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giovedì 26 agosto 2010

REGATA STORICA 2010: COMUNICATO VENEZIA MARKETING & EVENTI - PALINSESTO UFFICIALE E COMPOSIZIONE CORTEO STORICO E CORTEO SPORTIVO

CRISTOFORO COLOMBO GAVEVA RAJON, EL MONDO ZE TONDO COME UN BALON!!!



di Massimo Veronese


Ingrandendo le locandine sottostanti, trovere tutti i ragguagli ufficiali riguardanti il palinsesto della Regata Storica 2010 così come deciso dopo la riunione del 23 agosto scorso tra i vari enti che ruotano attorno al mondo delle regate, non ultimo l'Assessorato alla tutela delle tradizioni etc...etc... diretto dall'assessore Roberto Panciera. Chi vi scrive queste parole non si permette di contestare i tagli al programma che sono stati effettuati ma, essendo parecchio addentro a tutti i fatti che hanno a che fare con le remiere, si permette, questo si, di esprimere il malcontento di parecchi operatori del settore che ogni giorno ci scrivono per sapere della "Sfida delle Remiere" su gondole a quattro remi. Il sito di Remiera Casteo è visitato ogni giorno dalle 250 alle 550 persone a seconda dell'interesse che i vari eventi remieri riescono a creare attorno a loro e tutti i nostri lettori sanno di poter contare su di noi nel poter trovare sempre notizie fresche, annunci di regate, scadenze, resoconti e così via... Non trovando particolari a riguardo dell'ormai tradizionale "lotta tra i campanili", leggi "Sfida delle Remiere", che da anni si disputa nel giorno più sentito dalla venezianità tutta, le mail sono piovute copiose. Subito ci siamo attivati nel contattare il presidente del coordinamento nazionale delle società remiere di voga veneta il quale, con parecchia malinconia, ci disse di temporeggiare nel dare notizie certe in quanto aveva un cattivo sentore a riguardo. E come il sensitivo "Mago Otelma", con tanto di turbante ed unghie più lunghe che finte, la profezia di Giovanni Giusto si è avverata: niente sfida su gondole e niente Regata delle Bisse del Garda a contorno delle classiche regate dei campioni. Fortunatamente non ci hanno portato via le regate de le "maciarele", daltronde, anche prima delle partite di serie a i pulcini deliziano gli spettatori nell'attesa dell'evento più sentito. O forse avranno pensato che ottanta maciarele portano in Canal Grande come minimo altrettante barche colme di famigliari-spettatori, il che, visti i risultati di pubblico partecipante alla Storica degli ultimi anni, non è cosa di poco conto. Ma torniamo alla Sfida. Ogni società remiera si avvale della collaborazione di numerose persone che dedicano il loro tempo libero, a titolo del tutto gratuito, alla vita comunitaria della propria società ed al funzionamento delle attività della stessa. Per questo motivo troviamo i "bepi suste", i "tony catanzaro", "bepi piovesan", "i righetto", i "palmiro fongher" e chi più ne ha piu' ne metta, travasare le loro conoscenze tecniche sulla testa e sul corpo di ragazzini, signore ed atleti che amano questo sport e vogliono imparare. Ci sono poi le persone come Oscar Dantiga, El Puffo, Claudio, Mauri Quintavalle, Bruno Tommasini, che nell'ombra dell'anonimato aggiustano i malanni procurati alle barche, ai remi, alle forcole durante le varie attività, le persone che umilmente prestano la loro opera nella pulizia e nel riassetto dei locali e dei materiali lasciati in giro dai più distratti, le persone che fanno rigare dritte nei binari della matematica le entrate e le spese, le persone che organizzano e mantengono i contatti esterni etc... L'idea di dare la possibilità di mettere a confronto le varie realtà remiere cittadine ed extra-cittadine tramite una sfida leale ed amichevole e mettere in palio l'orgoglio di appartenenza fù cosa, secondo me, vincente. Alcune realtà si opposero al fatto di inserirla proprio nel giorno della Regata Storica ed avranno avuto ed hanno le loro buone ragioni per essersi messi di traverso a tale inziativa ma...che soddisfazione per quattro regatanti amatori portare a casa la palma del vincitore recando reale soddisfazione a tutto il micro mondo sopra descritto... e che soddisfazione vantare la vittoria per un anno intero ogni volta si incontrano gli avversari-amici come si vanta lo scudetto vinto dalla propria squadra del cuore... Qualcuno dice che tanto c'è la sfida dei quartieri su caorline. Si, una volta, quando per far parte dell'equipaggio di Sant'Elena bisognava abitare al massimo al Ponte del Perla e bisognava dimostrarlo con tanto di certificato di residenza! Non voglio dire che sia giusto, per quanto auspicabile, ripetere la regata in questione ogni prima domenica di settembre in Canalazzo ma trovare una soluzione perchè non vada definitivamente persa e darle una degna collocazione all'interno dell'evento si. L'idea che mi viene a spron battuto è quella di inserirla nella grande festa di presentazione e di benedizione di barche e regatanti partecipanti alla Storica che si terrà il sabato di vigilia in Campo sella Salute. Beh, l'orgoglio del campanile sarebbe messo in palio davanti ad un pubblico niente male: 114 campioni ed un numero certamente corposo di autorità politiche, militari, religiose e sportive! Ed il cerchio finalmente si chiuderebbe. Eh si..."Cristoforo Colombo gaveva rajon...el mondo ze tondo come un balon"!!!


