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lunedì 25 gennaio 2010

LUCA "ANGHES" SCHIAVON DEPOSTO DAL SUO INCARICO DI ALLENATORE DEL GRUPPO DEL PALIO DELLE ANTICHE REPUBBLICHE MARINARE


Inaspettato esonero di Luca "anghes" Schiavon dal suo ruolo di allenatore dell'equipaggio del Galeone delle Antiche Repubbliche Marinare. Luca, in squadra da cinque anni, contattando gli interessati per la ripresa degli allenamenti, con suo stupore si è trovato davanti al fatto compiuto. Usando il condizione d'obbligo, sembrerebbe che la decisione fosse stata presa già da qualche mese senza che fosse comunicata al diretto interessato. Schiavon, gondoliere del molo, fà parte in maniera attiva della Canottieri Francesco Querini della quale è preparatore tecnico delle giovani promesse lagunari.

Chi vi scrive conosce bene l'amore e la passione con la quale Luca Schiavon si dedicava al Gruppo del Palio e può comprendere i sentimenti che lo stesso starà provando in questi momenti. Per questo motivo anche a nome della nostra società e degli sportivi tutti, voglio esprimergli il nostro dispiacere, affetto e solidarietà.






LE DICHIARAZIONI DI LUCA SCHIAVON

E' come se mi avessero tolto un braccio, sto provando un dispiacere indescrivibile. Non voglio pensare in questo momento alle motivazioni che hanno spinto, non so chi, a prendere una decisione del genere. Certo che prima o poi dovranno anche darmele! Per cinque anni mi sono dedicato anima e corpo a quello che per me era un campionato del mondo togliendo tempo alla famiglia ed al lavoro. La passione che mi ha spinto ad affrontarli in maniera sempre positiva è sempre stata grande e tuttora lo è tanto chè mi sento di affermare che se dovessero cambiare idea oggi o avessero bisogno del mio operato un domani, sarei disposto a dire subito di si. E direi di si nonostante il modo, scorretto, con il quale "non" mi è stata ancora comunicata ufficialmente la decisione di rimuovermi dall'incarico. Adesso mi sto coccolando i ricordi: tre primi, un secondo ed un quarto! Continuerò con lo stesso entusiasmo la preparazione dei miei atleti alla Canottieri Querini perchè la passione per l'insegnamento del cannottaggio non potrà mai venir meno e chissà che non tiri fuori un asso da portere alle agognate Olimpiadi di Venezia nel 2020!



IL PARERE DI GIAMPAOLO D'ESTE

Per prima cosa voglio esprimere il mio rammarico per l'esclusione di Luca Schiavon dalla squadra in quanto persona buona, capace, appassionata nonchè collega e amico personale. Per quanto riguarda il fatto in sè, non mi scandalizzo per l'esclusione del tecnico ma per la mancanza di personalità dimostrata dallo staff dirigenziale nel non assumersi in prima persona la responsabilità di comunicare la decisione presa al diretto interessato, per tempo. Dopo la deludente prestazione dell'equipaggio, scaturita più dalle numerose assenze di titolari che per il reale valore dell'armo, durante la sua ultima apparizione il 2 giugno 2009 a Pisa, si era paventata l'idea di un cambiamento per dare nuova linfa ed entusiasmo alla spedizione. Mi chiedo: "se la Juve perde otto partite di fila, la sua dirigenza cambia il preparatore atletico o l'allenatore Ferrara assieme a qualche giocatore?" Senza nulla toglire al nuovo tecnico Mauro Serena, il mio pensiero è che per motivi per me incomprensibili si sia voluta assegnare una poltrona perchè il cambio non apporta nessuna miglioria tecnico-atletica. Se si voleva pensare al futuro sarebbero stati ben altri i cambiamenti da fare. Dopo questo passo non è cambiato nulla, anzi, si è creata una sorta di serpeggiante malumore che non aiuterà l'ambiente a vivere ed allenarsi in maniera serena e produttiva.







Dal Gazzettino di lunedì, 25 gennaio 2010

Palio, un siluro per Schiavon

di Tullio Cardona



Schiavon è perplesso e amareggiato: escluso dallo staff tecnico del comitato Palio delle antiche repubbliche marinare, senza alcuna comunicazione ufficiale. «Semplicemente non sono stato più convocato per le uscite del galeone veneziano - afferma Schiavon - Solo grazie alle mie domande e al mio interessamento son venuto a sapere di essere stato rimosso come allenatore». Lo conferma il provveditore al Palio, Ferruccio Kleut, anch’egli sorpreso dalla decisione. Al posto di Schiavon, nello staff presieduto dal direttore tecnico Primo Baran, è stato immesso Mauro Serena, che dovrebbe affiancare l’altro vice allenatore Stefano Zabotto. Il condizionale è d’obbligo, perché la dichiarazione ufficiale di Piero Rosa Salva, presidente del comitato Palio, lascia tutto come non ancora deciso: «Baran aveva rassegnato le dimissioni - ha precisato Rosa Salva - ma sono state respinte. È lui che deve presentare al comitato i nominativi dello staff con cui intende lavorare, lasciandoci i giusti rilievi, se occorressero. Fino ad ora Primo non ci ha consegnato alcun nome o documento, né il comitato si è riunito per deliberare alcunché». Ieri pomeriggio, al Molo, molti hanno espresso solidarietà al gondoliere Schiavon, che fa parte dei direttori tecnici di canottaggio alla Querini, da 5 anni in forza al galeone veneziano. Qualcuno gli ha detto: «Sai, sapevamo da due mesi che saresti stato silurato», facendolo sbiancare come un marito tradito, di cui tutti sanno meno l’interessato. Sempre ieri, Luca è stato bersagliato dai tanti sms di affetto e di dispiacere dell’intero equipaggio, fra cui quello del “capobarca” storico, Alberto Vianello.
Tullio Cardona

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