di Massimo Veronese
Finisce la regata e comincia la festa! In un battibaleno si ormeggiano e si disarmano i sandoli, tutta la confusione ed ilo baillame stavolta è proiettato nel mettere tutto a posto, siamo in molti, le docce poche, che battaglia per entrarci il più preso possibile! Ed intanto cominciano gli sfottò, quelli che accompagneranno gli incontri tra associati durante le giornate vissute in remiera o lo "struscio" in Via Garibaldi e dintorni. Certo che la mossa avventata di Luca Quintavalle ha messo a repentaglio l'autostima del figlio Juri "muzatelo" noto per esere il campione del mondo della presa in giro, dall'alto della sua profonda conoscenza del mondo voga veneta nonstante i suoi quattordici anni! Niente capannoni del cantiere svuotati delle barche per far spazio a tavoli e sedie, niente ore ed ore a "curar, infarinar e friser pesse", niente fuochi aperti e pentole per le spaghettate! Stavolta si è deciso di andare a tavola pronta e si è scelto un ristorante dal quale il panorama è senz'altro uno dei più belli del mondo: il "Paradiso", all'entrata della Biennale d'arte, nella meravigliosa promenade che dai Giardini porta a Sant'Elena. Aperitivi e stuzzichini in terrazza, poi tutti dentro. Antipasti, "saltate di caparossoi e peoci", i primi, il pesce al forno, le fritture, tanto tanto prosecco...e la temperatura della festa prende quota. Franco Berti con la sua orchestra in scatola allieta i commensali. Due nostalgici assoli ed un coro: "alziamo i bicchier, facciamo cincin, beviam, beviam, beviam, tutto il mondo fà cincin sollevando i bicchieri di vin... e sa morti chi no fà el saltin"! E giù prosecco! Arriva il momento delle premiazioni della regata e grande è la soddisfazione delle nostre maciarele entrate in zona bandiera. Alessandro Vianello, vincitore dell'ultima Storica "maciarele senior" primo, con la rossa in mano è costantemente in posa per una foto. Riccardo "el toro" Merlo, la vittoria della Storica è stata sua fino a cinquanta metri dall'arrivo, arriva secondo e davanti agli applausi il suo viso si trasforma in una stufa a resistenze elettriche. Davide Graffi, con i suoi dodici anni è il più piccolo della ciurma e si qualifica terzo: "doman porto ea bandiera a scuola e ghea mostro aea maestra e a me amighi"! Gianni Busetto, il suo poppiere, prende la parola e racconta che da trequarti di gara in su Davide, vista la probabile salita sul podio, trova aria fresca per i suoi polmoni e: "giani, ma se stemo cussì i ne dà ea bandiera verde"? Sgroppin, torta, i discorsi del nostro presidente e del consigliere comunale Renzo Scarpa che ci ragguaglia sulla situazione burocratica del progetto per la nostra nuova sede e l'imminenza dell'inizio lavori. Qualche ballo ed il "toro" che sfoggia tutta la sua abilità e sicurezza nel rock'n roll accoppando una decina di partners! Lotteria a premi per la felicità dei più accaniti "tombolari" e coro finale con la classica "valesando in laguna" magistralmente interpretata da Gianantonio Catanzaro passando per "el frescheto" ed arrivando all'Inno di San Marco che conclude la nostra lunga giornata di festa. L'anno prossimo sarà la trentacinquesima, altra tappa importante, c'è voglia di continuità, c'è voglia di non perdersi, c'è voglia di fare e questa grande voglia ha un solo nome che cela dietro di sè mille discorsi profondi, molto profondi: MACIARELE!
LE FOTO DI ANDREA TADDEO
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