GIOVANNI, PRENDI IN CONSIDERAZIONE, QUASI QUASI SAREBBE PIU' BELLO COSI' !!!




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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona la proposta di chi scrive l'articolo, ma io sono un partigiano della mia isola, Burano, quell'affascinante pezzetto di terra che fu abitato da pescatori e merlettaie nella parte più a nord della Laguna di Venezia, l'isola che ha dato i natali ai più grandi campioni di ieri e di oggi, il luogo che più di tutte le parti del nostro comune oggi sente la crisi socio-economia; ecco perché mi piacerebbe che la regata tra le remiere si svolgesse qui.
Per far fronte alla sconsideratezza di chi non conosce le tradizioni veneziane e di cosa è la voga per i veneziani, questa manifestazione deve assolutamente svolgersi anche quest'anno. Mi piacerebbe che tale confronto sportivo (anche per metterci un pizzico di polemica), si svolgesse la terza domenica di Settembre o il sabato antecedente, ovvero il giorno della rivincita della storica, quando i campioni si scontrano dopo un anno di dure lotte sull'acqua. Sarebbe interessante che fosse pensata come una vera sfida, un palio forse, due giri dell'isola dalle case colorate, le cui rive diventerebbero una tribuna naturale per vedere le gondole quadriremi lottare. Una sfida per le donne e gli uomini più forti dei sestieri veneziani, un momento per tirare fuori tutta la forza della rivalità, per scontrarsi sotto il ponte lungo, per incrociare i remi di fronte al canale che porta all'isola di San Francesco, per lottare con la forza della corrente davanti al canale di S.Antonio; ma alla fine, vincitori e vinti amichevolmente, tutti insieme, a cantare ed a mangiare poenta e pesse.
Sarebbe bellissimo per i veneziani e per la voga.

Elkenia ha detto...

...questa non è polemica, questa è un'ottima proposta!!! Hai capito il senso di cio' che volevo far trasparire! ...tu dici..."ma alla fine, vincitori e vinti amichevolmente, tutti insieme, a cantare ed a mangiare poenta e pesse".Io ti rispondo che hai colto nel segno!!! Grazie. massimo veronese

Emmanuele Novo ha detto...

Premesso che io ho idee magari un po' estreme riguardo alla voga, al fatto di differenziare nettamente gli agonisti dagli amatori con criteri da canottieri (visite mediche, test, obbligatorietà di seguire un certo criterio di allenamento etc. etc.), credo che la soluzione di "spostare" la regata al giorno prima possa essere in futuro quella vincente, in modo da salvare capra e cavoli.
Dal MIO PERSONALE punto di vista, pur dedicando parte del mio tempo per la "mia" società sportiva, non vedo l'utilità della sfida tra "remiere" nel giorno (o in prossimità) della Storica. I vari amatori, come i regatanti, in qualche modo alla fine vogano per se stessi (o almeno gran parte di loro). Troverei più corretto TESSERARE gli agonisti ad una sola società sportiva, facendoli vogare per quella società, gestendo come nel canottaggio tutte le modalità di partecipazione ed iscrizione, obbligandoli ad essere un appendice della società (e quindi parte di essa) e non, come accade, il contrario.