di Massimo Veronese
C.V.D., ovvero, come volevasi dimostrare! Questa, come ben si sà, era una locuzione che scienziati e matematici usavano ed usano per concludere la dimotrazione di una loro teoria. Tale locuzione, adattata alle nostre previsioni sulla regata dei campioni di Pellestrina suonerebbe: -te go' dito mi?! - Bella scoperta, direte voi! E và bene, era solo un modo diverso per annunciare la solitaria e disarmante, per gli altri, parata finale di Rudy ed Igor Vignotto. Eleganti e potenti, vengono accolti da scroscianti applausi da una piazza stracolma di gente che in modo sportivo, c'erano due equipaggi di Pellestrina da sostenere, riconoscono ed apprezzano la superiorita dei due forti cugini di Sant'Erasmo. Non vengono lesinati applausi nemmeno al momento delle premiazioni quando Igor e Rudy mostrano le loro bandiere rosse ai numerosissimi appassionati che hanno seguito la regata in barca e che si erano accalcati attorno al pontone d'arrivo. La regata era da un'altra parte però, una trentina di secondi dietro e vi assicuriamo che anche questa, come quella dei giovanissimi, è stata davvero bella. I commenti che si sentivano tra il pubblico erano pregni di soddisfazione da parte di tutti, anche di coloro per i quali le cose non erano andate bene sul fronte risultato finale del proprio beniamino. Col celeste di Ortica e Memo sottoriva a difendere un'insperata piazza d'onore, si presentano a mille metri dall'arrivo il rosso di Busetto-Vianello ed il viola di Bertoldini-Vianello, insigniti del compito di mandare in visibilio i pellestrinotti presenti sulle rive a centinaia ed il verde di "ciaceti" e "pastazuta" che volevano assolutamente cancellare la delusione patita durante le eliminatorie della Regata del Redentore. Tre puntoni d'acciaio che, visti di traverso, si alternavano alla terza posizione di qualche centimetro. Il traguardo è sempre più vicino. Il rosso cede e sfila in quinta posizione ma resta attaccato con i denti alle poppe degli altri. Viola e verde si buttano al campo nell'intento di dettare ognuno la propria supremazia ed assieme risalgono sul celeste. Ortica e "paneti" tremano ma riescono caparbiamente tenere. Alla fine scoppiano di gioia in preda alle dolci melodie di angeli, arcangeli e serafini! Coronano con questa bandiera bianca una stagione per loro, new entry tra i top rowers, a dir poco strepitosa e mettono una seria ipoteca per la conquista di un gondolino per la storica. Il verde riesce ad avere la meglio sulla coppia che da anni occupa la terza posizione del ranking dei regatanti, Bertoldini-Vianello; alla fine della gara i due non nascondono la loro amarezza ma qualche volta le cose possono anche non andare per il verso giusto. Due parole per Stefano "ciaceti" Tagliapietra. Non so perchè ma la mia attenzione è stata attratta da lui negli ultimi cinquecento metri e, "pastazuta" ci perdonerà, ma la veemenza del poppiere di Burano è stata secondo noi determinante per la conquista di tale risultato. Per tenere un motore della cilindrata dell'ex allievo-pupillo di Gianantinio Catanzaro, Alessandro De Poli, servono uomini che fanno sul serio...Stefano ha fatto sul serio! Grandi delusi equipaggi che avrebbero dovuto dire la loro in modo più corposo. Parliamo del marron di "fiascheto"-Sabbadin e del canarin di Loris Tagliapietra-"sustin". Al giro del palo si imbattono nell'imprevedibile coinvolti in un impasso con il rosa di Vignotto-Cristante, l'altranno secondi, ed il viola e vanno a buttare al vento qualsiasi possibilità di dire la loro per le posizioni di testa. Per "sustin" e Loris Tagliapietra poi l'amarezza è arrivata a iosa in quanto già prima del giro del palo sembrava fossero destinati alla conquista di una tranquilla piazza d'onore con l'ancorotto delle tartarughe Ninja già agganciato alla poppa dei Vignotto ma sono stati danneggiati dal rosa poi sanzionatio con un richiamo ufficiale. Amarezza tanta ma nessuno strascico polemico per l'equipaggio di Burano proverbialmente tra i più corretti in assoluto. Sesto soddisfacente per il "nerboruto" (Roberto Angelin) e Fabio Barzaghi a soli cinquanta secondi dai primi...non male per loro.
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LA CLASSIFICA
7 - ARANCIO
VIGNOTTO RUDI - VIGNOTTO IGOR
ORTICA ANDREA - MEMO MASSIMO
6 - VERDE
TAGLIAPIETRA STEFANO - DE POLI ALESSANDRO
BERTOLDINI ANDREA - VIANELLO MARTINO
BUSETTO ALBERTO - VIANELLO MICHELE
ANGELIN ROBERTO - BARZAGHI FABIO
TAGLIAPIETRA LORIS - ROSSI MAURIZIO
8 - ROSA
VIGNOTTO CRISTIANO - CRISTANTE FABRIZIO
9 - MARRON
VALENTINI GIANNI - SABBADIN TIBERIO
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