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lunedì 11 agosto 2008

Cenni Regata Storica

Ritorna ogni anno, nella prima domenica di settembre, la Regata Storica, la più tradizionale delle manifestazioni veneziane, che si svolse per la prima volta il 10 gennaio 1315 durante il Dogado di Giovanni Soranzo.

La sontuosa manifestazione, che ai tempi della Serenissima veniva organizzata per celebrare le vittorie militari o per rendere omaggio ai dignitari stranieri, si compone oggi di due momenti diversi: il corteo storico e le regate.

Foto Regata Storica, caorline

La Regata Storica di Venezia è aperta dal coloratissimo corteo acqueo, formato dalle Bissone, dal Bucintoro e dalle barche delle società di voga veneziane; la manifestazione rievoca la venuta a Venezia della regina di Cipro Caterina Cornaro, che segnò l'inizio del dominio della Serenissima sull'isola del Mediterraneo. Ma se il corteo storico ha ormai un significato prettamente pittoresco, memoria di una lontana grandezza economica e politica di Venezia sui mari, le regate rappresentano ancor oggi il culmine della stagione agonistica per il mondo della voga alla veneta: la giornata in cui vincere significa per i regatanti entrare nella storia di questo sport e in qualche modo in quella di Venezia.

Foto Regata Storica, bissone A chi si accingesse per la prima volta ad assistere alla Regata Storica di Venezia, diamo qualche doverosa informazione sulle regate, ricordando che un tempo erano riservate ai cittadini dei territori della Repubblica Serenissima mentre ora partecipano solo regatanti veneziani.
La prima sfida dopo il corteo storico è quella dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, imbarcazioni molto tecniche che mettono alla prova le qualità delle promesse maschili del remo.
A seguire parte la regata delle donne su mascarete (così chiamate in quanto la prua ricorda vagamente una bautta), leggere imbarcazioni a due remi usate un tempo dalle cortigiane.
Terza regata a partire è quella maschile sulle pesanti caorline a 6 remi, imbarcazioni da trasporto fluviale ormai cadute in quasi totale disuso, che nei tragitti lagunari erano spesso dotate anche di una vela al terzo.

Foto Regata Storica, bissone

Apice della Regata Storica di Venezia è la sfida dei campioni del remo su gondolini a 2 remi, imbarcazioni leggere in forma di gondola molto snella. A differenza delle regate sulla più nota barca lagunare, queste gare esaltano le qualità tecniche dei regatanti più che la loro potenza. Questa è la sfida più attesa dal popolo del remo, quella che accende il tifo dei veneziani e che ha consolidato nel tempo il mito sportivo della Regata Storica con i suoi maggiori protagonisti: Strigheta, Ciaci, Crea, i fratelli Vignotto, Super D´Este...
Vincere in Canalasso, come chiamano il Canal Grande gli abitanti di questa città, è ancor oggi il desiderio più ambito di ogni regatante, oltre a essere il sogno proibito dei tanti veneziani che tutt'ora vogano alla veneta.

Foto Regata Storica, peata

Foto Regata Storica, bissone Come vuole la tradizione delle regate veneziane, i primi classificati vengono premiati con la bandiera rossa e poi di seguito le altre 3 coppie con le bandiere bianca, verde e blu, trofei che nelle regate, sostituiscono le medaglie.
A fianco dei trofei simbolici, la tradizione assegnava fino a pochi anni or sono anche premi in natura, il più famoso tra i quali era un porcellino vivo, che veniva fatto sfilare su una gondola apposita nel corteo storico. Il suo passaggio tra la fitta siepe di barche degli spettatori costituiva un termometro dell´umore dei veneziani verso il governo della città, e quando questo non era dei più soddisfatti, il maiale veniva acclamato con fischi e urla di "ecco il sindaco, viva il sindaco". Da pochi anni il suino è stato abolito, ufficialmente in seguito a proteste animaliste.

Foto Regata Storica, alzaremi L´ultima annotazione tecnica sulla Regata Storica di Venezia riguarda il percorso delle regate che si snoda da Riva degli Schiavoni, dov´è posizionata la partenza, alla Punta della Salute dove, terminata la cavata (lo scatto di partenza), il pubblico attende con ansia di vedere quale barca entri per prima in Canal Grande, visto che spesso è quella che poi si aggiudicherà la regata. Le barche quindi (escludendo la regata sui pupparini che termina all´altezza di Ca´ Foscari) risalgono il Canalasso fino all´altezza della Stazione per girare il paletto e tornare indietro puntando l´arrivo posto davanti alla Machina (il palco galleggiante con le autorità costruito per l´occasione in volta del Canal Grande all´altezza di Ca´ Foscari). Davanti alla Machina, una volta tacitate le quasi immancabili reciproche accuse di scorrettezza tra gli equipaggi, si svolge la premiazione con la consegna dei premi.
El Nicolotto - (foto di Umberto Sartory)

tratto da www.venicexplorer.net

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