ALCUNI MOMENTI DELLA STORICA GONDOLINI 2010
di Massimo Veronese
Non si può parlare della regata dei campioni 2011 senza tirare in ballo la cabala, la smorfia, il libro dei sogni e tutte le divinazioni possibili immaginabili. E si parla di Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D'Este. Regata Storica 2009, i due stanno tentando la quinta vittoria consecutiva per diventare Re del remo. Siamo davanti al pontile Actv di Calle Vallaresso ed il loro gondolino si capovolge compromettendo le possibilità di raggiungere l'ambito traguardo. Rudy ed Igor Vignotto, in quel momento in leggero vantaggio, andarono a vincere quella regata . Quel gondolino era di colore CELESTE. Regata Storica 2010, i due tentano un'agognata rivincita dopo la "tragedia" sportiva dell'anno prima, delusione che li aveva portati al ritiro, poi ritrattato, dalle competizioni. Siamo sotto il Ponte degli Scalzi e dopo una serie di richiami vengono squalificati ed invitati ad uscire dal campo di gara. Rudy ed Igor Vignotto, in quel momento in vantaggio, andarono a vincere quella regata. Quel gondolino era di colore CELESTE. Sabato 3 settembre 2011, viglilia della Regata Storica: siamo andati al Lido ed a Murano sotto le abitazioni di Giampaolo ed Ivo. Manovali stavano scaricando camion e mototopi pieni d'aglio in resta davanti ai rispettivi usci, maniscalchi inchiodavano ferri di cavallo sui muri perimetrali, venditori napoletani di corna in corallo rosso e manine scornacchianti in avorio, offrivano i loro amuleti anti iella ai passanti, due gobbi assoldati per girare imperterriti attorno alle loro case... Cosa c'entra tutto quesdto con la gara? Domenica 4 settembre 2011, Redolfi Tezzat e D'Este faranno la Regata Storica con la rabbia sportiva di chi si sente gabbato per due volte consecutive. Il gondolino con il quale faranno la loro competizione sarà per la terza volta consecutiva di colore CELESTE! Ed Igor e Rudi Vignotto cosa faranno? Intanto se ne stanno sopra il loro castello dorato in cima alla rupe a godersi la soddisfazione derivata dalle ultime due storiche vinte e salutano dall'alto, sventolando le bandiere rosse, gli avversarsi che in tutti i modi tentano di buttarli giù! Ci prova Superdeste con un fascio fotonico ad annientare i due ed Ivo non esita ad arrampicarsi usando le ragnatele dell'Uomo Ragno e due raggi laser per dar loro fuoco! Andrea Bertoldini attacca dalle fondamenta e scarica sulla base della rupe tutta la potenza del suo gigantesco Caterpillar. La sua pala meccanica gratta, vibra, scava ma finora si vede solo polvere. Arrivano in jeep i due forti "provini" Gaetano Bregantin e Martino Vianello, il loro cannoncino sembra poter poco contro la roccia, un fuocherello sembra non impensierire più di tanto i padroni del maniero. Tenta l'attacco dal cielo col suo paracadute Fabio "el giapponese" Zane ma le sue granate non colpiscono il centro prefissato. Forse deve aggiustare un pò la mira. Sembra più convinto l'aggressivo "pastazuta" a bordo della sua watercraft imbottita di dinamite. Farà il Kamikaze e salterà per aria anche lui o lancierà la sua moto verso il bersaglio come un potentissimo mas stile seconda guerra mondiale? Arrivano dall'acqua anche gli incursionisti del Battaglione San Marco: sono Tiberio Sabbadin, "el muzato" e Giuliano Pagan. Imbracciano il loro fucile mitragliatore, hanno le tasche stracolme di mine ma sembrano innocui visti così. Attenzione poi dietro le montagne. Il settimo cavalleggeri è pronto a sferrare l'attacco finale. Le loro sono armi obsolete ma dicono che l'unione fà la forza. Ci sono i "lali" col Winchester caricato, Diego Seno in sella al suo cavallo pezzato con andatura altera, Angelin e Barzaghi con doppia Colt alla John Wayne cercano il loro mezzogiorno di fuoco e "fiaschetto" vuole accalappiare i campioni di Sant'Erasmo lanciando lazos come per catturare animali in fuga. Aspetta, aspetta, aspetta...si vede qualcun'altro là in fondo! Guglielmo e Prevedello! Sono a piedi, stanno arrivando di corsa, sono un pò zoppicanti ed incerottati ma hanno due belle braccia anche loro, li arruoliamo, a qualcosa serviranno e...
!!! SO MORTI CHI FA' ONDE !!!
Ancora due parole per sottolineare un'assenza di quelle che pesano come un macigno: Franco "strigheta" Dei Rossi. L'ultima volta che non entrò a far parte del ruolo della Regata Storica è datata 1991 in coppia con un diciannovenne Giampaolo D'Este. Quell'anno fu proprio infame anche perchè compose un super equipaggio (oltre ai due c'erano Andrea "strtigheta", "burielo" e due Costantini) che davano per vincente con un quarto d'ora di distacco nella regata delle caorline ed invece arrivò incredibilmente ottavo! Circa centocinquanta bandiere conquistate nelle regate comunali tra le quali spiccano le cinque rosse in Canalazzo, le undici del Redentore ed otto di Burano. Più di trenta presenze nella regata più famosa, a Burano ed al Redentore. Un rammarico grande grande, quello di non aver mai vinto la Regata di Murano ad un remo alla quale ha partecipato trentasette volte portando a casa sette bianche, sette verdi ed otto blu! Un'ultima cosa: per la prima volta dal 1946 la Regata Storica non si avvale di almeno uno della dinastia "strigheta"! Giù il cappello!
GLI EQUIPAGGI IN GARA
1 - BIANCO
VIGNOTTO RUDI - VIGNOTTO IGOR
BERTOLDINI ANDREA - VIANELLO MARTINO
4 - CELESTE
REDOLFI TEZZAT IVO - D'ESTE GIAMPAOLO
ANGELIN ROBERTO - BARZAGHI FABIO
VALENTINI GIANNI - SABBADIN TIBERIO
ZANE FABIO - DE POLI ALESSANDRO
QUINTAVALLE LUCA - BREGANTIN GAETANO
LE PREVISIONI DEL TEMPO
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3 commenti:
Dei 4 post sulla regata storica, questo è sicuramente l'apoteosi letteraria
si si, proprio un'apoteosi, neppure I promessi sposi si possono paragonare a questo capovolavoro.
Ciao, sono un bambino di dieci anni, che bello vedere i regatanti vestiti da super eroi, fate anche le vogatrici vestite da hello kitty per la gioia della mia amichetta.
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