DI GIUSY GALARDI
di Massimo Veronese
La passione è troppo forte per permettere che le condizioni atmosferiche avverse possano mettersi di traverso e rovinare una festa programmata. Regata su gondolini per atleti di "serie b" e mitica "faziolada in barena", sono state portate a termine con successo nonostante un freddo che più boia di così non poteva essere! Grazie agli atleti ed amici di Vogaepara Burano, Gruppo Remiero Murano, Remiera Giudecca, Remiera Francescana, Remiera Sant'Erasmo e Canottieri Cannaregio che assieme a noi di Remiera Casteo hanno voluto onorare la memoria di "Lilo Veronese", socio fondatore della nostra società e suo primo presidente e scambiarsi, davanti ad un bollente piatto di pasta e fagioli, gli auguri per le imminenti festività.
Inconsueta la tipologia di imbarcazione scelta per disputare il 24° Memorial Lilo Veronese: gondolino! L'eccitazione era palpabile negli occhi dei regatanti che raramente, per non dire mai, hanno avuto l'occasione di sfidarsi sulle Ferrari della laguna. Eccitazione anche alla partenza...alle partenze...non contiamo quante volte Gianantonio Catanzaro, giudice di gara, abbia fatto tornare sui propri passi gli equipaggi per irregolarità nell'allineamento. Dal pontile A.C.T.V. prossimo alla spiaggetta di Sant'Erasmo direzione Murano, con marea di "dozanon", subito avvantaggiati i numeri d'acqua sottoriva. La regata si divide in due: cinque barche sottoriva e tre sotto i pali. Sul lato sinistro del campo di gara, scatto perentorio di Joska Collalvini (scuola Vignotto) e Said Rusciano (scuola "Franco crea").Ritmo incredibilmente indemoniato e difficilmente sostenibile a lungo. A chi vi scrive, in coppia con Mauro Ceciliati, non resta altro che prender la loro poppa ed aspettare un'inevitabile crisi che si è verificata appena dopo il giro del palo. Sul lato destro i buranelli Maurizio Quintavalle e Mattia Costantini, in "moja", fanno testa seguiti da Ivan Bognolo-Pierfrancesco Marchesini, Sergio Veronese-Fabio Zangrando, Andrea Zanco-Marco Savoldello e Max De Rossi-Massimiliano Memo. Al primo passasggio per la baracca gli otto gondolini vanno all'incrocio e, cominciando a subire i primi attacchi ora da uno, ora dall'altro, "Ulisse" diventa protagonista della regata usando la sua specialità sportiva più significativa: è notorio per il nostro mondo che il buon Marchesini è apprezzato specialista di carambola navale! Andando a rintuzzare un attacco del celeste di Zangrando-Veronese perde addirittura la seconda piazza a favore di Zanco-Savoldello e per porre rimedio ad un secondo tentativo deve stringerli contro la bricola di testa di Canale di Sant'Erasmo prima della dirittura d'arrivo, costringendoli a rialzarsi per non distruggere forcole e gondolino. Per la quinta posizione stupendo rush finale dei giovanissimi Davide Salvadori ed Alessandro Carrettin che (mi) infilano allorchè dopo la curva, nel tentativo di prendere la riva a destra, sono stato costretto a centro canale in mezzo al "contrarion" dal vaporetto che mollava gli ormeggi proprio in quel momento: Max pollastro! (contenti Davide ed Ale? sono stato onesto?). Con la calma arrivano poi Joska e Said ed attardati, Max e Memeto.
QUALCHE IMMAGINE DI RENATINO BUSETTTO
QUALCHE IMMAGINE DI RENATINO BUSETTTO
LA CLASSIFICA
4 - CELESTE
QUINTAVALLE MAURIZIO - COSTANTINI MATTIA
ZANCO ANDREA - SAVOLDELLO MARCO
2 - CANARIN
MARCHESINI PIERFRANCESCO - BOGNOLO IVAN
VERONESE SERGIO - ZANGRANDO FABIO
Solo il tempo di cambiare gli indumenti bagnati con qualcun'altro di asciutto e tutti, sia a remi che motore, si dirigono verso il nostro "capitelo" ubicato nella barena alla fine di Canal Trezzo. Gondole, caorline, gondolini, sandoli, pupparini ed anche tope e barchini, tutti a seguire padre Claudio che una volta giunti a destinazione, stupito nel trovarsi innanzi ad un altarino disperso a metà tra Sant'Erasmo e Burano si è emozionato anche lui ed a suon di do di petto degni del miglior Pavarotti, ha proferito la sua omelia e la sua benedizione a favore di tutti i convenuti. Segno della Croce, "volta e barche" e altri duemilaottocento metri di regata tutti contro tutti per arrivare per primi alla Baracca dove Tino, Nico e Righetto attendevano con la pasta e fagioli calda, vino rosso e panettoni! Si perchè quando più di qualche imbarcazione si trova una dinnanzi all'altra anche in allenamento, si sà come và a finire. Immaginatevi cos'è successo tra le secche di Canal Trezzo tra tante barche: le cattiverie che si vedono durante il Palio di Siena sono roba da educande nei confronti di quello che stringe in secca quell'altro, uno che con la pala del remo sotto il fondo fà leva per... immaginate? Il tutto in maniera naturalmente estemporanea ed amichevole!
ANCORA IMMAGINI DI RENATINO BUSETTO
BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI!!!
DI GIUSY GALARDI
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