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sabato 13 febbraio 2010

DAL GAZZETTINO L'ARTICOLO DI TULLIO CARDONA SUL NUOVO REGOLAMENTO PER LE REGATE COMUNALI


Dal Gazzettino di sabato, 13 febbraio 2010



- MONDO DEL REMO: APPROVATO IL REGOLAMENTO PER LE REGATE COMUNALI

- REGATANTI CON LO SPOT

- SVOLTA EPOCALE: I CAMPIONI POTRANNO SFRUTTARE LA LORO IMMAGINE



di Tullio Cardona


I regatanti potranno sfruttare la propria immagine anche a scopi pubblicitari. È una delle novità approvate nel nuovo regolamento per le regate comunali votato l’altra sera dall’ultimo consiglio comunale. Ai regatanti viene quindi riconosciuta la facoltà di cercare contratti e "vendere" il proprio personaggio, come i più grandi campioni dello sport, oltre alla possibilità di applicare il proprio nome sul dorso della maglietta.
Per altri versi, però, il nuovo regolamento fa diascutere e trova alcune contrarietà nella categoria. «Anche se il testo è stato modificato - commenta Marino Almansi, del direttivo Regatanti - tende ancora a penalizzare solo chi voga e non tutte le componenti del mondo delle regate, con articoli che riteniamo anticostituzionali. Ad esempio, la responsabilità oggettiva: se il tifoso di un regatante “siga i morti” ad un arbitro o alla commissione tecnica, l’atleta in gara andrebbe immediatamente squalificato. Ciò si può applicare in uno stadio, con pubblico pagante, non in un campo aperto, ricco di amatori e di barchini in festa, come in una regata veneziana».
«Si vorrebbe persino che il regatante non possa rilasciare dichiarazioni contro l’operato dei giudici - continua Almansi - in ciò contraddicendo il diritto di critica, riconosciuto nel codice civile». Insomma, chi decide (commissioni tecnica, di disciplina e giudici) tenta di difendersi a priori: durante la Storica dello scorso anno i giudici non si sono capiti, sanzionando separatamente e più volte una caorlina ma non squalificandola (onesta ammissione di Benito Vignotto), mentre a Burano Franco Dei Rossi “Strigheta” ha saltato il giro del paleto senza che ben due barche di giuria rilevassero l’infrazione. Sanzioni per i giudici? Nessuna. Altre novità nel regolamento: il divieto di inserirsi all’interno durante il giro del paleto; le iscrizioni delle sanzioni nel "casellario" durevoli per tre anni anziché due. E poi sembra che, in occasione della modifica al regolamento, siano state annullate tutte le sanzioni precedenti, con buona pace di “Strigheta”, che s’era beccato due giornate di squalifica.



Marino Almansi, componente del direttivo dei Regatanti, contesta il regolamento: «Penalizza tutte le componenti del mondo della voga»

Marino Almansi, timoniere del Galeone del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare

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