GIUSEPPE "bepi suste" ROSSI
NOMINATO ALLENATORE DI 1° LIVELLO DI VOGA VENETA
NOMINATO ALLENATORE DI 1° LIVELLO DI VOGA VENETA
Grande soddisfazione domenica scorsa per Giuseppe "suste" Rossi, per tutti i suoi allievi, tutti i soci della Vogaepara, amici, famigliari e conoscenti. Il motivo è il conseguimento dell'Attestato di Allenatore di 1° livello di Voga Veneta e per l'inserimento, primo al mondo, nell'Albo Allenatori della Federazione Italiana Cannottaggio a Sedile Fisso, federazione facente parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. L'ambito riconoscimento gli è stato consegnato direttamente dal Presidente della Federazione Narciso Gobbi ed è stato ottenuto dopo aver superato i test finali di un corso ad alta specializzazione, durato quattro giornate piene, organizzato dalla suddetta federazione in collaborazione con la Canottieri Mestre. Oltre alla pratica tale corso prevedeva l'acquisizione, da parte dei partecipanti, di nozioni prettamente scientifiche e quindi lo studio della fisiologia umana, della metodologia di allenamento, della biomeccanica, primo soccorso, alimentazione, attività giovanile e della teoria del movimento applicato allo studio ed all'analisi della tecnica di voga, il tutto tenuto da docenti qualificati , medici sportivi, maestri di sport laureati in metodologia dell'allenamento e tecnici federali.
Il caro "suste" insegna voga veneta da quanto ha chiuso con la sua attività agonistica presso la Vogaepara Burano: per donne, uomini, giovani e giovanissimi è stato il tormento quotidiano ma alla fine è riuscito a creare un vivaio invidiabile da sempre considerato il più numeroso e tecnicamente elevato in assoluto! Con l'abolizione delle "Venetiadi" e l'avvento del Coordinamento Nazionle delle Associazioni Remiere di Voga Veneta, assieme a Giovanni Giusto ha dato il via alle Regate cosiddette delle "Maciarele", competizioni dedicate ai ragazzini dagli otto ai quindici anni poi divise in due categorie (Junior e Senior), praticamente l'equivalente dei "pulcini" per il calcio. Da gennaio 2010 "bepi suste" ha lasciato con il pianto nel cuore questo settore al nuovo responsabile Fausto Memo per dedicare tutta la sua competenza alla "categoria giovanissimi", vale a dire ai ragazzi dai 15 ai 18 anni che partecipano alle regate comunali e dai 18 ai 25 solo per la regata in gondola ad un remo di SS. Giovanni e Paolo. Ribadiamo, con il pianto nel cuore! Per espletare al meglio quella che è una gratuita ed immensa passione, ha dovuto fare una scelta dettata anche dal fatto che seguire il cospicuo numero di giovani buranelli, da solo, era diventato umanamente impossibile.
Il caro "suste" insegna voga veneta da quanto ha chiuso con la sua attività agonistica presso la Vogaepara Burano: per donne, uomini, giovani e giovanissimi è stato il tormento quotidiano ma alla fine è riuscito a creare un vivaio invidiabile da sempre considerato il più numeroso e tecnicamente elevato in assoluto! Con l'abolizione delle "Venetiadi" e l'avvento del Coordinamento Nazionle delle Associazioni Remiere di Voga Veneta, assieme a Giovanni Giusto ha dato il via alle Regate cosiddette delle "Maciarele", competizioni dedicate ai ragazzini dagli otto ai quindici anni poi divise in due categorie (Junior e Senior), praticamente l'equivalente dei "pulcini" per il calcio. Da gennaio 2010 "bepi suste" ha lasciato con il pianto nel cuore questo settore al nuovo responsabile Fausto Memo per dedicare tutta la sua competenza alla "categoria giovanissimi", vale a dire ai ragazzi dai 15 ai 18 anni che partecipano alle regate comunali e dai 18 ai 25 solo per la regata in gondola ad un remo di SS. Giovanni e Paolo. Ribadiamo, con il pianto nel cuore! Per espletare al meglio quella che è una gratuita ed immensa passione, ha dovuto fare una scelta dettata anche dal fatto che seguire il cospicuo numero di giovani buranelli, da solo, era diventato umanamente impossibile.
Vi invitiamo ad approffondire le le gesta atletiche di Giuseppe "suste" Rossi culminate con un secondo, un terzo, due quarti, un settimo ed un ottavo piazzamento nella Regata Storica dei Gondolini ed innumerevoli partecipazioni alla Regata Storica delle Caorline con tre primi, due secondi , un terzo ed un quarto posto. Un tuffo nella storia della Voga Veneta ricco di aneddoti e curiosità.
