Tra le innumerevoli iniziative che il Carnevale di Venezia ci propone, segnaliamo quella della Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati. Come ogni anno davanti alla sede dell'ente benefico in Via Garibaldi a Castello, giovedì 11 febbraio 2010, saranno offerte "fritole, galani e ombre" a tutti coloro che avranno la voglia di stare il compagnia per due "ciacole", quattro salti e una cantata per onorare nel più tradizionale dei modi il "zioba grazo".
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CENNI STORICI SULLA SOCIETA' DI MUTUO SOCCORSO CARPENTIERI E CALAFATI: CLICCA SUI LOGHI PER VISITARE IL SITO DELL'ENTE BENEFICO CHE IL 1° APRILE COMPIRA' 143 ANNI, APPROFFONDIRE I SUOI INTENTI, I PROGRAMMI, LO STATUTO , LE CURIOSITA' E SCOPRIRE I BENEFICI CHE SI OTTERRANNO DIVENTANDONE SOCIO.
La Società di Mutuo Soccorso fra Carpentieri e Calafati è stata fondata a Venezia nell’anno 1867 ed è riconosciuta quale la più antica tra le associazioni oggi esistenti in città. Erede morale delle antiche schole picole, sodalizi che ai tempi della Serenissima Repubblica riunivano fra loro gli artigiani appartenenti alla medesima “Arte” e, nel nostro caso, anche le varie categorie di arsenalotti (operai dell'Arsenale), ovvero la schola dei Calafai a l'Arsenal e la schola dei Marangoni da nave. La SMSCC conserva nel nome "Società" l'ottocentesca definizione anglosassone (Society) con la quale si individuavano le associazioni di persone aventi scopi preminentemente ricreativi o benefici. Ai giorni nostri l’adesione alla SMSCC, nonostante l'evidenza di un titolo che si è voluto gelosamente conservare per ragioni affettive e storiche, non è riservata ad alcuna categoria specifica di lavoratori, ma è aperta ad accogliere tutti i cittadini che credono nella solidarietà, tutti coloro che scelgono di devolvere il proprio impegno sull’apporto spontaneo e gratuito delle capacità personali e che ritengono sia possibile, nonché giusto, agire concretamente per la diffusione dei valori del Mutuo Soccorso. L'attività principale, la mutua assistenza, si basa sulla condivisione delle risorse che vengono messe a disposizione dai singoli iscritti attraverso il versamento annuo del contributo mutualistico. Coerentemente con il principio della “porta aperta”, nessuno può essere allontanato per motivi di salute, nessuno può essere escluso dalle assistenze in ragione della sua età anagrafica. Ogni iscritto al Mutuo Soccorso è un socio, non un cliente.
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