MARTEDI' 28 APRILE 2009
ASSOCIAZIONE REGATANTI TAGLI DEI PREMI PER LE REGATE,QUESTA MATTINA L'INCONTRO CON IL SINDACO:SI VA' VERSO UN'INTESA
È atteso, questa mattina alle 8.30 a Ca’ Farsetti, l’incontro del sindaco con il direttivo dell’associazione Regatanti. Dopo la decurtazione quasi del 70 per cento ai premi di regata, infatti, l’associazione ha minacciato di disertare la prima competizione del calendario comunale: la regata di Mestre, per caorline, di domenica 10 maggio. I tagli ai premi sono la sommatoria di quanto già ridotto al termine della passata stagione remiera (20,7 per cento), più l’attuale 40 per cento imposto dall’assessorato al Bilancio ai settori del comune. I regatanti, dunque, si sono ribellati, incassando il sostegno di tutto il mondo della voga, ed hanno chiesto un incontro urgente con i vertici dell’amministrazione comunale, esprimendo amarezza per la poca attenzione a loro dire manifestata dal Comune verso il mondo delle regate agonistiche, ma anche preoccupazione per il futuro dell’intera voga alla veneta. Intanto il termine delle iscrizioni alla regata è già scaduto, perciò, in attesa degli eventi, si è provveduto a prorogarlo a domani. Sempre oggi, nel pomeriggio, alle 16, nella sede dell’associazione Remiere punta San Giobbe, i giudici arbitri terranno la loro assemblea con l’elezione dei portavoce dell’associazione e la discussione della nuova bozza del regolamento comunale. Non appare un ordine del giorno relativo alla situazione, ma dal momento che i tagli riguardano anche questa categoria, non vi è dubbio che fra le varie ed eventuali la questione verrà sollevata, anche sull’onda di quanto verrà deciso in mattinata. Il capo di gabinetto Maurizio Calligaro aveva indicato la convocazione del sindaco ai regatanti come “apertura” e segnale positivo dell’amministrazione, facendo quindi intravedere la possibilità di margini d’intesa.
Tullio Cardona
LUNEDI' 27 APRILE 2009
L’EVENTO "VOGO E TI DIFENDO", UNA MARATONA REMIERA PER PROTESTARE CONTRO IL MOTO ONDOSO“
“Effetto ferro da stiro: dove passavamo noi, l’acqua si distendeva e si lisciava meravigliosamente, senza onde.” Questo è stato il primo commento pronunciato da Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento nazionale di voga alla veneta, al termine della seconda edizione de “Vogo e ti difendo”, manifestazione promossa dallo stesso Coordinamento nel giorno di San Marco. Una sessantina di imbarcazioni, rigorosamente vogate alla veneta, hanno compiuto in mattinata il periplo di Venezia, transitando inoltre per il canale della Giudecca e poi per il rio di Cannaregio, dispiegandosi in seguito lungo il Canal Grande. “Questa maratona remiera di ben ventidue chilometrri - ha spiegato Giusto - ha dato la possibilità a chi lo desiderava di prendere parola contro l’annoso problema del moto ondoso. Ogni barca è stata portavoce di altre, in un corteo dove le barche più veloci hanno aspettato le più lente. Chi pratica le acque lagunari è ben conscio del danno irreversibile alla città e al suo ambiente provocato dall’effetto del moto ondoso e dall’uso indiscriminato della laguna. Con “Vogo e ti difendo” dimostriamo civilmente la volontà di non assistere passivamente al degrado, alla rovina del nostro patrimonio, della nostra storia, della nostra continuità. Nel nostro passaggio, abbiamo notato come il cuore di Venezia, ovvero il Bacino di San Marco, sia lo spazio acqueo più “tumefatto” dalle onde». La manifestazione, ha visto la partecipazione di vogatori da Padova e da Treviso. L’associazione remiera più numerosa è risultata la “Settemari”; aspetto decisamente positivo la partecipazione di tantissime donne. Al termine i vogatori hanno raggiunto la sede nautica del Coordinamento, a Sacca San Biagio, dove sono stati offerti pastasciutta, vino e cicchetti.
Tullio Cardona
REMIERA CASTEO ALLA VOGO E TI DIFENDO
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