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giovedì 16 luglio 2009

FESTA DEL REDENTORE: COORDINAMENTO DELLE REMIERE SENZA CHIATTA


Giovedì 16 Luglio 2009,



L’ordinanza che doveva tutelarli alla fine li ha beffati. La burocrazia si sa, può giocare brutti scherzi. Ne sanno qualcosa i fedelissimi del remo. Quelli che, anche durante il Redentore, tra miglia di barche delle più svariate dimensioni, non rinunciano a muoversi con la loro imbarcazione tipica. Proprio per agevolare questo tipo di natanti, alcuni anni fa l’amministrazione comunale ha messo in atto un’ordinanza con la quale concedeva loro un’area riservata durante il Redentore.
Uno spicchio del canale della Giudecca, davanti ai Magazzini del Sale dove, sempre più sampierote, gondole, mascarete, ed altre barche della tradizione veneziana, sostano per poter ammirare i foghi. “Quest’anno – spiega Giovanni Giusto, presidente del coordinamento remiere – avevamo proposto un’iniziativa nuova. Si era pensato di ormeggiare una chiatta galleggiante nella zona riservata alle barche tipiche. Una sorta di punto d’incontro dove far confluire tutte le imbarcazioni. L’avevamo già ribattezzata “staltra gaeggiante”.
In attesa dei fuochi, sopra la chiatta, avrebbero dovuto esserci degli spettacoli e dei concerti. Dovevano suonare gli Ska-J. C’era già lo sponsor, “So-Single”, una iniziativa che propone di creare, l’11 febbraio, una giornata dedicata ai single”.
Insomma, un progetto tutto compreso che avrebbe potuto contribuire alle iniziative per la "Notte Famosissima". “Sembravano tutti d’accordo. Poi però la capitaneria, citando l’ordinanza che limita alle barche tipiche la zona, ci ha bloccato. Una beffa. Il provvedimento che doveva tutelarci, alla fine ci ha fregato. Spero che si possa fare qualcosa, sarebbe un vero peccato se perdessimo questa occasione”.
Davide Calimani

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