troppi “soliti noti”. D’altronde non è più facile per nessuno “crederci ancora”. Tante, forse troppe, le cose accadute in questi anni. Chi voga ha assunto ormai una certa diffidenza verso un sistema che, soprattutto negli ultimi mandati comunali, ha sempre meno valorizzato l’ultima espressione veneziana ancora viva e pulsante. E’ chiaro comunque a noi tutti che anche i regatanti hanno contribuito, con una serie di atteggiamenti, a rendere le cose più difficili. Il confronto è stato come una regata: animato sino in fondo.

Il desiderio di un forte rinnovamento è stato il comune denominatore che ha visto d’accordo, udite udite, anche Rudi, Ivo ed Igor anche se con qualche distinguo in ordine alla reale volontà del tavolo di rinnovare. Sicuro è che la linea intrapresa in questo ultimo periodo dall’Associazione di mettersi in gioco ha messo in secondo piano anche il dualismo che ha un po’ stancato e che sembra stia riportando le due coppie big a riconsiderare le cose in maniera più propositiva. Se son rose….


E’ comunque un risultato non da poco aver assistito, finalmente, ad una discussione ordinata e costruttiva che ha, di fatto, consegnato un mandato chiaro al rappresentante dei regatanti (Marino Almansi e Vittorio Selle in supplenza) al tavolo comunale. Sinteticamente la linea indicata vuole che venga perseguito il rinnovamento complessivo dell’ambiente delle regate e il rilancio della voga alla veneta quale parte integrante del tessuto sociale veneziano.


I conseguenti obiettivi dovranno essere:

1. la promozione di iniziative per una maggior integrazione con il tessuto cittadino

2. il rinnovamento degli attori e la semplificazione degli organismi con coinvolgimento di nuove personalità.





1 commento:

un amante della voga ha detto...

Ho assistito all'assemblea: Igor Rudi Paolo e Ivo andate dall'assessore assieme a chiedere una supercommissione di gente nuova e più competente per il bene della voga alla veneta!!!
Siete gli unici che l'assessore deve ascoltare, la voga siete voi.