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domenica 17 luglio 2011

REGATE DI REDENTORE: DOMENICA 17 LUGLIO 2011 - IL RESOCONTO


REGATA DI REDENTORE
GIOVANISSIMI SU PUPPARINI






di Nicola Trevisan


Lo scontro tra il vento da levante e la “dozana” riempie il campo di regata di fastidiose onde.Nonostante i numeri d'acqua favoriti siano quelli più vicini a terra, la cavata di partenza vede protagonista indiscusso il pupparino celeste di Zane-Bacciolo che mette in difficoltà gli equipaggi favoriti. Seguono a ruota il verde di Bertotto-Daniele Salvadori e l'avvincente testa a testa tra il rosso di Ballarin-Rosada e l'arancio di Davide Salvadori-Carrettin. All'altezza della fermata della Palanca, il verde dei giovanissimi muranesi perde posizioni venendo superato dal marron di Ballarin-Vianello e raggiunto dal bianco di Vendraminetto-Gavagnin e dal canarin di Costantini-Senno. Alla lunga e sfruttando la potenza di Zanella, "muzatelo" aggancia la poppa del celeste e si unisce alla sfida bandiere con il rosso e l'arancio. Siamo avanti a Mulino Stucky: cominciano a delinearsi le posizioni che contano, mai certe, sempre messe in discussione da continui sorpassi che si susseguono fino al giro del paletto, dove l'ordine è rispettivemente: viola, rosso, arancio, celeste, marron, canarin, verde, il rosa di Trabuio-Finco ed il bianco. Il ritorno vede Quintavalle-Zanella e Ballarin-Rosada, come da pronostico, appaiati ed impegnati in continui ed emozionanti sorpassi nella lotta per la vittoria, mentre il celeste di Zane-Bacciolo, precedentemente caduto in disgrazia, recupera e affianca l'arancio di Salvadori-Carrettin a quattro barche di distacco dai fuggitivi. Notevole la prestazione del bianco dopo il giro del paletto: dopo che l'equipaggio ha trovato una vogata molto più redditizia, l'imbarcazione avanza dall'ultimo posto piazzandosi infine in sesta posizione. Molto spettacolare l'arrivo al fotofinish in cui viene premiato il pupparino rosso che ha la meglio sul viola, seguito dall'arancio che riesce a distanziare il celeste. Quinta posizione per il canarin seguito dal bianco in rimonta, dal marron, dal verde e dal rosa.




