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giovedì 2 dicembre 2010

6^ REGATA GONDOLIERI SS. TRINITA' - TROFEO BAUER - RICORDANDO SIMONE PRADA: LA CLASSIFICA





LA FAMIGLIA COSTANTINI ALLE PREMIAZIOINI








Oggi, 2 dicembre 2010, come da sei anni a questa parte, i gondolieri del Traghetto S.S. Trinità meglio conosciuto con il nome di "Traghetto del Bauer", si sono dati appuntamento per sfidarsi su caorline a sei remi ed onorare in questo modo la memoria di Simone "Prada", giovane collega prematuramente scomparso. Nomi altisonanti per dar lustro alla sfida tra "pope": Andrea Bertoldini, Renatino Busetto, Vianello Radames "papalone", Bruno "strigheta" tra i più noti! Premiazioni alla presenza del vicepresidente dei bancali Luciano Pellicciolli e degli ex campioni del remo Vittorio Orio e Antonio "crea" Vianello che han fatto anche da giuria. La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio della famiglia Costantini, presente in massa e protagonista di momenti veramente toccanti ed emozionanti. Sponsors l' Ente Gondola , Hotel Bauer che ha messo in palio in palio il "Trofeo Bauer", la "Modisteria Luciana Longo", il "Ristorante al Colombo", Comune di Venezia, "Oslofiorden", "Marco del vin", "Roberto l'orese", "Famiglia Memo", "Photolab San Marco", "Vetreria Artistica Pagnin", "Art for serious people Gallery" e dulcis in fundo, Giusy Galardi dell'Ostaria ai Assassini che ha deliziato tutti i presenti con le prelibatezze che hanno fatto diventare irrinunciabile una serata ne l suo locale da parte di chi ama la cucina tradizionale: "pasta e fazioi", "polenta e baccalà mantecato", musetto caldo ed un'interminabile due metri di porchetta annegata nella senape. Davvero complimenti al responsabile delle relazioni pubbliche della società Remiera Casteo da parte dei convenuti.


ONORE AGLI ULTIMI CLASSIFICATI



La regata si sarebbe dovuta svolgere sul percorso che dall'Arsenale direzione San Marco, doveva portare le caorline a girare il paleto a San Tomà via Canal Grande con arrivo presso il pontile SS. Trinità (Calle Vallaresso) ma è capitata l'immancabile, grottesca situazione! Al momento in cui tutti erano allineati in attesa del passaggio del ferry boat per poi partire, è arrivata la barca dei vigili urbani. Tutti contenti pensavano che fosse là per far da apripista alla sfida tra gondolieri ma dopo un lungo parlamentare si è scoperto che la regata non avrebbe potuto disputarsi per un disguido tecnico (leggi fax inspiegabilmente spedito in ritardo). Che fare? "Giro del faziol" dietro la Giudecca e rinuncia alla spettacolarità ed alle forte emozioni che solo il "Canalazzo" sà offrire! Non ci dilunghiamo nel descrivere le gesta tecniche dei "pope" in gara, culminate con qualche amichevole "remada zo par ea testa" al giro del palo, con i classici "ara che se no stè fermi vado via" proferiti da Vittorio Orio o con le benedizioni a tre dita di Tony Crea (n'dè in mona da vostra mare no stè far i furbi) al momento dell'allineamento. Contano poco in questa occasione le tattiche messe in atto dai vincitori per portarsi a casa la rossa. Conta il fatto che tanti, tanti amici e colleghi si sono stretti intorno alla famiglia di Simone "prada" Costantini, alla mamma, al papà, alla nonna, ai fratelli soci loro stessi dello stesso traghetto. Tutti assieme hanno voluto dimostrar loro che il vuoto lasciato da Simone, è sentito, presente, palpabile. Non si dimentica mai un amico e collega che ha vissuto parte della sua vita con te.



LA CLASSIFICA

INGRANDISCI IL MANIFESTO IN ALTO A DESTRA PER VEDERE GLI EQUIPAGGI












2 - CANARIN - I MURANESI






8 - ROSA - I MAZENINI






5 - ROSSO - I PIANZOTI






1 - BIANCO - I CAGNAROSI






6 - VERDE - I RANCURAI






4 - CELESTE - I SOSTITUTI






3 - VIOLA - I PETUSSI




Abbiamo già detto del grande buffet preparato da Giusi Galardi dell' Osteria ai Assassini veramente apprezzato da tutti ma chi vi scrive, vedendo le cose dal di fuori, vuol sottolineare la grande disponibilità, passione ed entusiasmo proferiti da Luca Bertotto nell'organizzare questo evento. Senza persone così pratiche certe cose resterebbero solo idee sulla carta e non si trasformerebbero mai in indimenticabili momenti di vita.




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