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venerdì 5 settembre 2008

C'ERA UNA VOLTA UN PICCOLO NAVIGLIO CHE VOLEVA,CHE VOLEVA NAVIGAR !!!

STORIA DI MALACONSERVAZIONE RACCONTATA A COLPI DI APPELLI UFFICIALI DA CHI ALLE TRADIZIONI CI TIENE ANCORA E TANTO!

E’ il Coordinamento delle Associazioni Remiere che con grande dispiacere ha reso noto quanto appreso da voci inconsapevoli e collaterali, ma allo stesso tempo fondate, dell’incredibile decisione che a nostra completa insaputa era già stata presa da chi con noi dovrebbe collaborare condividendo problemi comuni e possibili risoluzione in un reciproco aiuto e sostegno, mirato all’unico scopo finale, quello comune, per la salvaguardia dei nostri beni comuni, a Tutela delle nostre Tradizioni e della nostra orgogliosa storia nella sua continuità.
Siamo sempre noi del Coordinamento ad aver recuperato parte del paiolato ormai a “torsio” sulle acque della laguna antistanti Fondamente Nove, il 2 giugno scorso, di primo mattino, quando in navigazione verso S.Erasmo per l’organizzazione delle regate delle Maciarele e Amatori, abbiamo con stupore riconosciuto subito l’appartenenza dei paioli alla Serenissima.

E come i sassolini di Pollicino, la raccolta del paiolato ci ha condotto all’interno dell’Arsenale dove quanto temevamo s’è purtroppo materializzato. La Serenissima, la Regina tra le barche, l’emblema di Venezia, il simbolo della nostra Storia e orgoglio di continuità, era miseramente affondata. Un segno di grande umiliazione che palesa l’incuria alla propria imbarcazione, lacerandone nel profondo l’onore di uomo lagunare.Figuratevi cosa abbiamo provato nel vedere in quello stato il nostro simbolo, la Serenissima.La testa del Leone a prua sembrava trattenere disperatamente il fiato in una interminabile apnea, mentre Nettuno annaspava aggrappato al Forcone.Tempestivamente sono stati messi al corrente da noi, della situazione, i diretti responsabili e sollecitati ad intervenire immediatamente, provvedendo tempestivamente, onde evitare una inaccettabile conseguenza.Erano anni che segnalavamo il continuo aumento del degrado e questo invece accadeva tre mesi fa.Non è per polemizzare, anzi, ma lasciatemelo dire, dopo anni che si parla della ricostruzione del Bucintoro, e dell’esorbitante costo che pur nobile intenzione avrebbe, prima in miliardi di lire ora in milioni di euro….mentre nel frattempo, l’ultimo vero simbolo del dopo Bucintoro, la Serenissima, grande e incolmabile simbolo di pura e orgogliosa Venezianità , silenziosamente affondava.

Napoleone ha volutamente bruciato il Bucintoro per cancellare dal ricordo la nostra Storia, la Serenissima che fino a ieri lo sostituiva invece……Ma adesso non c’è spazio per la polemica, bisogna risolvere il problema, salvare la dignità e tenere vivo l’orgoglio, e proprio per questo motivo dobbiamo tentare l’impossibile.

Mancano solo due settimane all’evento, esiste forse ancora un baluardo dove far ripartire la speranza e visto la “Marea” di telefonate giunte dopo l’uscita della clamorosa notizia, dove le mille esternazioni di disgusto e disapprovazione, soprattutto rivolte alle affermazioni in esso riportate e giunte dall’ufficio Tutela Tradizioni, sulla decisione della facile quanto superficiale sostituzione con altra imbarcazione presa nel mucchio, senza pensare agli insostituibili valori che la Serenissima oltre al legno ha, e non solo per i Veneziani.

Tutela vuol dire protezione, difesa, salvaguardia, conservazione e non cambiamento che confonde le cose, i simboli, i significati, la nostra Tradizione, la Nostra Storia.