LA CLASSIFICA





5 - ROSSO
BALLARIN NICOLA - ROSADA ANDREA





3 - VIOLA
QUINTAVALLE MATTIA - DENIS ZANELLA




7 - ARANCIO
SALVADORI DAVIDE - CARRETTIN ALESSANDRO





4 - CELESTE
ZANE MATTEO - BACCIOLO VITTORIO




2 - CANARIN
COSTANTINI SIMONE - SENNO MARCO




1 - BIANCO
VENDRAMINETTO MICHAEL - GAVAGNIN ALVISE




9 - MARRON
BALLARIN ROBERTO - VIANELLO DAVIDE




6 - VERDE
BERTOTTO SIMONE - SALVADORI DANIELE




8 - ROSA
TRABUIO NICOLO' - FINCO ALVISE





REGATA DI REDENTORE
UOMINI SU PUPPARINI





di Federica Favaretto

Dopo il finale da cardio palma della categoria giovanissimi ecco che si prepara la cosidetta “Serie B”, gli uomini su pupparini a due remi iniziano a schierarsi al cordino. I pronostici vedono favorita la coppia Gregolin – Tagliapietra che pesca il 7 d’acqua, non proprio positivo visto il forte calante. Al numero 1, “ sotto terra”, ecco il bianco di “Salvoldello – Zanco”, altra coppia su cui ci sono buone prospettive, al 2° il viola di Franzato – Vianello, al 3° il verde D’este – Alegretto, al 4° il rosa di Angiolin con il più giovane dei Lazzarini in gara, Francesco, al 5° il marron di Secco e Peron, al 6° la coppia Favaretto –Girotto, all’8° il canarin della coppia under 25 Collavini – Rusciano e al 9° posto il rosso con i fratelli Lazzarini. Ed ecco che subito dopo il colpo d’inizio prendono la testa della cavata, sotto terra, le imbarcazioni del verde seguito dal bianco e dal viola, mentre al centro canale emerge la prua del favorito arancio seguito e controllato da vicino dal Rosso dei fratelli Lazzarini, tenuti sotto tiro dall’imbarcazione del canarin. Tutti puntano verso “tera” per contrastare il “contrarion” e i vento che inizia ad essere “protagonista” e mette in difficoltà anche i più esperti. Sotto riva il verde mantiene la sua corsa e allunga le distanza, tallonato “a campo” dall’arancio. Nelle retrovie, invece, iniziano le prime bagare per altre posizioni ambite. Il canarin interferisce nella corsa del rosso, lanciato all’inseguimento dell’arancio. I giovani Josca e Said beccano così il loro primo richiamo; poco prima del Mulino Stucky, sempre loro, sono protagonisti di un altro impasso: “agganciano” la poppa del celeste, deviando pesantemente la traiettoria di gara dei giovani Marco e Francesco, portandoli fuori della lotta per le prime posizioni. Il verde arriva primo al giro di paletto seguito da vicino dall’arancio, poi a seguire il rosso, il rosa, il bianco, il viola, il marron, il celeste e il canarin. Le posizioni sembrano ormai definirsi, ma la coppia Gregolin/Tagliapietra non ci sta a rimanere nelle retrovie e ingrana una marcia in più, iniziando a imporre un nuovo ritmo alla regata nella fase di ritorno. Riesce a mettere la proprio prua davanti al verde e al rosso che sempre li segue da vicino. Nelle posizioni a seguire, invece, il giovane Lazzarini non molla il miraggio della bandiera che ormai inizia a intravedere e non da spazio al bianco degli agguerriti Zanco e Savoldello, che lottano per la quarta posizione. A pochi metri dall’arrivo l’arancio, si impone sul rosso dei fratelli Lazzarini, e va a vincere la regata del Redentore. Marco e Gabriele devono accontentarsi un secondo posto, seguiti dal verde di D’Este e Allegretto. Grande festa in cassa Lazzarini perché al quarto posto anche il più “piccolo” dei fratelli Francesco con il veterano Angiolin, porta a casa “na strassa” blu! Il bianco dei combattivi Zanco e Savoldello deve accontentarsi di un 5° posto; Secco e Peron si fermano al 6° posto mentre al 7° troviamo il viola di Franzato e Vianello. A chiudere all’8° il celeste di Favaretto e Girotto mentre al 9° Collavini e Rusciano.




