di Silvano Seronelli "Sero"
Una gelida brezza novembrina ha accolto la tradizionale selezione delle maranteghe di RSC Bucintoro 1882 che andranno a conquistare il campo e sfidare la Befana in carica, Gianni Colombo – Timbro nella trentanovesima edizione della Regata delle Befane, che andrà in scena il prossimo 6 gennaio. Le maranteghe d’antan, uscite finalmente dai loro antri dopo mesi di severi allenamenti in gran segreto (qualcuno giura di averle viste aggirarsi per i canali pure di notte), si accingono a affrontare la sfida di giovani new entry (giovani …….???!!!!!!), quest’anno particolarmente numerose e, soprattutto, determinate a scardinare una ormai storica supremazia, con Gianni Colombo – Timbro, la Befana in carica e in predicato di aggiudicarsi la quinta vittoria consecutiva e così il titolo di Re coa scoa, a prendere con malcelata nonchalance le misure ai prossimi avversari. A aprire le ostilità sul classico percorso del bricolon a San Clemente, con il rumoroso calore dei tifosi a bordo della caorlina sociale e con la regia dell’autorevole giudice di regata, Francesco De Gregori e il crono rigoroso di Sergio Santorello, toccava in rapida successione proprio ae vécie marantaghe, date dai più per favorite, aprire le ostilità. E’ cosi che Giovanni Rossi – Specenè e Alessandro Pezzile – Spin, pur scatenati e indomabili, devono inchinarsi all’ irresistibile rush di un sorprendente e superlativo Roberto Palmarin – Principe e ipotecano, in una manciata di secondi, l’alta classifica. Ma le intenzioni delle new maranteghe, però, già si colgono con la prestazione di gran livello di uno scatenato Sandro Inchiostro – Saccarosio che per un niente di dieci secondi si accoda ai tre. Ed è colpo di scena che alza il livello dell’adrenalina alle stelle quando irrompe sul traguardo uno strepitoso Giovanni Croff – El Gato, certamente con un palmares di rispetto nelle competizioni di voga veneta ma alla prima partecipazione alla Regata delle Befane: infrange il muro dei 9 minuti e sopravanza a un inarrivabile primo posto le favorite della vigilia. Ma vanno sottolineate anche le ottime prestazioni dei rincalzi, peraltro tutti di nuova leva, che, dismessi i prestigiosi panni professionali della quotidianità, hanno voluto indossare con passione gli stracci da marantega per onorare e dare continuità a questo delizioso gioco sociale, e non solo sociale, che dura da quasi quarant’anni. Nell’ordine, Mario Tallandini – Flebo, Riccardo Romanelli – San Lio, Francesco Casellati – Duce, Francesco Guerra – Prof, Giampaolo Montavoci – Manetta. Più modeste, ma sempre sostenute da una grande passione, le performance di Gian Piero Pauletta – Fulmine e Stefano Rizzi – Giasso, che possono però vantare un orgoglioso e ambito “c’ero anch’io”. L’assegnazione delle mascarete per la regata di gennaio e il tradizionale garanghello sociale hanno coronato uno degli eventi sociali più tradizionali e sentiti.
LA CLASSIFICA
Giovanni Croff "El Gato" - 8m, 53s
Roberto Palmarin "Principe" - 9m, 31s
Giovanni Rossi "Specenè" - 9m, 33s
Alessandro Pezzile "Spin" - 9m, 56s
Sandro Inchiostro "Saccarosio" - 10m, 06s
Mario Tallandini "Flebo" - 10m, 14s
Riccardo Romanelli "San Lio" - 10m, 49s
Francesco Casellati "Duce" - 11m, 24s
Francesco Guerra " Prof" - 11m, 44s
Giampaolo Montavoci "Manetta" - 11m, 45s
Giampiero Pauletta "Fulmine" - 13m, 20s
Stefano Rizzi "Giasso" - 15m, 47s
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