Nelle moltissime telefonate ricevute, in tanti si sono dichiarati disponibili a collaborare in un eventuale disperato tentativo di intervento, anche se limitato al pronto intervento, ma tale da consentire un temporaneo riutilizzo della nostra insostituibile imbarcazione.Per questo motivo lancio a tutti nessuno escluso, un disperato appello, rivolto proprio a coloro che volontariamente e orgogliosamente offrono la propria disponibilità a formare una squadra di persone pronte ad intervenire immediatamente alla temporanea riparazione.Inoltre contemporaneamente chiedo pubblicamente all’amministrazione comunale, il permesso di poter eseguire un immediato sopraluogo al manufatto per rilevare lo stato reale del degrado, in modo tale da poter elaborare immediatamente un progetto e una proposta di intervento.Ma soprattutto chiediamo di lasciarci operare in questa ultima speranza, senza essere condannati ancora una volta ad assistere passivamente, impotenti ed inermi alla seconda possibile umiliazione dopo quella già subita con l’incendio del Bucintoro.

Sono un imprenditore artigiano e da sempre opero in città con successo riscontrabile nei fatti, nel restauro dei beni monumentali di altissimo pregio, credetemi so quello che dico e sono certo che un filo di speranza ancora esiste e se riuscendo nell’intento, potremo vedere domenica 07 settembre sfilare la Serenissima nel suo giorno più importante, quello della Regata Storica, forse, ripeto….. forse, avremo salva la dignità.

Ce la faremo! Ne sono convinto.

Giovanni Giusto

Presidente del Coordinamento delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta.

ALL'ACCORATO APPELLO DI GIOVANNI GIUSTO E DI TUTTO IL SUO ENTOURAGE HA ADERITO UN SUPERLATIVO AMADI IL QUALE HA RESO POSSIBILE QUESTO GRAN FINALE :


IL RECUPERO
LA FELICITA' PER LA RIUSCITA DEL RESTAURO
IL VARO CON "MADRINA BARBUTA" ROTTURA BOTTIGLIA

IL VARO !!!

IL RITORNO DELLA SERENISSIMA

Alzati e cammina, varrebbe proprio la pena di riassumere ironicamente con la famosa frase rivolta a Lazzaro.

Quello realizzato nei confronti della Serenissima, la Storica imbarcazione che rappresenta Venezia da 50 anni il giorno della Regata Storica, è un vero e proprio miracolo.Dalle dichiarazione fatte da alcuni Tecnici sulla impossibilità di recupero dell’imbarcazione, tanto da decidere di accantonarla e sostituirla con una qualsiasi presa nel mucchio “a nolo” o in prestito da Carole, sembrava proprio fosse giunta la fine e spenta ogni speranza di recupero e invece…. Toccati nell’orgoglio, i Veneziani hanno saputo reagire. E in meno di sette giorni il mitico Agostino Amadi, ha compiuto ..il miracolo: Alzati e naviga.Mercoledì l’imbarcazione e stata varata e da subito si è rivelata in forma smagliante e pronta a solcare più di prima e meglio di prima, le acque della laguna.Si riparte è vero, e la dignità di chi ci crede ancora è salva. Pero’…. Sono molte le cose da dire e moltissime le cose da fare. Ora dobbiamo festeggiare il ritorno o meglio la mai ammainata speranza che veneziani come quelli delle Remiere, come Giusto Giovanni, come Agostino Amadi, hanno saputo dimostrare.

Un ultimo appello alla cittadinanza, e al mondo della Voga, sabato alle ore 18.00 nelle acque antistanti a Cà Farsetti sede del Comune di Venezia, il Coordinamento congiuntamente ad Agostino Amadi, restituirà la Serenissima al Sindaco di Venezia prof. Massimo Cacciari.Per tale importante e significativo momento, il Coordinamento da appuntamento a tutte le imbarcazioni delle Associazioni Remiere che vorranno unirsi alla Serenissima e scortarla lungo il Canal Grande, con ritrovo per tutti alle ore 16,45 all’ingresso del rio di Cannaregio, lato Laguna, sullo specchio d’acqua antistante all’ex macello.Saranno i Veneziani del Remo a Restituire uno dei simboli più importanti e preziosi di Venezia, Ma questa volta in cambio pretenderanno le dovute garanzie.


LA STORIA CONTINUERA' CON LA SORPRESA DELL'EQUIPAGGIO CHE PER PRIMO APRIRA' IL CORTEO STORICO DI UNA NUOVA,ESALTANTE REGATA REALE,A BORDO DELLA RINATA SERENISSIMA....NELLE PROSSIME ORE SU HTTP://WWWREMIERACASTEO.IT



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