LA 32^ AUGURI DI CAPODANNO CON GLI IBERNISTI AL LIDO DI VENEZIA E' DEDICATA ALLA MEMORIA DI GIORGIO PECORAI, APPASSIONATO IBERNISTA, FONDATORE DELLA MANIFASTAZIONE, ANIMATORE DEL GRUPPO E RICONOSCIUTO ED AFFERMATO STORIOGRAFO DELL'ISOLA DEL LIDO.
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I walzer viennesi e l'allegria che provoca il loro ascolto, avevano cominciato ad invadere l'arenile antistante l'Hotel Des Bains già da un'ora. A mezzogiorno in punto, aldilà delle dune di difesa dello stabilimento balneare, cominciavano a spuntare alti, palloncini rossi e bianchi: era il segnale che quella cinquantina di "pazzi scatenati" si stava avvicinando per compiere il rito propiziatorio che ormai da trentadue anni si ripete il primo gennaio: il bagno degli ibernisti! Ad attenderli e far loro festa, nonostante l'acqua alta, nonostante il cielo plumbeo e minaccioso, nonostante il veglione appena concluso e la fatica nel tenere aperti gli occhi assonnati, un migliaio, molto abbondante, di persone armate di di fotocamere e di tanto stupore nel veder compiere l'impresa di Capodanno. Più agile del solito l'odierna edizione degli auguri degli ibernisti, non era freddissimo ed il mare era calmo. Neanche l'ombra del temutissimo "garbin", niente neve... roba da ragazzi ???!!!
Diga del Des Bains gremita, folla da stadio anche sulla spiaggia. Passano i nuotatori in fila indiana col loro palloncino in mano e la ressa si divide in due a far da corridoio, quasi a voler proteggere dal freddo i protagonisti. Passi sempre più svelti, bisogna affrontare di petto il periglio! "Tociar pian pianeo" prima il dito grosso, poi il piede, l'altro, un polpaccio, la gamba e su su fino ad immergersi completamente è un tormento...meglio correre e saltare verso il mare e quando l'altezza dell'acqua lo permette, gran tuffo e sataniche urla all'emersione!
- Ma come fate a resistere? - chiede una nonnina. - Ze question de un'atimo, dopo la deventa calda! - risponde un'ibernista: vagli a credere!!! Scappano a terra i meno resistenti che cominciano a regalare palloncini ai bambini presenti ma vengono subito richiamati all'ordine, c'era da fare la foto di gruppo con i cartelloni del buon anno. Tutti in posa per qualche secondo, anche per quel fotografo con la macchina inceppata che chiede tempo e si becca un sonoro: "ma no ti gà 'nà casa, ciò?" Il tempo per qualche intervista concessa alle televisioni presenti, qualcuno che si fà il tuffo bis, qualche signora che si esibisce col suo vestito lungo da sera tutto paillettes e lustrini con il quale ha fatto il bagno, i maschietti più eleganti che risalgono con le loro cravattine in bella mostra e su, ad asciugarsi subito. A questo punto cambiano i protagonisti! Tutta la folla rivolge lo sguardo verso terra: alte colonne di fumo e vapore annunciano che cotechino e lenticchie sono ormai pronti. Tutti in coda ad aspettare tranquilli il proprio turno per ricevere il beneaugurante piatto accompagnato dall'immancabile "omrba de vin". Insostituibile il lavoro dei volontari della Protezione Civile del Comune Venezia presenti come ogni anno per assicurare la perfetta organizzazione dell'evento. Auguri, "bazi" e "strucchi" si sperperano in una bella giornata in compagnia e l'appuntamento naturalmente è per il primo gennaio 2011!
Ad un certo punto ci siamo trovati davanti ad una figura ormai conseueta nelle spiagge di tutta Italia: il "vù cumprà"! Solo che magari è molto più usuale imbattersi in uno di loro a ferragosto, con il solleone...no, no, no ! Gli ibernisti quest'anno non hanno voluto farsi mancare nulla, c'era anche lui, vendeva sciarpe al posto di costumi da bagno ma questo è solo un piccolo dettaglio!
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Il papà stamattina ha fatto una faticaccia ad alzarsi dal letto. Visto che il bimbo alle sei era già alla ricerca del suo il suo biberon, tanto valeva destarsi e prepararsi per andare a vedere gli ibernisti che facevano il bagno in gennaio...loro però! Ancora no, no, no! Già che c'erano il bagnetto l'hanno fatto anche loro: buon anno a buona fortuna!
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Diga del Des Bains gremita, folla da stadio anche sulla spiaggia. Passano i nuotatori in fila indiana col loro palloncino in mano e la ressa si divide in due a far da corridoio, quasi a voler proteggere dal freddo i protagonisti. Passi sempre più svelti, bisogna affrontare di petto il periglio! "Tociar pian pianeo" prima il dito grosso, poi il piede, l'altro, un polpaccio, la gamba e su su fino ad immergersi completamente è un tormento...meglio correre e saltare verso il mare e quando l'altezza dell'acqua lo permette, gran tuffo e sataniche urla all'emersione!
- Ma come fate a resistere? - chiede una nonnina. - Ze question de un'atimo, dopo la deventa calda! - risponde un'ibernista: vagli a credere!!! Scappano a terra i meno resistenti che cominciano a regalare palloncini ai bambini presenti ma vengono subito richiamati all'ordine, c'era da fare la foto di gruppo con i cartelloni del buon anno. Tutti in posa per qualche secondo, anche per quel fotografo con la macchina inceppata che chiede tempo e si becca un sonoro: "ma no ti gà 'nà casa, ciò?" Il tempo per qualche intervista concessa alle televisioni presenti, qualcuno che si fà il tuffo bis, qualche signora che si esibisce col suo vestito lungo da sera tutto paillettes e lustrini con il quale ha fatto il bagno, i maschietti più eleganti che risalgono con le loro cravattine in bella mostra e su, ad asciugarsi subito. A questo punto cambiano i protagonisti! Tutta la folla rivolge lo sguardo verso terra: alte colonne di fumo e vapore annunciano che cotechino e lenticchie sono ormai pronti. Tutti in coda ad aspettare tranquilli il proprio turno per ricevere il beneaugurante piatto accompagnato dall'immancabile "omrba de vin". Insostituibile il lavoro dei volontari della Protezione Civile del Comune Venezia presenti come ogni anno per assicurare la perfetta organizzazione dell'evento. Auguri, "bazi" e "strucchi" si sperperano in una bella giornata in compagnia e l'appuntamento naturalmente è per il primo gennaio 2011!
Ad un certo punto ci siamo trovati davanti ad una figura ormai conseueta nelle spiagge di tutta Italia: il "vù cumprà"! Solo che magari è molto più usuale imbattersi in uno di loro a ferragosto, con il solleone...no, no, no ! Gli ibernisti quest'anno non hanno voluto farsi mancare nulla, c'era anche lui, vendeva sciarpe al posto di costumi da bagno ma questo è solo un piccolo dettaglio!
Il papà stamattina ha fatto una faticaccia ad alzarsi dal letto. Visto che il bimbo alle sei era già alla ricerca del suo il suo biberon, tanto valeva destarsi e prepararsi per andare a vedere gli ibernisti che facevano il bagno in gennaio...loro però! Ancora no, no, no! Già che c'erano il bagnetto l'hanno fatto anche loro: buon anno a buona fortuna!
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