LA CLASSIFICA




7 - ARANCIO
GREGOLIN RUDY - TAGLIAPIETRA ENRICO





5 - ROSSO
LAZZARINI MARCO - LAZZARINI GABRIELE




6 - VERDE
D'ESTE ALVISE - ALLEGRETTO DAMIANO




8 - ROSA
LAZZARINI FRANCESCO - ANGIOLIN DAVIDE





1 - BIANCO
SAVOLDELLO MARCO - ZANCO ANDREA




9 - MARRON SECCO ANDREA - PERON STEFANO





3 - VIOLA
FRANZATO MARCO - VIANELLO GIANLUCA




4 - CELESTE
FAVARETTO FRANCESCO - GIROTTO MARCO




2 - CANARIN COLLAVINI JOSKA - RUSCIANO SAID








REGATA DI REDENTORE
UOMINI SU GONDOLE



di Claudio Carrettin


E' domenica di Redentore, nell'aria c'è tensione, si sente l'emozione per la prima regata di "serie A" a due remi della stagione. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni le imbarcazioni si schierano al cordino, tutte e nove, nonostante il provino del marron Gaetano Bregantin abbia accusato nella notte un mal di schiena tanto forte da dover andare al pronto soccorso per farsi fare delle punture antidolorifiche. Le imbarcazioni si dispongono nel seguente ordine: a terra con il numero 1 c'è il rosso della coppia Bertoldini-Vianello, al 2 il rosa di Franco Dei Rossi "Strigheta"-Ballarin, al 3 l'arancio di "Ciaceti"-"Sustin", al 4 il verde di D'este-Ivo Redolfi Tezzat, al 5 il marron di Quintavalle-Bregantin, al 6 il viola di Pagan-Seno Diego, al 7 il Canarin di Zane-De Poli, all'8 il celeste dei cugini Vignotto e al 9 il bianco di Angelin-Barzaghi, funge da riserva la coppia Secco Alessandro-Redolfi Tezzat Vito. Al colpo di pistola si portano subito avanti le imbarcazioni verde e celeste, ovvero le coppie favorite, seguite dal rosso, dall'arancio e dal marrone che seguono appaiate le due barche in testa. All'altezza della riva di Sant'Eufemia il rosa, guidato dall'intramontabile Franco Strigheta riesce a guadagnare la riva e così l'acqua favorevole visto il forte calante, lo fà risalire in classifica. Mossa che si rivelerà decisiva per la conquista della bandiera blu, seguito a breve distanza dal viola, tallonato a sua volta dal viola guidato dall'ottimo esordiente Giuliano Pagan. Giunti a Sacca Fisola l'eroico Gaetano, sia per il mal di schiena sia per la sfavorevole posizione esterna, desiste dal tentare di restare vicino al gruppo di testa. Il verde del "gigante" e del "grinta" prende saldamente il comando, con il rosso di Bertoldini accodato all'interno e con il celeste dei cugini di Sant'Erasmo al campo. Passata l'"isola delle scoasse" ed un forte vento da ostro investe latteralmente le gondole, mettendo in difficoltà gli esperti vogatori. Al giro del palo le imbarcazioni si presentano così: primo il verde e il rosso ed il celeste quasi appaiati. Appena girato il palo un doppio attacco del rosso e del celeste regala al pubblico l'incredibile spettacolo di tre gondole appaiate in testa. Un'onda più grande del solito fa perdere il remo all'abile provino del rosso Martino Vianello, che lo costringe ad accodarsi dietro alle 2 coppie favorite. Da questo punto in poi fino all'arrivo i cugini tenteranno in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote a D'este e a Ivo, provando a negargli la gioia di un rientro nel mondo delle regate spettacolare; ma tutto è vano, il verde va a conquistare in scioltezza la rossa, la decima in questa regata per Giampaolo, nonostante la grande forza, tecnica e cattiveria agonistica dei Sant'erasmini che si devono accontentare di un'onorevole bianca. Arriva terzo il rosso, quarto il rosa, quinto l'arancio, sesto il viola, settimo il canarin, ottavo il bianco e chiude il marron.


LA CLASSIFICA


6 VERDE
REDOLFI TEZZAT IVO - D'ESTE GIANPAOLO




4 CELESTE
VIGNOTTO RUDI - VIGNOTTO IGOR




5 ROSSO
BERTOLDINI ANDREA - VIANELLO MARTINO




8 ROSA
DEI ROSSI FRANCO - BALLARIN LUCA




7 ARANCIO
TAGLIAPIETRA STEFANO - ROSSI MAURIZIO





3 VIOLA
PAGAN GIULIANO - SENO DIEGO




2 CANARIN
ZANE FABIO - DE POLI ALESSANDRO




1 - BIANCO
ANGELIN ROBERTO - BARZAGHI FABIO




9 - MARRON
QUINTAVALLE LUCA - BREGANTIN GAETANO




6 commenti:

Anonimo ha detto...

A riguardo la Regata dei campioni.....secondo voi che seguite questo sito, è normale, o giusto, che persone, appartenenti al NUOVO CORPO DI GIURIA, tra l'altro questi sono PARENTI E AMICI di regatanti in GARA,che nel momento della regata delle GONDOLE,e nella propria barca privata, come aspettatori della regata stessa, incitino e suggeriscano alla barca VERDE, azioni da compiere contro barche avversarie, tipo contro la barca CELESTE.....???? la giuria non dovrebbe rispettare l'imparzialità anche se non sta giudicando la regata in corso??? e poi questo non vi fa pensare che durante una regata di ''ripeto AMICI'', perchè in regate di PARENTI da regolamento non potrebbero giudicare,per eventuali conflitti di interesse, ma abbiano comunque un occhio diverso da quello che potrebbe avere un'altro giudice senza nessun forte interesse nei confronti di questi equipaggi???? MISTEROOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

E tra l'altro la NUOVA SUPER GIURIA, come mai non ha richiamato il verde durante il ritorno quando il celeste voleva attaccare al campo a premando il verde, e invece il poppiere del verde ha portato l'equipaggio celeste dei Vignotto da SOTTORIVA, A QUASI CENTRO CANALE?????

ANDREA ha detto...