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dal Gazzettino di Lunedì 19 aprile 2010
di Tullio Cardona
IL VARO CON TRE RE DEL REMO
Olimpica, la superbarca per fare rotta sui Giochi
La voga alla veneta come sport olimpico
Riunite le caratteristiche delle imbarcazioni tipiche
"Olimpica" ha preso il largo, condotta da tre "Re del remo" e da Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento nazionale delle associazioni remiere. Ieri mattina, presso la sede del Coordinamento a Sacca Fisola, è stato varato il prototipo per il campionato nazionale di voga alla veneta, realizzato da Gianfranco Vianello "Crea": barca elegante e slanciata, 2 quintali e 400 chili di peso, 11 metri e 80 centimetri di lunghezza, coperta e vogabile da 4 rematori, dipinta in rosso veneziano. Il suo nome, "Olimpica", è pegno affinché la voga alla veneta sia presto riconosciuta come federazione e divenga sport a cinque cerchi. Stabile, l'imbarcazione non lascia scia d'acqua e vola sulle onde, capace sia di cavalcarle che di infrangerle, grazie alla prua rialzata. In "Olimpica", costruita tradizionalmente in legno, si possono riconoscere molte tipologie classiche, non solo di laguna: la gondola, il gondolino, il pupparino, ma anche la bissa da lago. «Questa barca - ha detto Giusto - oggi entra nella nostra storia, offrendo continuità all'evoluzione della voga alla veneta. "Olimpica" raccorda la voga in ambito nazionale e verrà utilizzata per il campionato italiano sia in laguna, che lungo i fiumi ed i laghi. Ribadisco che il Coordinamento partorirà la federazione italiana di voga alla veneta e fra poco ufficializzeremo l'accademia della voga, perché i suoi maestri possano avvalersi dell'iscrizione all'apposito albo regionale». «A rappresentare la voga alla veneta è proprio il legno - ha affermato Massimo Malaspina, assessore provinciale con delega regionale alla voga - altri materiali possono esistere, ma nulla hanno a che fare con la nostra identità. Se "Olimpica" costa qualcosa in più, significa che li vale». Preciso il riferimento dell'assessore alla barca in alluminio proposta nel Cremonese e a quelle in vetroresina offerte da un’azienda pugliese. Infine, ecco Palmiro Fongher, Bepi Fongher, "Crea" e Giusto impugnare i remi e far scivolare "Olimpica" sulle acque calme e lucenti della laguna sud, fra gli applausi dei presidenti di associazioni remiere e di Piero Del Zotto, assessore provinciale al Bilancio, che dovrà trovare "i schei" per i prossimi esemplari.
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VII REGATA
"INSIEME PER RICORDARE"
ALDO VETTORE, RINO DE LAZZARI, ANTONIO CAMPALTO
REGATA SU MASCARETE A CRONOMETRO
"INSIEME PER RICORDARE"
ALDO VETTORE, RINO DE LAZZARI, ANTONIO CAMPALTO
REGATA SU MASCARETE A CRONOMETRO
Si è disputata domenica 18 Aprile 2010 la regata di cui sopra per ricordare l’ex-presidente e due suoi Soci molto attivi nella vita sociale del Gruppo Remiero Rivierasco, prematuramente scomparsi. Il percorso di era circa 3200 metri con partenza da Piazza Mercato e giro del paletto al pontile di Oriago da ripetersi 2 volte. Questa la classifica finale:
FAVARETTO FRANCESCO - GIROTTO MARCO
FAVARETTO FRANCESCO - GIROTTO MARCO
ENZO MAURO - ENZO GIOVANNI
VIANELLO CRISTIANO - VIDAL FABIO
DAVANZO LUIGINA - GALLO MARCO
ROSSETTI MARIO - ROMBOLOTTO RICCARDO
PAGLIARIN LORENZO - GOZZO WILLY
TAGLIAPIETRA ALBERTO - PAGLIARIN PAOLO
RIGON IGOR - WALTER VISNADI
NAIDI GIORGIO - PELASGO ENRICO
FILL RUDY - COMIN ANDREA
CRISTOFOLETTO MARCO - VENDRAMINETTO MICHAEL
12° - ZENNARO MARIO - VIDO EUGENIO
13° - BRUGNEROTTO MICHELE - PERONI CRISTIANO
14° - CHIAPPOLIN ADRIANO - SCARPA STEFANO
15° - TOFFANIN PAOLO - BARBIERO NICOLA
16° - TROMBETTA ANTONIO - POLO DI MEL MARCO
17° - GAVAGNIN ANTONIO - LUCCHETTA FRANCESCO
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VOGA VENETA - Una delegazione di soci della Canottieri Giudecca rappresenterà Venezia ad un festival dedicato alla nostra città in Repubblica Ceca. Ci aspettano quasi 1000 Km di pullmino per arrivare alla città di Opava, al confine con la Polonia, ed altrettanti per il ritorno.Lì ci stanno aspettando due gondole già spedite martedì con un camion attrezzato. Una , quella di Claudio Busetto, tradizionale, nera da lavoro, l'altra, rossa da competizione, è una delle due gondole della nostra società. Porteremo quindi i colori della Canottieri Giudecca al di là del confine italiano.Il laghetto su cui vogheremo sarà piccolino, ma ci aspetta una bella accoglienza.Sono previste conferenze sulla città e sulla nostra laguna.Al ritorno, fra cinque giorni, vi faremo un resoconto.
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