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giovedì 19 marzo 2009

...A RUOTA LIBERA DI ENZO PEDROCCO...

Su di me - facendo mia un'affermazione
del un noto poeta statunitense
W.WHITHMAN, ho solo indizi.



UN VAFF… A CHI FA ONDE!

Ritengo che ogni commento sia superfluo. Lascio tuttavia a voi il compito di farne uno, qualora lo desideriate, non fosse per il fatto che, occupandovi da tempo delle cause e dei danni del moto ondoso, sarete senza ombra di dubbio alcuno più addentro di me in tale deprecabile e nefasto fenomeno

ENZO PEDROCCO








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L´elevata velocità dei natanti addetti ai servizi sanitari e il conseguente moto ondoso da essi causato - che è fra i più difficoltosi da affrontare, accanto a quello causato dai natanti delle forze dell´ordine, soprattutto per le imbarcazioni a remi - sono sempre giustificati da un reale stato di emergenza?







Sono in molti a chiederselo, in specie fra gli appassionati di voga, e a essere ovviamente curiosi di saperlo. Senza per questo, beninteso, voler negare o sottovalutare in alcun modo l´importanza della rapidità per tali natanti: assolutamente necessaria, se non indispensabile, al fine di garantire la maggiore immediatezza possibile del soccorso sia in centro storico che nelle isole dell´estuario
ENZO PEDROCCO

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