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mercoledì 28 luglio 2010

TROMBA D'ARIA A PELLESTRINA, VENERDI' 23 LUGLIO 2010



Erano più o meno le 18:00 di venerdì 23 luglio quando tra gli Alberoni e l'isola di Pellestrina si è abbattuta una tromba d'aria di notevoli dimensioni. Tutti saranno al corrente tramite i media locali degli ingentissimi danni provocati dal tornado: Palasport e decine di case letteralmente scoperchiate, chiesa di Ognissanti danneggiata, gru e ponteggi ribaltati in strada, alberi divelti, soffitti e camini crollati, vetri delle case scoppiati, auto distrutte ed abitanti in preda alla paura...venti minuti di terrore per tutti. Ci scrive uno dei responsabili della Remiera Portosecco, Federico Rosada, e nelle sue parole, anche dopo qualche giorno dal catastrofico evento, c'era un mix di disperazione, sconforto, desolazione: "riparati nei locali del nostro cantiere abbiamo visto le nostre barche in preda alla furia del tornado, pietre e tegole che cadevano dall'alto, imbarcazioni scaraventate contro i vetri delle finestre, caorline e pupparini, compreso il marron da regata di Tiberio Sabbadin e "fiasceto", ricoverato da noi per la regata di domenica prossima, sollevati da terra come piume e fatti roteare ad un'altezza di venti metri sopra le nostre teste, locali allagati..." E ci manda la testimonianza di quello che è rimasto dopo il passaggio del nubifragio.

Come sempre Remiera Casteo si fa' portavoce a nome di tutti gli sportivi nell'esprimere il profondo dispiacere per quando successo agli amici di Portosecco e dà la sua disponibilità per qualsiasi forma di aiuto neccessario. "Su e maneghe fioi, colpo de reni e metemo a posto tuto!"




REMIERA PORTOSECCO DOPO IL PASSAGGIO DEL TIFONE










































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1 commento:

Anonimo ha detto...

Siamo tutti con la Remiera Portosecco, e non ci tireremo indietro nel dare il nostro aiuto!