Rispondo ad anonimo 2.
Come prima barca c'erano i Giudici ragazzi e zennaro,come giudice di partenza il Sig. Marco Farnea, che allena l'equipaggio d'este-tezzat durante la stagione remiera offrendosi come proviere o poppiere nel caso del bisogno o come sostituto a più remi.
Come seconda barca c'erano i signori Rossano Gorin, e Vittorio Orio.
il sig. Orio, ex compagno di Giampaolo D'este, tra l'altro è stato colui che ha trovato lo sponsor della coppia d'este -tezzat, con tanto di super articolo sul Gazzettino. hai ragione che qualcosa non va. tra l'altro è quello che tutti pensano. basta guardare questo.cliccate pure sopra a questo sito per capire chi è il sig.marco farnea.
http://remieracasteo.blogspot.com/2011/02/massimiliano-memo-e-marco-farnea-la.html

A modo mio ha detto...

Avendo visto la regata da terra non so cosa sia successo durante praticamente tutta la gara.
Non so neanche se la giuria ha preso qualche provvedimento particolare ma posso solo dire di aver visto un finale di regata molto simile quello che mi aveva infastidito lo scorso anno.
D'accordo che c'è l'agonismo che altera la capacità di ragionamento, d'accordo che la voga veneta è fatta anche di "mestiere" che fa la differenza fra un campione e un non-campione; secondo me però tutto ciò dovrebbe rimanere nel campo della lealtà sportiva e umana, cosa che invece non accade.
"A modo mio" la voga dovrebbe essere l'espressione dei lati più positivi dello sport, in primis il fair play.
La competizione ha un senso se il confronto può avvenire a pari mezzi: in questo senso chi è in testa dovrebbe dimostrare che è fisicamente e tecnicamente più forte lasciando esprimere al massimo livello anche il suo avversario, senza ostacolarlo in nessun modo.
Alla fine vince quindi il più forte, il più tecnico e il più leale.
In questo finale di regata io ho visto una goffa manovra di disturbo del verde sul celeste che è andato a chiudere a premando ogni metro di acqua disponibile. E' dimostrazione di forza e di lealtà? Non credo. La stessa manovra (ad equipaggi inversi) l'ho vista nei filmati della storica dell'anno scorso prima dell'ingresso in Canal Grande (e anche dopo).
Se questa è la voga credo che ne farò sempre più volentieri a meno.
Certamente non sono un campione ma nella mia esperienza di piccole regate ho sempre lasciato acqua a chi avevo vicino proprio per non cadere in questo gioco ignorante del "vince il più furbo". Ecco, infatti... non sono un campione e sono ben felice di non esserlo.

Berto Shiena ha detto...

Non entro in merito sulla regata del redentore tutti possono continuare a vedere come continua ad interpretare le regate l'equipaggio del super e del fido ivo ..........mai una volta accettando una battaglia leale ......chiudere stringere ostacolare questo è il loro credo e credo sara' cosi' sempre ......con queste giurie poi .......A prosito ........domenica si è visto di tutto ......Giudici che incitavano a squarciagola D'este e ivo dai giampaolo "sera ivo "........giudici amici ,sostituti di voga di ivo o paolo negli allenamenti nel caso di impedimento di uno dei due come nel caso di tale Farnea giudice di partenza domenica ....chissa magari in queste sedute hanno messo a punto un sistema per essere avvisati in anticipo che la pistola sta' per sparare in modo da poter partire due tre secondi prima degli altri che per come sono andati gli ultimi anni le regate possono risultare determinanti eppoi cigliegina sulla torta il signor Vittorio Orio in foto sui giornali accanto a D'este e ivo come trovatore di sponsor per la coppia ,come ex compagno di giampaolo e come primo fautore del fatto che la coppia non si sia ritirata ........magari con la promessa che se avrebbero continuato avrebbero avuto protezione ,amici e parenti nei punti nevralgici del mondo delle regate (giurie ,commissioni etc ect )..........Stiamo toccando il fondo .........cio' che vedo ha dell'incredibile ......Un ultimo appunto lo voglio fare al grande campione CREA che continua ad elogiare regate come quelle di domenica ,che infondo le scorettezze le furbizie,i trucchi come lui li definisce sono parte delle regate anzi sono il bello di queste ..........peccato pero' che sia ricorso ai tribunali civili per avere un primo che gli e' stato dato dopo 15 anni di processi ........Subi' infondo quelle furbizie di cui si riempie la bocca ancor ogg

Anonimo ha detto...

Francesco Favaretto è un figo!

Da sempre.
Una ammiratrice.