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Fintantochè l’anziano e noto “remèr” fu in vita, chiunque si trovasse a transitare nelle immediate vicinanze del suo stazio mentre era intento alla costruzione di un remo, come nella foto, ovvero a quella di una forcola, assai raramente riusciva a sottrarsi al fascino che il suo mestiere, la plurisecolare arte dei remèri, suscitava. In specie ovviamente se,come spesso accadeva, si trattava di stranieri in visita a Venezia e poco adusi, il più delle volte, alla perizia, abilità e maestria dei nostri eccelsi costruttori di remi e forcole,ridottisi oggigiorno considerevolmente di numero, ahinoi, a causa della notevole diminuzione dell'uso delle barche a remi dovuto alle esigenze della vita moderna,ma anche a un’adesione, talora acritica, alle mode del momento.
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L'artista-fotografo
veneziano Enzo
Pedrocco l'uomo
che di se stesso ha
solo qualche indizio...
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