.: REGATA DEI MARONI: DOMENICA 10 OTTOBRE

Con ritrovo per tutti i partecipanti alle 9:30 presso il cantiere della Canottieri Giudecca, si è disputata la Regata dei Maroni, gara su gondole a quattro remi a sorteggio alla quale sono stati nivitati atleti di un pò tutte le remiere veneziane. Si è cercato di assicurare una donna ed un giovanissimo ad ogni equipaggio e naturalmente la festa è terminata con una grande arrostita di castagne accompagnate da scrosci di torbolino...che è meglio (come diceva il grande puffo)!!!

SERVIZIO DI EMMANUELE NOVO

La regata odierna si è svolta con un clima fresco e con la bora che probabilmente ha creato qualche difficoltà a certi equipaggi. In partenza, mi duole dirlo, non c'è stata grande sportività da parte di qualche imbarcazione. Con il vento di bora per partire sul "nostro" classico percorso, è necessario allinearsi controvento. Mi chiedo come sia possibile anche controvento non essere capaci di rispettare una linea retta, probabilmente qualcuno ha agito con volontà di prevalere sugli altri con la solita odiosa, inopportuna e inutile furbizia. Ne ha fatto le spese, con il ritiro seguente, l'incolpevole marron che alla quarta partenza è trovato svantaggiato e praticamente ancora parzialmente obliquo rispetto agli altri. La giuria ha ritenuto però opportuno far partire la regata anche perché nonostante i ripetuti richiami, prima e durante le altre 3 partenze, non c'è stato verso che alcuni equipaggi mostrassero (anche solo mostrassero!) la volontà di rispettare le indicazioni riguardo all'allineamento. D'accordo che con la bora c'è la tendenza del vento a spingere anche un po' lateralmente e quindi di allontanare le barche dalle bricole sotto la Grazia ma è comunque stata l'ennesima dimostrazione di incapacità di autocontrollo. A parte la (mia personale) immancabile polemica volutamente evidenziata (vorrei infatti che almeno le regate sociali della nostra società fossero LEALI in tutte le fasi: prima del via, al via, durante la gara, all'arrivo, dopo l'arrivo) la regata parte con le gondole spinte dalla bora e dalla corrente a favore. Un po' per l'equilibrio delle imbarcazioni, un po' per i numeri d'acqua, il gruppo resta quasi compatto fino alla fatidica curva di Sacca Sessola, dove con la bora diventa più difficile per i poppieri non perdere a stagando l'imbarcazione. Un po' attardati il viola e il verde, con quest'ultimo che retrocede all'ultimo posto quando il suo poppiere cade dalla poppa della gondola, fortunatamente senza conseguenze. Il celeste partito con il numero uno resta sotto ai pali e si avvantaggia da questa situazione ma l'arancio scegliendo di fare la sua regolare regata al campo riesce, poco prima della curva a passare davanti a tutti potendo così stringere ai pali. Fino a questo punto tutta la forza l'hanno dovuta esprimere i vogatori lato poppa. Infatti col cambio di direzione qualche imbarcazione rimasta un po' intruppata nel gruppone prova a uscirne. La manovra riesce bene al celeste che taglia un po' la successiva curva anziché fare come l'arancio che sceglie di percorrerla per tutto il suo raggio. Verso il giro del paletto a Sacca Fisola il celeste è davanti ma non ancora del tutto e, per fortuna ascoltando le indicazioni della giuria, gira il palo all'esterno. L'arancio all'interno compie anch'egli correttamente la manovra e le imbarcazioni si rilanciano per l'ultimo rush finale. Sfilano anche gli altri ormai con le posizioni delineate.
Al traguardo giungono con le seguenti posizioni: