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martedì 12 ottobre 2010

LA LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE REGATANTI VENEZIA AL SINDACO GIORGIO ORSONI ED ALL'ASSESSORE AL TURISMO ROBERTO PANCERA

 




Regatanti in rivolta «Giudici, tutti a casa»







GIORGIO ORSONI
ROBERTO PANCIERA
Grazie di cuore, giudici e commissioni, ma per il bene ed il futuro della voga, fatevi tutti da parte. Questo è il succo della lettera inviata ieri dall'associazione dei Regatanti, che hanno espresso al sindaco Giorgio Orsoni e all'assessore al Turismo Roberto Panciera la loro posizione in merito al momento di crisi del settore, dopo le polemiche immagini della Storica in Youtube e le dimissioni di Umberto Sichero e di Osvaldo Zucchetta da componenti della commissione tecnica.  «Nel ringraziare tutti coloro che in questi ultimi tempi hanno sacrificato tempo ed energie - si legge nel documento - auspichiamo un immediato "volta pagina" che, attraverso l'azzeramento e la riorganizzazione di tutti gli organismi preposti, consenta di intraprendere con nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo un percorso comune nell'interesse di Venezia e della voga, che costituisce una delle sue più eccellenti tradizioni».L'invito è quindi indirizzato ai componenti restanti della commissione tecnica Mariano Smerghetto, Sandra Vio e Bepi Fongher, oltre a quella di disciplina, con Giulio Gidoni, Alvise Bragadin e Cesare Peris, affinchè si demettano in blocco, lasciando libero il Comune di provvedere al rinnovamento delle cariche. Nell'attuale situazione di "stallo" e per la realizzazione dei programmi futuri, l'associazione suggerisce al sindaco di nominare un commissario straordinario che, nel coordinare le varie forze interessate, apra la strada per una futura stagione al passo con le esigenze che il mutamento dei tempi necessariamente richiede. Desta infatti preoccupazione anche la situazione dell'Ufficio comunale per le regate, "decapitato" da pensionamenti del personale: il responsabile Ferruccio Kleut ed il dipendente Roberto Busato, i quali se ne vanno a fine anno, lasciando in ufficio il solo Maurizio Crosara.





IL TESTO ORIGINALE DELLA LETTERA 





Venezia, 9 ottobre 2010

Al signor Sindaco del  Comune di Venezia
Avv. Prof. Giorgio Orsoni

Al sig. Assessore al Turismo e alla Tutela delle Tradizioni
Dott. Roberto Panciera

LO R O   S E D I


L’Associazione Regatanti, preso atto della attuale situazione di crisi che investe sotto il profilo burocratico funzionale il mondo delle regate comunali, ma con la fiducia dettata dall’emergere sempre più numeroso di nuove leve che garantiscono un futuro in espansione, chiede a tutte le parti interessate (Ufficio regate, Giudici, Commissione tecnica, Commissione di disciplina) uno sforzo congiunto per adeguare tutto l’apparato alle esigenze che  la moderna competitività esige e merita.
Nel ringraziare tutti coloro che in questi ultimi tempi hanno sacrificato tempo ed energie per consentire lo svolgimento delle regate, l’Associazione auspica un immediato “volta pagina” che, attraverso l’azzeramento e la riorganizzazione di tutti gli organismi preposti, consenta a tutte le parti interessate di intraprendere con nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo, ma sopratutto con mezzi più adeguati, un percorso comune nell’interesse di Venezia e della voga, che costituisce una delle sue più eccellenti tradizioni.
L’Associazione, nel frattempo, si attiverà per raccomandare agli stessi rgatanti un maggior autocontrollo nel rispetto degli avversari e delle regole.
L’ Associazione chiede in particolare all’Assessore, che ha dimostrato in questa sua prima stagione un notevole interesse per il mondo delle regate, ed al quale quindi ci rivolgiamo con fiducia:
-         la riorganizzazione dell’Ufficio Comunale per le regate, attualmente anche “decapitato” da pensionamenti del personale, in modo che lo stesso possa servire da effettivo ed efficace supporto a tutti gli organismi interessati;
-         la indizione di una “leva” e di una relativa scuola per Giudici di gara, in collaborazione con i responsabili delle società sportive e con gli stessi regatanti che fin d’ora garantiscono tutta la loro collaborazione per agevolare l’istruzione e l’ avviamento degli aspiranti;
-         il completamento della riforma del regolamento per le regate;
-         una anticipata programmazione dell’intero calendario delle manifestazioni, in modo che entro l’anno siano già definiti tutti gli aspetti organizzativi delle regate dell’anno successivo, Storica compresa, e ciò anche ai fini di poter meglio sfruttare le risorse economiche che una tempestiva organizzazione può essere in grado di più ampiamente catalizzare, anche attraverso adeguate sponsorizzazioni.
Per la realizzazione di questi programmi, nella attuale situazione di “stallo”, appare quindi opportuna la nomina di un “Commissario Straordinario” che, nel coordinare le varie forze interessate, apra la strada per una futura stagione al passo con le esigenze che il mutamento dei tempi necessariamente richiede.
L’Associazione Regatanti comunque fin d’ora garantisce il proprio apporto e la propria collaborazione per tutto quanto potesse risultare utile per il conseguimento degli obbiettivi indicati.
Cordiali saluti

Il Consiglio direttivo dell’Associazione Regatanti

1 commento:

Anonimo ha detto...

e vai.......ma dove vogliono arrivare .......ma per 20 anni dove era l'ass regatanti? tutto cio' che sta accadendo in questi giorni è veramente ridicolo ma quando igor ha gettato le bandiere in acqua tutta questa gente dove era? allora andava tutto bene ? basta!!! Voga di piu'ha detto una volta D'este a igor che protestava per l'ennesima ingiustizia subita ......e allora caro super d'este è ora che tu voghi di piu',è ora che smetti di andare a piangere a destra e a manca in cerca di protezione .......Gli uomini veri si dimostrano tali nelle sconfitte voi continuate a dire che vi ritirate alla fine l'unico che è stato fermo per un anno è stato IGOR .....uomo vero......voi solo bla bla bla ......berto shiena.......