Regatanti in rivolta «Giudici, tutti a casa»
GIORGIO ORSONI |
ROBERTO PANCIERA |
IL TESTO ORIGINALE DELLA LETTERA
Venezia, 9 ottobre 2010
Al signor Sindaco del Comune di Venezia
Avv. Prof. Giorgio Orsoni
Al sig. Assessore al Turismo e alla Tutela delle Tradizioni
Dott. Roberto Panciera
LO R O S E D I
L’Associazione Regatanti, preso atto della attuale situazione di crisi che investe sotto il profilo burocratico funzionale il mondo delle regate comunali, ma con la fiducia dettata dall’emergere sempre più numeroso di nuove leve che garantiscono un futuro in espansione, chiede a tutte le parti interessate (Ufficio regate, Giudici, Commissione tecnica, Commissione di disciplina) uno sforzo congiunto per adeguare tutto l’apparato alle esigenze che la moderna competitività esige e merita.
Nel ringraziare tutti coloro che in questi ultimi tempi hanno sacrificato tempo ed energie per consentire lo svolgimento delle regate, l’Associazione auspica un immediato “volta pagina” che, attraverso l’azzeramento e la riorganizzazione di tutti gli organismi preposti, consenta a tutte le parti interessate di intraprendere con nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo, ma sopratutto con mezzi più adeguati, un percorso comune nell’interesse di Venezia e della voga, che costituisce una delle sue più eccellenti tradizioni.
L’Associazione, nel frattempo, si attiverà per raccomandare agli stessi rgatanti un maggior autocontrollo nel rispetto degli avversari e delle regole.
L’ Associazione chiede in particolare all’Assessore, che ha dimostrato in questa sua prima stagione un notevole interesse per il mondo delle regate, ed al quale quindi ci rivolgiamo con fiducia:
- la riorganizzazione dell’Ufficio Comunale per le regate, attualmente anche “decapitato” da pensionamenti del personale, in modo che lo stesso possa servire da effettivo ed efficace supporto a tutti gli organismi interessati;
- la indizione di una “leva” e di una relativa scuola per Giudici di gara, in collaborazione con i responsabili delle società sportive e con gli stessi regatanti che fin d’ora garantiscono tutta la loro collaborazione per agevolare l’istruzione e l’ avviamento degli aspiranti;
- il completamento della riforma del regolamento per le regate;
- una anticipata programmazione dell’intero calendario delle manifestazioni, in modo che entro l’anno siano già definiti tutti gli aspetti organizzativi delle regate dell’anno successivo, Storica compresa, e ciò anche ai fini di poter meglio sfruttare le risorse economiche che una tempestiva organizzazione può essere in grado di più ampiamente catalizzare, anche attraverso adeguate sponsorizzazioni.
Per la realizzazione di questi programmi, nella attuale situazione di “stallo”, appare quindi opportuna la nomina di un “Commissario Straordinario” che, nel coordinare le varie forze interessate, apra la strada per una futura stagione al passo con le esigenze che il mutamento dei tempi necessariamente richiede.
L’Associazione Regatanti comunque fin d’ora garantisce il proprio apporto e la propria collaborazione per tutto quanto potesse risultare utile per il conseguimento degli obbiettivi indicati.
Cordiali saluti
Il Consiglio direttivo dell’Associazione Regatanti
1 commento:
e vai.......ma dove vogliono arrivare .......ma per 20 anni dove era l'ass regatanti? tutto cio' che sta accadendo in questi giorni è veramente ridicolo ma quando igor ha gettato le bandiere in acqua tutta questa gente dove era? allora andava tutto bene ? basta!!! Voga di piu'ha detto una volta D'este a igor che protestava per l'ennesima ingiustizia subita ......e allora caro super d'este è ora che tu voghi di piu',è ora che smetti di andare a piangere a destra e a manca in cerca di protezione .......Gli uomini veri si dimostrano tali nelle sconfitte voi continuate a dire che vi ritirate alla fine l'unico che è stato fermo per un anno è stato IGOR .....uomo vero......voi solo bla bla bla ......berto shiena.......
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